Cittadini di Serie A. E' il claim scelto per la seconda edizione del Festival della Partecipazione, che si terrà all'Aquila dal 6 al 9 luglio prossimi, e che vedrà laboratori, conferenze, dibattiti, concerti e spettacoli. L'evento è organizzato da Italia Sveglia!, cartello che riunisce le organizzazioni ActionAid Italia, CittadinanzaAttiva e Slow Food Italia.
Il festival è stato presentato stamane in Comune, in una conferenza stampa che ha rappresentato anche la prima uscita pubblica del nuovo sindaco Pierluigi Biondi, pochi minuti dopo il passaggio della fascia: "La partecipazione dei cittadini all'Aquila assume un valore particolare per la ricostruzione cui si potrebbe dar vita - ha affermato il primo cittadino - perché la rigenerazione urbana è indissolubilmente legata alla rigenerazione sociale". E, in fatto di rigenerazione urbana, le prime parole di Biondi sono state spese per l'edilizia popolare: "Per anni ci hanno fatto credere che gli alloggi popolari dovessero essere brutti e poveri, che l'estetica fosse antipopolare. Noi vogliamo ribaltare questo paradigma".
Tornando alla partecipazione in senso stretto, invece, per Biondi "non può essere un feticcio intorno al quale ballare", ma si deve nutrire di regole ("non tutti devono partecipare a tutto"), metodi e tempi, perché "se si fa della partecipazione uno sfogatoio, la politica utilizza la partecipazione stessa per decidere e, paradossalmente, non far partecipare". Un cenno, poi, è stato dedicato anche al Regolamento comunale della partecipazione, che contiene "buoni principi, ma con alcuni aspetti da migliorare".
E se Antonio Gaudioso di CittadinanzAttiva ha voluto fare un plauso all'amministrazione Cialente "per aver scommesso sul festival, consentendoci di programmare per dieci anni l'evento", Francesca Rocchi di Slow Food ha sottolineato una evidenza emersa nella prima edizione: la partecipazione al festival da parte degli aquilani è stata esigua, rispetto alle presenze di addetti ai lavori di fuori regione.
A questa criticità l'organizzazione tenterà di mettere riparo, come ha sottolineato Ilaria Grappasonno di ActionAid: "Nella redazione del programma abbiamo posto l'accento sul coinvolgimento delle comunità locali". Anche per questo saranno circa 120 i volontari a servizio della quattro giorni.
Le polemiche sul budget. Infine, le polemiche generate nei mesi scorsi sulla mancata rendicontazione dell'ingente budget. Dei 380mila euro spesi per l'edizione del 2016, il 48% proviene da finanziamenti pubblici (circa 50mila euro dal Comune dell'Aquila), e il resto dalle casse delle tre organizzazioni promotrici. "Tra qualche giorno finalmente pubblicheremo il rendiconto, ma sono tutti soldi investiti sul territorio", ha specificato Gaudioso, nonostante per l'edizione 2016 siano state (legittimamente) spese alcune migliaia di euro per pubblicità su testate nazionali.
Per l'edizione alle porte si punta a spendere 30-40 mila euro in meno, ma le organizzazioni non anticiperanno di tasca propria, in quanto sono stati trovati alcuni sponsor "pesanti", come diverse aziende farmaceutiche (Roche, Abbott, Dompé, Novamont e Sanofi), e poi Mediaset, Bper, Federchimica, Sky e Whirpool, oltre che i contributi di Fondazione Unipolis, Fondaca, del Comune - che ha confermato il contributo del 2016 - e di Regione Abruzzo.
Il programma. E' ricco il programma del festival [qui evento per evento]. Per quanto riguarda i temi a dibattito, nel corso della prima giornata saranno protagoniste le politiche inclusive nell'ottica della parità di genere, il ripopolamento dei borghi - anche alla luce delle scosse di terremoto che hanno travolto l'Appennino centrale nell'ultimo anno - e poi la presentazione di Socialmente pericolosi, film girato nei Quartieri spagnoli di Napoli, e i cui protagonisti sono stati graditi ospiti anche della redazione di old.news-town.it [leggi].
Venerdì 7 si parlerà di capolarato, anche insieme all'Inps (l'istituto di previdenza sarà presente al festival con un sportello mobile informativo), di fake news, di open data al Gssi, di movimenti di protesta, di ricostruzione partecipata delle scuole e di salute. Verrà replicato il "fortunato" pranzo con gli operai dei cantieri post-sisma nel centro storico dell'Aquila. Anche quest'anno parteciperà la segretaria Cgil Susanna Camusso.
Sabato 8 arriverà la "Lunga marcia per L'Aquila", da anni presente nel capoluogo abruzzese e che quest'anno attraverserà anche i luoghi dei terremoti dell'anno scorso e di gennaio. Focus inoltre su tematiche più locali (piano regolatore e sviluppo del Gran Sasso), oltre che su mense pubbliche e politiche per l'Appennino. Alle 21 il clou musicale, con Elio e le Storie Tese a Collemaggio [leggi].
Domenica 9 si chiude con la pianificazione partecipata, un dibattito sulla "insicurezza dei cittadini", un dialogo sul finanziamento pubblico dei partiti e un incontro su "autogestione e città".
Tra i protagonisti attesi Giovanni Legnini (presidente del Csm), che parteciperà all'incontro "Creatività, bene comune", l'ex ministro Fabrizio Barca, Luca Sani (presidente dela Commissione agricoltura della Camera), il documentarista Mario Martone, diversi parlamentari di vari schieramenti politici, dirigenti ministeriali, professori universitari e giornalisti.