"A oggi non è pervenuta comunicazione alla Regione sulla nomina di un commissario ad acta per l'attivazione della Rems (le “residenze per l’esecuzione della misura di sicurezza”, la cui concretizzazione si è resa necessaria dopo che, nel 2012, la legge ha disposto il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari e la realizzazione di queste moderne strutture di “presa in carico” degli internati non dimissibili, ndr). Ad ogni modo, al di là delle decisioni del Ministero, martedì scorso abbiamo comunicato al Ministero che il 4 aprile prossimo sarà attivata la struttura di Barete".
Lo precisa l'assessore alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, rispondendo alle dichiarazioni del presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo.
"La Rems di Barete - continua Paolucci - sarà dotata di 20 posti, di cui 3 riservati alle donne. E' vero che abbiamo accumulato ritardi rispetto alle previsioni iniziali, ma ciò è dovuto esclusivamente alla grande piaga che affligge quasi ogni decisione della sanità in Abruzzo: i continui ricorsi alla magistratura amministrativa. E' bene ricordare, infatti, che subito dopo il nostro insediamento avevamo stabilito che la Rems sarebbe stata localizzata a Guardiagrele. Contro quella decisione, però, fu proposto ricorso al Tar e ciò ci ha fatto perdere molti mesi sul cronoprogramma che ci eravamo prefissati, decidendo infine di modificarlo per non attendere ulteriormente. Per quanto riguarda, infine, i 4 milioni e mezzo di euro destinati inizialmente alla realizzazione della Rems a Ripa Teatina, appena 10 giorni fa il Ministero ci ha comunicato l'autorizzazione alla completa rimodulazione del finanziamento, che potrà quindi essere utilizzato per nuovi investimenti nella nostra regione".