"La Regione Abruzzo ha stabilito, nell'ambito del trasferimento delle competenze un tempo in capo alle Province, l'attribuzione ai Comuni, tra le altre, delle funzioni in materia di assistenza e trasporto scolastico in favore degli studenti disabili delle scuole superiori, di disabilità sensoriali, di sport e turismo. Per quanto riguarda le funzioni in materia di diritto allo studio, gli oneri sono previsti a totale carico della stessa Regione, tuttavia tali funzioni vengono attualmente esercitate dai Comuni, già a decorrere dall'anno scolastico in corso, sulla scorta di un Protocollo e previo trasferimento di risorse, da parte della Regione Abruzzo, assolutamente insufficienti allo scopo".
È quanto scrive il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente in una nota indirizzata al presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, al vice presidente Giovanni Lolli, all'assessore regionale alle Politiche sociali Marinella Sclocco e ai direttori dei Dipartimenti regionali "Sviluppo economico", "Politiche del lavoro, istruzione, ricerca e universita'", "Salute e welfare", "Turismo, cultura e paesaggio".
"L'esiguità di tali risorse – prosegue Cialente - è tale da comprimere i servizi, sino al punto da vanificarne la finalità, contravvenendo, tra l'altro, a quanto stabilito dalla Corte Costituzionale. Basti pensare che, per l'intero anno 2017, sono state previste somme pari o inferiori a quanto stanziato per il solo quadrimestre settembre – dicembre 2016, già insufficienti, e tali da richiedere un impegno finanziario da parte del Comune dell'Aquila, il quale ha inteso assicurare l'erogazione di tali servizi almeno sino al mese di giugno, provvedendo con propri fondi di bilancio. La mancata erogazione delle risorse necessarie determinerà, quindi, una gravissima lesione dei bisogni dell'utenza, affetta da fragilità".
"Le funzioni in materia di Sport e Turismo, invece, - prosegue il sindaco - sono state trasferite ai Comuni a decorrere dal 1 gennaio, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale. Ne deriva che tale attribuzione è avvenuta senza il trasferimento all'ente locale di alcuna risorsa ulteriore, né di personale, né strumentale, né finanziaria. E' evidente come tutto ciò, disposto peraltro senza alcun confronto con l'ente locale, generi disfunzionalità a danno, prima di tutto, dell'utenza, e quindi dell'ente stesso, già gravato da numerose competenze e senza alcuna ulteriore disponibilità economica. Pertanto, e fermo restando che ogni ulteriore spesa vi verrà rendicontata, si sollecita codesta Regione – conclude la nota del sindaco - a individuare soluzioni che consentano agli enti locali l'effettiva ed efficace erogazione dei servizi trasferiti, attraverso l'assegnazione di risorse adeguate".