"Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà interessato della vicenda 'tasse' da Giorgia Meloni che, lunedì 16 aprile, sarà all'Aquila in occasione della manifestazione che coinvolgerà non solo la cittadinanza ma tutti coloro che hanno a cuore il futuro di un intero territorio".
Ad annunciarlo è il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che questa mattina a Roma, presso la Camera dei deputati, ha preso parte alla conferenza stampa indetta dal gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia durante la quale sono stati illustrati i contenuti di una proposta di legge quadro che mira a semplificare, omogeneizzare e uniformare le norme che incidono sui processi di ricostruzione delle aree colpite da terremoti e calamità naturali. "È stata lei stessa ad annunciarlo, sottolineando che parteciperà alla mobilitazione non in qualità di leader di Fdi ma di semplice cittadina, senza bandiere e simboli di partito, che intende scendere in strada contro una decisione che ha comportato una situazione kafkiana - aggiunge il primo cittadino - Oggi ad aziende e lavoratori autonomi del cratere sismico del 2009 l'Ue impone di restituire per intero tasse e contributi che lo Stato Italiano ha stabilito, con una legge, di recuperare in dieci anni con abbattimento al 40 per cento. Io stesso le ho fornito un esaustivo dossier che verrà sottoposto all'attenzione del Capo dello Stato domani, a margine delle consultazioni per la formazione del nuovo Governo".
L'iniziativa del 16 aprile è solo l'inizio di una mobilitazione "che ci vedrà impegnati in tutte le sedi e modi possibili, in modo trasversale e senza barriere partitiche - ha ribadito il primo cittadino - L'azione della Commissione europea unita alle 7000 cartelle inviate dall'Agenzia delle entrate - riscossione (ex Equitalia) con cui si annuncia a imprese e persone fisiche il recupero per intero delle somme dovute all'erario per gli anni 2009 e 2010 valgono decine di milioni. Una terra che ha già sofferto come la nostra non può permettersi di perdere neanche un euro, neanche un posto di lavoro. Chi vuole la morte dell'Aquila non sa che qui siamo abituati a lottare per i nostri diritti e lunedì ne avrà una prima dimostrazione".
"Non permetteremo all'Unione Europea di uccidere L'Aquila", le parole di Giorgia Meloni, in conferenza stampa; "e' vergognosa un'Europa così, sorda, cieca, muta, cattiva: dal momento che, a margine del primo giro di consultazioni, ho parlato col Presidente Mattarella proprio di Europa, domani porterò alla sua attenzione la vicenda aquilana".
Dunque, la leader di Fratelli d'Italia ha annunciato che una pattuglia di parlamentari, amministratori e sindaci dei territori colpiti dai recenti terremoti incontrerà la sottosegretaria con delega alla ricostruzione Paola De Micheli. "Mentre noi siamo qui a perdere il nostro tempo, a fare i dibattiti sul governo sì-governo no, la gente vive in condizioni drammatiche, affrontando situazioni atroci, intollerabili per un Paese civile. Il commissario per la ricostruzione sarà in carica fino al prossimo settembre e, dunque, può ancora fare cose importanti". Alla sottosegretaria De Micheli "chiederemo di fare alcune cose precise, in tema di burocrazia, poteri e ricostruzione per aiutare i sindaci e i cittadini, insieme a tutti quelli che ancora aspettano risposte".
Indicazioni precise – ha aggiunto l’ex ministro della Gioventù – contenute in una proposta di legge quadro che verrà depositata a breve: "pensiamo che il nodo della ricostruzione e dell’emergenza debba essere affrontato, sul piano legislativo e una volta per tutte, in modo serio e organico in ogni regione. Le 4 regioni del centro Italia, coinvolte nel terremoto del 2016, hanno 4 legislazioni differenti. Impossibile lavorare così".