Sulla querelle sollevatasi nei giorni scorsi a proposito della sede del capoluogo d'Abruzzo, interviene il consigliere regionale di Forza Italia Emilio Iampieri.
"La nostra generazione politica" scrive Iampieri in una nota "non deve ripercorrere i binari della divisione che ci hanno lasciato un Abruzzo a due velocità, con uno sbilanciamento tra le zone costiere e le aree interne, in sempre più evidente sofferenza economica e sociale. Non è il momento per riproporre campanilismi stucchevoli. Bisogna creare sinergie, fare rete, valorizzare le potenzialità di ognuno".
"Non è un caso" prosegue la nota "se in queste settimane i sindaci di Avezzano e L'Aquila dialogano proficuamente tra loro, mettendo al centro le questioni importanti per il territorio: dalla riorganizzazione dei presidi sanitari alla difesa dei tribunali, senza trascurare i collegamenti autostradali, fondamentali per avvicinare l'Abruzzo al Lazio e alle Marche. Allo stesso modo sarebbe anacronistico, per non dire altro, riproporre una tenzone muscolare tra le prime due città d'Abruzzo, che sono più complementari di quel che si creda".
"Pescara" afferma Iampieri "è una realtà dinamica, sul piano culturale e soprattutto economico, che va accompagnata in questo processo di crescita. L'Aquila è il cuore amministrativo della regione e si sta risollevando dopo un evento sismico devastante. La sua ricostruzione e il suo ruolo vanno sostenute con altrettanta forza".
"In particolar modo" conclude la nota "quando si avvicinano le competizioni elettorali, nazionali o regionale che siano, purtroppo, è quasi fisiologico un certo irrigidimento delle posizioni a difesa dei rispettivi territori, ma mai come in questo momento l'Abruzzo deve marciare unito e porsi obiettivi ambiziosi che vanno oltre la contingenza e guardino ai prossimi dieci, quindici anni".