Riqualificazione dell'offerta ospedaliera e totale messa in sicurezza per partorienti e bambini: "la sanità regionale conosce oggi una vera e propria rivoluzione, con l'attivazione sul territorio del percorso Stam (trasporto assistito materno-infantile) e Sten (trasporto assistito neonatale), elementi centrali del nuovo percorso nascita".
Parole dell'assessore alla sanità Silvio Paolucci che, stamane, nella sede della Asl di Chieti, ha tenuto una conferenza stampa con i vertici dell'azienda sanitaria, il direttore sanitario Pasquale Flacco e il Capo dipartimento materno-infantile Francesco Chiarelli, il rappresentante del Comitato dei sindaci Luciano Lapenna, per presentare il nuovo percorso nascita a seguito della chiusura del punto di Ortona.
Non è un caso si partirà proprio dalla provincia di Chieti, domani, la più importante in termini numerici con i suoi 4000 nuovi nati rispetto ai 10300 che ogni anno ci sono in Abruzzo. "E' un segnale di qualità che vuole dare la sanità regionale - ha inteso sottolineare Paolucci - perché da domani parte il percorso nascita che è piu' sicuro rispetto al passato e che è in grado dare risposte affidabili anche in situazioni di complicazione del servizio. Per arrivare a questo livello di prestazione abbiamo operato importanti investimenti in termini strutturali negli ospedali di Lanciano, Vasto e Chieti; abbiamo elevato con investimenti di risorse umane il numero del personale che sarà chiamato a mettere in pratica il nuovo percorso; e abbiamo infine investito sulla rete di emergenza-urgenza".
La partenza del nuovo percorso nascita coincide con una serie di investimenti negli ospedali di Lanciano, Vasto Chieti chiamati ad adeguare, in termini numerici e di prestazione, le sale parto a disposizione. "Da qui - spiega Paolucci - i 7.5 milioni di euro di investimenti per gli ospedali di Lanciano (4 mln) e Vasto (2 mln), dove sono stati programmati gli interventi più consistenti, e Chieti dove l'attuale punto nascita è stato messo in sicurezza".
Anche in termini di posti letto, hanno assicurato i vertici della Asl, i nuovi istituiti a Chieti vanno a pareggiare quelli persi con la chiusura di Ortona. E proprio su Ortona, l'assessore Paolucci ha voluto aprire una parentesi importante: "Ad Ortona è nostra intenzione investire sulla Ginecologia oncologica, a conferma di voler connotare in termini di qualità l'offerta di quell'ospedale che già può contare sulla specializzazione di Senologia. Ma soprattutto - conclude Paolucci - la riorganizzazione e la riqualificazione dell'offerta sanitaria sul territorio non devono essere viste come semplice taglio, ma come opportunità di utilizzare le strutture sanitarie per sviluppare eccellenze o particolari servizi di qualità evitando in questo modo inutili e costosi doppioni".
Come accennato, il territorio dell'Asl di Chieti sarà il primo a conoscere il nuovo corso: l'assessore Paolucci ha anticipato che a seguire sarà la volta della Asl di Pescara (primo novembre) e della Asl di Teramo (15 novembre).