Il Consiglio comunale si è riunito stamane, alle ore 9:30, nell’Aula consiliare “Tullio de Rubeis” della sede comunale di Villa Gioia.
L'assise ha discusso la proposta deliberativa riguardante il Programma di recupero urbano “Direzionalità Villa Gioia e progetto unitario Santa Croce- Porta Barete”: la proposta è stata approvata con 18 voti favorevoli (Durante, Di Nicola, Placidi, Cimoroni, Perilli, Nardantonio, De Paulis, Salem, Spacca, Mucciante, Santilli, Ianni, Masciocco, Padovani, Giorgi, Benedetti, Cialente e il consigliere d'opposizione Daniele) e 9 voti contrari (Di Cesare, Vittorini, Mancini, Properzi, D'Eramo, Piccinini, De Matteis, Ludovici e il consigliere di maggioranza Bernardi).
Gli interventi, contemplati nel Piano di Ricostruzione post terremoto del centro storico dell'Aquila, comporteranno, per Villa Gioia, la riorganizzazione complessiva delle aree e dei servizi pubblici, con la realizzazione di spazi a verde. Per Santa Croce, il programma prevede, tra l'altro, la delocalizzazione nell'area di Villa Gioia del fabbricato che – prima del sisma – si trovava al numero civico 207 di via Roma.
Via libera anche alle modifiche parziali al regolamento per lavori e forniture e servizi in economia, che, tra le altre cose, consentiranno la designazioni anche di funzionari (oltre che dei dirigenti) alla presidenza delle commissioni di gara. La delibera ha ottenuto 15 voti favorevoli, 8 contrari e 2 astensioni.
Nel corso della seduta è stata inoltre conferita la cittadinanza onoraria al generale Michele Carbone, comandante della Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza dell’Aquila.
All’attenzione dell’assemblea anche l’atto di indirizzo per l’adesione del Comune dell’Aquila al Parco regionale Sirente – Velino, approvato a larga maggioranza.
E' stata approvata, infine, la mozione presentata dal consigliere Giustino Masciocco, capogruppo di Sinistra Italiana, su “Progetto variante sud – lotto C”, seppure ammorbidita rispetto alla formulazione iniziale: il documento impegna l'amministrazione a ribadire la netta contrarietà a tutte le ipotesi di variante sinora proposte in attesa di coinvolgere la Regione Abruzzo per strutturare un rigoroso processo di coinvolgimento di tutti i soggetti interessati di aria vasta.