Lunedì, 11 Luglio 2016 17:36

Il ritorno di Grippo all'Aquila: incarico diretto, in attesa del nuovo dirigente

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Lo scorso 1 luglio Ernesto Grippo è tornato all'interno della struttura amministrativa del Comune dell'Aquila, nel ruolo di dirigente della Polizia Municipale.

Grippo aveva ricoperto quel ruolo, dopo aver vinto una selezione pubblica, dal luglio al dicembre 2014 [leggi l'articolo]. Il suo successore, Antonio Vecchione, aveva assunto l'incarico di dirigente del settore nel maggio 2015 fino allo scorso febbraio, quando - nonostante la proroga fino alla fine del mandato del sindaco Massimo Cialente - è stato invece richiamato dal Comune di Castellammare di Stabia (Napoli), che ha rifiutato il nulla osta per la prosecuzione del lavoro all'Aquila.

Era dunque scattata a febbraio la dirigenza ad interim di Domenico de Nardis (già dirigente del settore Avvocatura), in attesa dell'esito del ricorso di Vecchione al Tribunale amministrativo, che a fine maggio gli ha dato definitivamente torto, impedendogli di tornare in Abruzzo.

Ora, su incarico diretto, Grippo torna all'Aquila, con un contratto valido fino al prossimo 30 novembre. Dopo essere stato Capo di Gabinetto della giunta regionale del governatore Luciano D'Alfonso (di cui è considerato un fedelissimo, come abbiamo scritto qui) fino al dicembre scorso, quando si è dimesso per motivi non noti [leggi l'articolo]. Il nuovo dirigente avrà un organico a disposizione di 55 unità, 14 ufficiali e 41 agenti.

La scelta dello strumento del decreto "diretto" del Sindaco è stata obbligata dall'impossibilità di aprire concorsi per la copertura dell'incarico, perché la Regione ancora non attua il decreto legge 78 del 2015, con il quale si ricolloca il personale delle Polizie provinciali (organo in scioglimento) nei Comuni o nello stesso ente regionale. In altre parole, il Comune dell'Aquila ha richiamato direttamente Grippo, in attesa che la Regione ricollochi i dirigenti provinciali, eventualmente, anche nell’ente aquilano.

Perché tutta questa fretta di togliere l'interim a de Nardis e assegnare il ruolo apicale a Grippo? Perché, si legge nel decreto, "si rende necessario prevedere con la massima celerità all'affidamento dell'incarico dirigenziale [...] non essendo possibile proseguire con la copertura dell'incarico stesso mediante affidamento ad interim ad altri dirigenti dell'ente", considerando che "le ragioni di urgenza si riconnettono in particolare alle esigenze straordinarie relative al periodo stagionale estivo". Durante il quale ci saranno "grandi eventi pubblici" in città, come "la Perdonanza Celestiniana, il Festival sulla Trasparenza (il Festival della Partecipazione appena concluso, ndr) e il Jazz Italiano per L’Aquila". Insomma, a quanto emerge dal decreto, Grippo sarebbe venuto a salvare la viabilità del periodo estivo, lasciando l’importante incarico al Gabinetto di D'Alfonso, assunto dopo essersi dimesso dall'incarico di dirigente comunale ripreso qualche giorno fa.

Ovviamente, il carico di lavoro e soprattutto le responsabilità del settore Polizia municipale non sono solo quelle relative ai "grandi eventi pubblici". Ci sono anche i controlli che abbracciano l'ambito dell'ispettorato urbanistico, con le verifiche agli insediamenti edilizi, di varia natura, dalle nuove costruzioni, alle discusse "casette di legno", fino agli insediamenti produttivi.

Ernesto Grippo, avvocato classe 1963, è stato capo di Gabinetto della giunta regionale dal gennaio 2015 fino allo scorso febbraio. Precedentemente al primo incarico all'Aquila, aveva guidato anche la Polizia municipale di Cesena, Vasto (Chieti) e Pescara, di cui è stato anche capo di Gabinetto della Provincia, dal 1999 al 2006, trovando anche allora un giovane D'Alfonso. In questi anni ha fatto parlare di sé, oltre che per il suo ruolo nello staff politico della giunta regionale, anche per la dura querelle, finita nelle aule dei tribunali, con il suo precedessore all'Aquila, Carlo Maggitti [leggi l'articolo].

Secondo quanto riportato nella determina di impegno firmata dal Segretario generale Carlo Pirozzolo, percepirà poco più di 25mila euro per i suoi mesi "di ritorno" all'Aquila.

In attesa di conoscere il nome del nuovo dirigente comunale.

Ultima modifica il Lunedì, 11 Luglio 2016 18:23

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