Anche CasaPound Italia prende posizione in merito alla nuova normativa adottata per il trattamento economico tra i dipendenti pubblici impiegati con diverse mansioni nella ricostruzione.
"Non bastavano i disastri già compiuti all'origine con la legge Barca del 2012", ha sottolineato in una nota Claudia Pagliariccio, candidata sindaca alle elezioni comunali; "non bastava la confusione nella gestione delle unità di personale selezionate con il così detto 'concorsone' RIPAM, alcune assegnate al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e, perlopiù, destinate agli Uffici Speciali e altre assunte dai Comuni del cratere, senza la previsione di un incremento permanente della dotazione organica degli Enti e quindi con il rischio di una possibile mobilità alla scadenza del 2021, né il caos e la disparità di trattamento generati all'interno del Comune dell'Aquila tra dipendenti storici, dipendenti RIPAM e precari, con una gestione sciagurata anche dei fondi per il trattamento accessorio che ha finito per scontentare tutte le categorie ed ha quindi acuito le divisioni all'interno dei lavoratori. Una nuova vicenda viene ad aumentare il caos già presente negli uffici preposti alla ricostruzione, il che inevitabilmente comporterà un aumento dei ritardi già accumulati".
"Il PD aquilano – prosegue Pagliariccio - spalleggiato dai propri referenti nazionali, continua a mettere toppe che si rilevano inevitabilmente peggiori del buco: l'ormai famigerato emendamento Castricone, approvato qualche giorno fa dalla Commissione Bilancio della Camera, prevede infatti di parificare il trattamento economico del personale degli Uffici Speciali a quello dei dipendenti della Presidenza del Consiglio, provocando un'ulteriore, incredibile discriminazione non solo rispetto agli altri assunti del concorso RIPAM Abruzzo, ma nei confronti di tutti i dipendenti comunali, se è vero che la misura riguarderà anche il personale del "concorsino", dipendente a tempo determinato del Comune dell'Aquila".
"Viene da porsi qualche domanda: come mai il PD aquilano, nel silenzio assordante della sedicente opposizione del centrodestra, ha così a cuore il destino dei dipendenti degli Uffici Speciali e non si occupa invece di trovare soluzioni adeguate per tutto il personale della filiera della ricostruzione, a cominciare da quello del Comune dell'Aquila per arrivare agli UTR, che svolgono un lavoro fondamentale nell'istruttoria delle pratiche?". E le somme in oggetto, che dovrebbero essere attinte dai fondi per l'assistenza tecnico-specialistica, "non potevano essere utilizzate per assumere altri dipendenti, magari allo scopo di velocizzare la ricostruzione pubblica? Domande senza risposta, se non quella che, come sempre, a fare le spese di questi comportamenti sono non solo i lavoratori discriminati e giustamente sul piede di guerra, ma tutti i cittadini aquilani, vittime degli intollerabili ritardi del processo di ricostruzione".