“Il Partito Democratico fa la sua strada, noi stiamo facendo la nostra; siamo due liste separate, chiediamo di votare ‘Insieme’ e non il Pd”.
Così il viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini, giunto a L’Aquila per l’inaugurazione del comitato elettorale di ‘Insieme’, l’esperienza politica nata dalla convergenza dei socialisti del Psi, di cui è segretario nazionale, dei verdi di Angelo Bonelli e dei così detti ‘prodiani’. Da Bologna, il professore ha deciso di rompere gli indugi dichiarando il suo sostegno alla lista e sottolineando “il dovere di supportare un progetto politico che porta avanti gli stessi valori che sono stati alla base dell’Ulivo e che io profondamento condivido: minore disuguaglianza e una forte presenza in Europa”. Accanto a Prodi il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, cui è stato donato un vecchio manifesto della campagna elettorale del 2006 con lo slogan ‘La serietà al governo’, un vero e proprio passaggio di consegne, seppur simbolico.
‘Insieme’ si caratterizza proprio per il “richiamo all’esperienza ‘ulivista’ che per due volte ha sconfitto la destra italiana, nel 1996 e nel 2006 - ha sottolineato Nencini a news-town - ponendosi come collante del centrosinistra italiano, laddove le voci rischiano altrimenti di essere troppo distoniche”.
Tuttavia, il viceministro non ha nascosto la difficoltà di immaginare un centrosinistra unito: “Se guardo agli ultimi giorni di campagna elettorale, sono piuttosto pessimista: ogni giorno la sinistra che fa capo a Grasso e D’Alema si pone l’unico obiettivo di attaccare la sinistra riformista, direi con fare un poco da Terza Internazionale, vetero comunista. Si attacca il vicino e non si parla mai male delle destre che sono molto più lontane, politicamente”.
‘Insieme’ auspica “un rapporto diverso con la società di mezzo, che deve essere chiamata alla stanga perché cambiare l’Italia non è facile, siamo un Paese straordinario ma complicato e uomini soli al comando non sono in grado di trasformarlo”. Altra caratteristica del movimento è “la combinazione di cattolicesimo democratico e d’attenzione ai diritti civili, un’anima laica, profondamente”.
Da viceministro del Mit, Nencini non ha sfuggito una domanda sulla vicenda dei rincari autostradali decisi da Strada dei Parchi: “La questione è già stata discussa al Ministero, l’ha seguita Graziano Delrio con i sindaci del territorio; mi pare che la proposta avanzata stia profilando anche una soluzione”. Si tratta del 20% di sconto ai pendolari, come noto, a valere sulla fiscalità generale: “E’ quello che possiamo per ora fare; lo sottolineo, è quello che possiamo per ora fare. Vediamo poi l’evoluzione quale sarà”.