"E' una emozione incredibile, un risultato straordinario per la città: abbiamo assistito ad una partecipazione fuori da ogni immaginazione; credo che stasera, L'Aquila sia tornata davvero a volare, e non lo dico con demagogia. E' un sentimento reale, che percepisco; aver portato diecimila e 500 persone alle urne, in una città in difficoltà, con la disaffezione verso la politica che conosciamo, è un risultato unico a livello nazionale".
Sono le prime parole di Americo Di Benedetto, il vincitore delle primarie di centrosinistra per la scelta del candidato sindaco alle elezioni comunali dell'11 giugno. Il presidente della Gsa ha ottenuto 5198 voti, 621 in più rispetto all'altro candidato del Partito Democratico, Pierpaolo Pietrucci, che si è fermato a 4576 voti. Distaccato, e di molto, il candidato dell'Idv Lelio De Santis, che ha totalizzato 638 voti.
Affluenza record, come ricordato da Di Benedetto: alla chiusura dei seggi, i votanti sono stati 10525. "In un momento di criticità, siamo stati in grado di rimettere la città in moto e farla ripartire in una maniera straordinariamente bella", ha aggiunto l'ex sindaco di Acciano.
Un dato che è andato oltre ogni aspettativa: si è ampiamente superato sia il risultato del 2012 - quando alle primarie che sancirono la vittoria del sindaco uscente Massimo Cialente sullo sfidante Vittorio Festuccia votarono 5507 aquilani in un'unica giornata - sia il dato del 2014, con 5.135 votanti alle primarie Pd per la scelta del candidato consigliere regionale tra Pierpaolo Pietrucci e Alfredo Moroni; si è andati oltre anche al risultato del 2007, quando più di 8mila aquilani scelsero il candidato sindaco tra Cialente e altri 6 candidati.
Un risultato importante per la coalizione civico progressista, che ha mobilitato migliaia di cittadini gettando basi solide per la campagna elettorale che verrà, da qui all'11 giugno prossimo. E non si parli di voto inquinato dal centrodestra, ha tenuto a ribadire Di Benedetto: "Il voto è dei cittadini: le primarie hanno rappresentanto una grande manifestazione di sana democrazia: la città ha avuto un sussulto di dignità politica, e penso, da qui, dobbiamo ripartire essendo inclusivi e costruendo una prospettiva che, sono convinto, potrà dare una prospettiva concreta alla città".
Poi, una 'carezza' a Pierpaolo Pietrucci: "Non ci sono sconfitti, in fin dei conti il risultato è stato frutto di un lavoro comune". E da domani, "bisogna mettersi a lavorare sul programma: l'ho detto e ripetuto, abbiamo fatto una grande operazione di ascolto, l'avranno fatta anche gli altri candidati, e dovremo trovare un momento di sintesi per rendere L'Aquila una città davvero inclusiva: i cittadini dovranno essere parte attiva di un processo decisionale. Ci credo moltissimo. In questi giorni, ho sentito una rara emozione delle persone che mi avvicinavano: sta cambiando il rapporto dei cittadini con la politica, si sono resi conto che soltanto attraverso la condivisione è possibile uscire dalle difficoltà che abbiamo. Uniti ce la possiamo fare".
E sulla segreteria del partito, che ha sostenuto il consigliere regionale, Di Benedetto ha 'dribblato' la domanda, sottolineando come "il risultato conti più di ogni altra cosa: la coalizione cresce, il partito cresce come prospettiva di dimensione di governo, un partito inclusivo con pari dignità per chiunque voglia entrare in questa grande casa, una casa rinnovata che permetterà a tutti di dare il contributo che riterranno opportuno dare per il bene della città. La città prima di tutto, questo è lo slogan".
"E' stata una festa di partecipazione", ha inteso ribadire anche Pierpaolo Pietrucci, che ha comunque ottenuto oltre 4mila e 500 preferenze. "Con la mia consueta disponibilità, mi sono messo a disposizione di una comunità che mi ha chiesto di scendere in campo: se non l'avessi fatto, probabilmente - anzi sicuramente - non avremmo ottenuto un risultato così importante, che ha mobilitato determinati mondi che non appartengono storicamente al centrosinistra. Lavoreremo insieme, per costruire condizioni così da arrivare alla vittoria in giugno".
"Americo è stato bravissimo a mobilitarli, questi mondi - ha aggiunto il consigliere regionale democrat - in più, è passata l'idea che non si potesse rinunciare al grande lavoro che ho svolto in Regione: d'altra parte, i sostenitori di Di Benedetto hanno sottolineato spesso i risultati prodotto, e la necessità che restassi in Emiciclo. Dunque, continueremo a lavorare per il bene dell'Aquila e delle aree interne".
Cialente: "Un voto di popolo"
"Anzitutto, va sottolineato la straordinaria partecipazione della città: parliamo di un terzo degli elettori che hanno votato al ballottaggio tra me e De Matteis, cinque anni, più di un quarto di quanti hanno votato al primo turno, nel 2012; si tratta di un successo enorme, di un voto di popolo: un pezzo importante di città ha partecipato alle primarie dando il maggior numero dei voti ai candidati del Pd e, dunque, credo sia una testimonianza di fiducia verso la coalizione che ha governato in questi 10 anni difficilissimi".
A dirlo è Massimo Cialente, sindaco uscente dell'Aquila. "Vince Americo Di Benedetto, vince con un distacco non eccessivo a dire che i candidati erano entrambi apprezzati: credo che, in parte, vinca una precisa impostazione politica, e in parte abbia pesato una valutazione sul ruolo che Pierpaolo Pietrucci ha in Regione; gli aquilani, hanno raccolto una preoccupazione che alcuni di noi avevano, sulla sua candidatura".
Lolli: "Di Benedetto è la persona che ci rappresenterà tutti: lo sosterrò con tutto l'entusiasmo del caso"
"La città sta vivendo una fase molto difficile, delicata: aver partecipato in modo così massiccio alle primarie è una prova di vitalità, e un messaggio che la città dà alla politica e al centrosinistra, in particolare; ci ha usato per dire che vuole partecipazione, risposte, concretezza, e le abbiamo interpretate bene coi nostri candidati".
Così il vice presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli, a commentare l'esito delle primarie. "Le ha interpretate benissimo Pierpaolo Pietrucci, che ha preso un gran numero di voti, e ancora meglio Americo Di Benedetto, meglio ancora di quanto mi aspettassi: per me, è una sorpresa ed è anche una ricchezza. Significa che la gente ha percepito Chicco come una figura politica seria, positiva, e con lui penso che potremo fare un'ottima campagna elettorale, guardando al futuro della città con ottimismo e speranza".
Lolli non è preoccupato da possibili spaccature, in seno al Pd e alla coalizione civico progressista: "Abbiamo celebrato primarie di centrosinistra: non si partecipa pensando che l'esito debba essere prefigurato. Ognuno ha sostenuto un candidato e si sapeva che, chiunque avesse vinto, avrebbe rappresentato tutti noi: per me, Di Benedetto è la persona che ci rappresenterà, e lo sosterrò con tutto l'entusiamo e la convinzione del caso".
Risultati definitivi
Onna: Di Benedetto 110; Pietrucci 50; De Santis 21
S. Elia: Di Benedetto 240; Pietrucci 207; De Santis 14
Bagno: Di Benedetto 203; Pietrucci 193; De Santis 25
Collebrincioni: Di Benedetto 35; Pietrucci 62; De Santis 13
Roio: Di Benedetto 131; Pietrucci 173; De Santis 21
Coppito: Di Benedetto 224; Pietrucci 410; De Santis 30
Arischia: Di Benedetto 218; Pietrucci 110; De Santis 6
Preturo: Di Benedetto 398; Pietrucci 244; De Santis 21
Camarda: Di Benedetto 108; Pietrucci 101; De Santis 58
Paganica: Di Benedetto 402; Pietrucci 445; De Santis 101
Sassa: Di Benedetto 194; Pietrucci 267; De Santis 27
Pettino: Di Benedetto 480; Pietrucci 440; De Santis 81
Torrione (Ance): Di Benedetto 1226; Pietrucci 787; De Santis 129
Castello: Di Benedetto 1228; Pietrucci 1088; De Santis 91
Totale: Di Benedetto 5198; Pietrucci 4576; De Santis 638