Ci eravamo già occupati, qualche settimana fa, della nuova legge elettorale, il Rosatellum, con la quale si andrà a votare il 4 marzo.
Poiché il ministero dell'Interno ha pubblicato, sul proprio sito, i fac-simile delle schede elettorali abbiamo deciso di tornare sull'argomento con un ulteriore approfondimento, dedicato a come si vota. Con l'ausilio di alcuni esempi grafici, risulterà più facile capire quello che si può e soprattutto quello che non si può fare, pena l'annullamento del voto.
La nuova legge elettorale si basa su un sistema misto: per un terzo maggioritario, per due terzi proporzionale. Le schede elettorali riflettono questo sistema.
Ogni elettore si vedrà consegnare due schede, una per la Camera (scheda rosa) e una per il Senato (scheda gialla).
Ciascuna scheda contiene il nome del candidato nel collegio uninominale nel rettangolo posto in alto e, nella parte sottostante - dedicata ai colleghi plurinominali - i contrassegni di ciascuna lista o coalizione di liste collegate al candidato del collegio uninominale. Nei collegi plurinominali, accanto ai simboli, sono riportati i nominativi dei candidati contenuti in rettangoli contigui.
Gli elettori esprimeranno il proprio voto con l'unica scheda sia per la parte uninominale (candidato unico della coalizione, indicato con nome e cognome sopra i simboli che lo sostengono) che per la quota proporzionale, dove i partiti corrono per sé e sulla quale si applicano le soglie di sbarramento.
Se non si vuole correre il rischio che il proprio voto venga annullato, bisogna ricordarsi due cose: non è valido il voto disgiunto (ovvero votare un candidato e una lista che non lo sostiene) e non ci sono le preferenze (quindi non si può indicare una preferenza tra i candidati del listino di partito, ovvero l'elenco di nomi riportato accanto ai simboli).
Per votare si potrà:
1. TRACCIARE UN SEGNO SUL SIMBOLO DELLA LISTA PRESCELTA
2. TRACCIARE UN SEGNO SUL CANDIDATO UNINOMINALE PRESCELTO
3. TRACCIARE UN SEGNO SUL CANDIDATO UNINOMINALE E SU UNA DELLE LISTE CHE LO SOSTENGONO (VOTO COERENTE)
E' vietato, come detto, il voto disgiunto. Una scheda compilata come nell'esempio qui di seguito sarà pertanto annullata:
E' vietato anche ogni segno su uno dei candidati del listino proporzionale, quindi ogni segno su questa parte della scheda ne causerà l'annullamento: