"De Matteis e Trifuoggi invitano e ricevono il sottosegretario Chiavaroli alla presenza del Sindaco senza l'osservanza di alcun cerimoniale ed ignorando completamente il Consiglio comunale!".
Ad innescare la polemica è stato il presidente dell'assise consiliare, Carlo Benedetti. "Si deve rispettare il cerimoniale", ha tuonato. "E questo vale anche se il sottosegretario viene solo per benedire persone ed alleanze".
Eccolo, il punto. Serpeggia un certo nervosismo, a sinistra così come a destra, per la visita di Federica Chiavaroli che, ieri, ha incontrato il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, a Palazzo Fibbioni.
Appuntamento fissato da Giorgio De Matteis e, aggiunge Benedetti, dal vice sindaco Nicola Trifuoggi. Sottolineatura nient'affatto casuale. Non è un mistero, infatti, che sia stato proprio De Matteis ad avvicinare, oramai qualche mese fa, l'ex magistrato, prospettandogli la candidatura a sindaco della città con una lista civica centrista, sul modello, appunto, dell'esperienza di De Matteis alle amministrative del 2012.
Una lista civica che potrebbe raccogliere consensi tra i partiti del centrodestra cittadino, in chiara difficoltà nell'individuare una candidatura forte, e così nel centrosinistra, tra coloro - almeno - che mantengono una posizione critica nei confronti del Partito Democratico e, in particolare, dell'amministrazione Cialente.
Non a caso, Benedetti ha parlato di "alleanze" da benedire. E non a caso, proprio in questi giorni, De Matteis è uscito finalmente allo scoperto: intervistato da Abruzzoweb, ha aperto a chi, "pur essendo nell'amministrazione", ha una posizione "differenziata e lo ha detto con grande chiarezza". Trifuoggi, appunto. Che alla candidatura civica non ha mai nascosto di pensare seriamente.
Per molti, la visita ha sancito un primo passo verso la costruzione di una candidatura che spaventa, senza dubbio, il Partito Democratico cittadino, con la 'benedizione' della sottosegretaria Chiavaroli, esponente del Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano, Ministro degli Interni del governo Renzi. Chiavaroli che ha 'strappato' il posto alla senatrice Stefania Pezzopane, data in lizza fino all'ultimo per la nomina a sottosegretario a seguito dell'uscita di scena di Giovanni Legnini che, per una questione di equilibri, sembrava potesse aprire ad un esponente abruzzese dei democratici. Pezzopane, appunto.
Nicola Trifuoggi ha provato a smorzare le polemiche - "la solita, velenosa tempesta in un bicchiere d'acqua", ha commentato, "non sono certo io (né lo è il Sindaco) a decidere dove vuole andare e chi vuole incontrare la sottosegretaria Chiavaroli" - ma la visita di ieri ha messo in subbuglio anche parte del centrodestra.
Il protagonismo di De Matteis che, nelle ultime settimane, è tornato al centro degli equilibri politici delle opposizioni, promuovendo un primo incontro per discutere la possibile candidatura di Trifuoggi, non è piaciuto affatto al capogruppo del Nuovo Centro Destra in Consiglio comunale, Alessandro Piccinini. E non poteva essere altrimenti: non può che apparire strano, infatti, che il capogruppo non venga 'invitato' a presenziare alla visita di un sottosegretario del suo stesso partito.
"Apprendo (solo) dagli organi di stampa che il Sottosegretario alla Giustizia Sen. Federica Chiavaroli è stata ricevuta dal Sindaco Massimo Cialente, accompagnata dal consigliere comunale Giorgio De Matteis”, ha sottolineato Piccinini. “Forse, il prestigioso incarico conferitole dal Presidente del Consiglio dei Ministri (nonché segretario nazionale del PD) Matteo Renzi, la occupa a tal punto da distoglierla sulle piccole e meschine dinamiche cittadine di partito, posto che la sottosegretaria è dimentica del fatto che in consiglio comunale a L’Aquila un esponente lo avrebbe pure, ovvero il sottoscritto; e ne avrebbe addirittura un secondo (Raffaele Daniele) se sol ponesse mente al fatto che NCD è in 'area popolare' con l’UDC".
"Il buon De Matteis - si domanda provocatoriamente Piccinini - si sta forse preparando al salto della quaglia?! Chi può dirlo!". Chiaro il riferimento alla possibilità che De Matteis possa contribuire, appunto, alla nascita di una coalizione civica centrista, capace di guardare - come detto - a destra così come a sinistra.
Una coalizione che potrebbe scombinare i fragili equilibri che sottendono alla vita politica cittadina.