La notte tra martedì e mercoledì, nella periferia Ovest di Atene, il rapper militante antifascista Killah P, al secolo Pavlos Fyssas, è stato brutalmente assassinato in un agguato da Giorgios Roupakias, affiliato al gruppo neo-fascista di Alba Dorata.

L'uccisione del Rapper ha generato una fortissima reazione in tutte le maggiori città della penisola ellenica dove, dal pomeriggio di mercoledì, si sono svolte manifestazioni di piazza in solidarietà di #KillahP a cui hanno partecipato migliaia di persone. Molte sedi di Alba Dorata sono state prese d'assalto e ci sono stati scontri con la polizia.

Andrea Martelli, meglio come conosciuto come C.U.B.A. Cabbal, è un noto rapper militante antifascista abruzzese. Dalla prima metà degli anni 90', insieme al progetto di Costa Nostra, è una delle voci più attive ed efficaci nella rete di rapper militanti europea e conosce molto bene la situazione greca.
Col suo amico rapper di Salonicco, Literal X - grazie ai contatti tra le varie scene europpe creati, tra gli altri, dal veterano Dj e produttore Leleprox e Dj Malatesta -ha inciso il pezzo "Orgi/Rage/Rabbia" recandosi, nell'Aprile 2011, proprio in Grecia e scrivendo a partire dalle impressioni ricevute nel periodo della sula visita: "qui nessuno arretra/ Magna Grecia brucia / niente qui si spreca / il ricco mangia il povero crepa" canta C.U.B.A nel pezzo.

Parole semplici e affilate che descrivono senza mediazione la spietatezza della crisi che attacca le fasce più povere della popolazione, a discapito di una cerchia sempre più ristretta e potente di privilegiati. La stessa crisi che ha ucciso spietatamente proprio l' amico Literal X e permette l'assassinio a coltellate di martedì di Killah P da parte dei neo-fascisti di Alba Dorata.

Lo abbiamo intervistato, anche per l'amicizia e l'affinità che lo lega con la Zona Rossa Krew dell'Aquila, per tentare di farci spiegare meglio cosa sta accadendo in Grecia.

C.u.b.a. puoi darci un commento sull'omicidio fascista di killah P?

Io l'ho saputo da internet mercoledì mattina. Qualche anno fa scherzando con degli amici dell'XM24 di Bologna si diceva che nel futuro si sarebbero potute formare delle squadriglie anti-rap. Col senno di poi posso tranquillamente dire che avevamo ragione perché comunque questo non è il primo caso di aggressione fascista a noi rapper militanti. Basti pensare a quello subito qualche mese fa dai 99 posse oppure ad episodi simili in Francia, anche io mi sono ritrovato in situazioni del genere.

Ma stavolta c'è scappato il morto, il livello di scontro è stato alzato con un aggressione studiata con delle modalità ben precise. Tu hai potuto vedere da vicino la realtà degli scontri con gli squadristi di Alba dorata, come impostano le loro azioni?

Si, fondamentalmente il discorso è sempre quello. Adesso invece che fare azioni politiche che mirano verso l'alto gli infami attacchi dei fascisti di alba dorata sono mirati a gente che ha una certa visibilità a contatto con la strada. Come appunto ai rapper militanti che parlano il linguaggio della gente, e che riescono ad avere un certo seguito per la loro vicinanza al popolo. In Grecia, sopratutto in questo momento, è questa la gente che riesce a smuovere di più le coscienze, ad arrivare ai più con contenuti sovversivi. Mentre ai signori che stanno al governo non importa niente del clima di tensione che c'è per la strada dove si consumano questi episodi infami.

Ricordiamo anche che poco tempo fa in Grecia c'è stato il memorial a Literal X, deceduto a causa di un cancro in un letto di corsia in un paese deturpato dalla crisi dove la mala sanità è uno dei tanti problemi oggettivi.

Esattamente, li ormai è tutto un casino dalla gestioni degli enti pubblici, alla TV nazionale, alla sanità. Literal è morto in condizioni vergognose, ma questi sono tutti piccoli tasselli del mosaico che forma questo sistema corrosivo che consuma tutti i diritti, le certezze e le libertà di ogni individuo. Stiamo vivendo nel periodo del "nuovo nazismo europeo".

In Grecia sia la scena rap che la popolazione si sono già mobilitate per manifestare riguardo l'accaduto. Anche il movimento rap militante internazionale, del quale tu fai parte, ha intenzione di avviare qualche progetto a riguardo?

Quando se n'è andato Literal X insieme a Dj Malatesta e agli altri membri del movimento rap militante internazionale, è stata fatta prima una compilation e poi successivamente il memorial. Adesso dovremo sicuramente tornare a farci sentire al più presto.

*Ha collaborato Alessandro Tettamanti