Mercoledì, 20 Gennaio 2016 13:45

Stabilità e Masterplan, De Matteis: "Renzi e D'Alfonso, il peggio per L'Aquila"

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Masterplan per l'Abruzzo e Legge di Stabilità: nel silenzio che definisce "tombale" di maggioranza e opposizioni in Consiglio comunale, Giorgio De Matteis si scaglia contro Renzi e D'Alfonso, "non si sa chi è peggio per L'Aquila" e sfida il Governatore ad un incontro pubblico, "quando e dove vuole", sullo sviluppo economico del capoluogo d'Abruzzo. "Con Cialente – spiega – non ho più interesse a confrontarmi, sarebbe come sparare sull'ambulanza. E' al crepuscolo della sua esperienza politica".

E' un fiume in piena, l'ex vice presidente del Consiglio regionale e consigliere comunale d'opposizione. E inizia dalla Legge di Stabilità, approvata a fine anno dal Governo Renzi. "Come prevedibile - spiega - nel perfetto silenzio di tutti gli scienziati e, in particolare, della senatrice selfy [Stefania Pezzopane, ndr], l'esecutivo ha deciso di non assicurare al Comune dell'Aquila i 24 milioni di euro che, ogni anno, erano garantiti per le maggiori spese e le minori entrate che l'Ente è costretto a sopportare a seguito del terremoto. Siamo in mezzo ad un mare di guai – aggiunge – con un bilancio asfittico che dovrà sopportare anche le conseguenze della transazione con Banca Sistema, politicamente un falso di bilancio che, ogni mese, drena un sacco di soldi".

Dunque il Masterplan, presentato qualche giorno fa dal governatore Luciano D'Alfonso in un incontro pubblico con i sindaci abruzzesi. "Non voglio essere demagogico: credo che alla base del documento ci sia una concertazione con le amministrazioni locali, una visione strategica dell'Abruzzo sui quattro temi indicati: infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura. Un documento importante, insomma, al di là delle risorse disponibili, reali o meno, Fondi per sviluppo e coesione, sempre gli stessi anche se cambiano nome ogni anno. E proprio per questo, è ancor più grave che D'Alfonso ci prenda per i fondelli, nel silenzio dei nostri rappresentanti istituzionali: il Governatore deve capire che, se anche non c'è un sindaco capace di farsi valere, gli aquilani non possono essere presi in giro in questo modo”.

De Matteis tira fuori una delibera di Giunta regionale, la numero 256, approvata il 9 aprile 2015, che, 'falciati' in maniera lineare i fondi del Programma attuativo regionale e i Fondi per lo sviluppo e la coesione (Par-Fsc) su imposizione del ministero dell'Economia e delle finanze, stabiliva alcuni obiettivi prioritari e strategici per la Regione: in particolare, il porto turistico di Roseto, l'autoporto di Roseto, San Salvo e Castellato oltre all'Aeroporto dei Parchi di Preturo, inteso come scalo di Protezione civile. "Ebbene, nel Masterplan per l'Abruzzo non c'è traccia del finanziamento allo scalo di Preturo, vengono invece destinate importanti risorse al porto turistico di Roseto e agli autoporti. Altro che obiettivo strategico, altro che armatura infrastrutturale e trasportistica per lo sviluppo del territorio". 

La delibera di Giunta regionale del 9 aprile non è altro che carta straccia, incalza De Matteis. Che aggiunge: "Un primo schiaffo al sindaco Massimo Cialente, al vice presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli e al consigliere Pierpaolo Pietrucci, presidente della Commissione lavori pubblici e infrastrutture. E non è l'unico".

"Non viene finanziata una infrastruttura strategica per il territorio, non certo come scalo commerciale, progetto partorito dalla fervida immaginazione del sindaco che ha investito centinaia di migliaia di euro, ma, e lo ribadiamo da sempre, come scalo di Protezione civile al servizio del Centro Italia. Al contrario, si decide di investire 8 milioni per un ponte completamente inutile: avremmo bisogno piuttosto di un ponte capace di unire gli emisferi cerebrali di Cialente, corpo calloso in termini medici, che mi pare deficitario”.

L'ex vice presidente del Consiglio regionale sottolinea, poi, come sia in programma un finanziamento da 50 milioni, "un progetto definito a servizio dell'intero territorio abruzzese", per il così detto Bike to Coast, l'infrastrutturazione ciclabile della costa adriatica. "Evidentemente, abbiamo anche noi un affaccio sul mare, trattandosi di progetto regionale", ironizza. "Qualcuno dovrebbe avvisare il consigliere Pietrucci che tanto si sta impegnando per la realizzazione della ciclabile dell'Aterno: per il suo progetto, non c'è nemmeno un euro”.

Altra perla, continua il consigliere comunale, i 37 milioni destinati al primo lotto della variante Sud, "soldi disponibili dalla notte dei tempi". E, ancora, i 10 milioni che il Masterplan intende destinare al recupero di Collemaggio: "Regione Abruzzo dovrebbe prima cedere il patrimonio edilizio al Comune dell'Aquila: vorremmo sapere quando lo farà, in che modo, e cosa intende farci l'amministrazione una volta acquisito".

Insomma, stando a De Matteis – nel Masterplan – non c'è nulla di concreto, o comunque di nuovo, per lo sviluppo economico del capoluogo. "Si è parlato per mesi della legge per L'Aquila capoluogo, il nulla cosmico, che avrebbe dovuto stanziare risorse speciali per il territorio. La Legge, ovviamente, è al palo e non verrà approvata, e intanto i fondi per le infrastrutture vengono dirottati altrove. Nel silenzio complice dei nostri rappresentanti".

Quindi, l'invito a D'Alfonso, per discutere pubblicamente degli interventi infrastrutturali previsti per la Provincia dell'Aquila e, più in generale, per Regione Abruzzo: "Ricordo al Governatore che non siamo un territorio estraneo all'Abruzzo, anzi. E non si parli di campanile: a leggere il Masterplan, è chiaro come gli investimenti infrastrutturali più importanti siano previsti su altri territori e, badate bene, sono anche collegati tra loro in una visione strategica di sviluppo che esclude completamente i nostri territori. Che fine ha fatto, vi chiedo, il collegamento Tirreno-Adriatico? Va benissimo il potenziamento della linea ferroviaria Pescara-Roma, vanno benissimo gli investimenti sugli interporti, sul porto di Ortona, sull'Aeroporto d'Abruzzo, a Pescara, ma L'Aquila, nella strategia di sviluppo regionale, dove sta e che ruolo gioca? Chi ci rappresenta in Regione, cosa sta facendo? E le opposizioni di centrodestra in Consiglio comunale, a cosa stanno pensando?".

Non c'è alcuna strategia di sviluppo economico per la città dell'Aquila, conclude amaro De Matteis. "Veniamo da un quinquennio di chiacchiere sul nulla, e ancora non è chiaro cosa si intende fare con il 4% dei fondi per la ricostruzione destinati allo sviluppo economico, quasi 300 milioni di euro. Per ora, le risorse sono andate soltanto alla Dompé – e Cialente era pure contrario – ad Accord Phoenix che, come noto, ha già reimpiegato i lavoratori ed è in produzione da tempo, e al Centro turistico del Gran Sasso per appianare i debiti, anche se nessuno è in grado di spiegare come si intende rilanciare la nostra montagna”.

 

 

Pezzopane: "I fondi arriveranno anche nel 2016 per i mancati introiti dei Comuni. Da De Matteis solo polemiche, mai proposte"

"E’ una bella soddisfazione lavorare e raggiungere obiettivi importanti per la mia città e la mia Regione, provocando i tormentoni del consigliere comunale De Matteis, tanto astioso quanto distratto. Da lui mai una proposta concreta, sempre polemico e catastrofista. Per L'Aquila e il cratere stiamo ottenendo risultati straordinari e questo mette di cattivo umore un po' di persone. Ce ne faremo una ragione”. 

Lo dichiara la senatrice PD, Stefania Pezzopane, in relazione alle recenti polemiche del consigliere De Matteis. “Per l'individuazione delle somme necessarie ai bilanci del Comune dell’Aquila e di quelli del cratere è attivo un tavolo di lavoro con il governo. Ricordo agli smemorati che i mancati introiti al cratere sono sempre stati assicurati, fino ad oggi, con vari interventi del Parlamento, sempre grazie ai miei emendamenti, nel decreto Enti locali o in altri provvedimenti, come il Milleproroghe. I fondi ai comuni saranno assicurati anche quest'anno, con miei emendamenti, non appena giungeranno i conteggi richiesti dal Ministero da parte dei due uffici Speciali per la Ricostruzione, sugli effettivi fabbisogni degli enti. Fino all'anno precedente, infatti, il riparto dei minori introiti veniva calcolato anche in base alla TASI, la tassa sulla prima casa che il governo ha abolito. Dunque, quest'anno bisogna verificare le reali necessità degli enti, che ci saranno comunicate dai due uffici competenti, prima di poter presentare le proposte. I sindaci sono consapevoli che le richieste non possono essere fatte a caso, anche alla luce della ricostruzione di numerose abitazioni dove si sono tornate a pagare le tasse locali. Non siamo al 2009 per fortuna".

I fondi arriveranno anche nel 2016, con provvedimenti diversi dalla legge di Stabilità. Anche questo impegno sarà mantenuto - assicura Pezzopane - "e sto lavorando alacremente e a stretto giro con Massimo Cialente e gli altri sindaci. D’altronde con la legge di Stabilità ci siamo concentrati a risolvere altre questioni, come le proroghe e i rinnovi di ben 165 precari, tra i dipendenti del comune dell’Aquila, dei comuni del cratere e dei due Uffici speciali per la ricostruzione. Abbiamo salvato gli uffici e una fabbrica, senza che De Matteis se ne sia minimamente interessato.‬ In Senato mi sono battuta con successo e da sola per raggiungere questi obiettivi. Qualche mese fa il consigliere De Matteis portò in Comune la collega Chiavaroli, per farle presentare emendamenti per il cratere, ma non mi risulta che la collega, con cui collaboro sempre e con piacere, pur essendo stata relatrice della legge di Stabilità, abbia presentato emendamenti sui fantomatici 24 milioni. E allora cosa cerca de Matteis? Come al solito solo polemiche inutili, mai un discorso costruttivo".

 

Ultima modifica il Giovedì, 21 Gennaio 2016 15:44

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