Martedì, 08 Maggio 2018 14:24

Incompatibilità, D'Alfonso si salva: finisce 16 a 15 per il no

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16 voti no e 15 sì.

Passa per un solo voto la comunicazione della Giunta per le elezioni sull'incompatibilità di Luciano D'Alfonso al doppio incarico di presidente della Regione Abruzzo e senatore. La maggioranza, dunque, ha tenuto per il rotto della cuffia.

Al termine di una discussione molto animata, con le proteste messe in scena dai Cinque Stelle (che si sono presentati insieme a due figuranti vestiti da Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, che chiedevano di far incontrare gli "eroi dei due mondi" con l'eroe delle due poltrone" ovvero D'Alfonso) e i battibecchi tra l'ex assessore Donato Di Matteo e il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, hanno votato a favore dell'incompatibilità tutti i consiglieri di opposizione più Mario Oliveri, Andrea Gerosolimo e lo stesso Di Matteo.

Hanno votato no, invece, Mario Mazzocca e Marinella Sclocco di Articolo 1-Mdp. Un voto nient'affatto scontato visto che, nei giorni scorsi, i due avevano messo alle strette D'Alfonso sulla necessità di elaborare un programma di fine mandato condiviso.

Forza Italia ha protestato anche nei confronti di Giuseppe Di Pangrazio, "reo" di aver votato no pur essendo il presidente dell'assemblea.

"Mi sembra di capire dalla lettura dei giornali che si sta risolvendo per ragioni di politica nazionale il tema del doppio incarico perché mi sembra di capire che stia scivolando via il ruolo di senatore. Non sono dispiaciuto, non sono addolorato. Giudico soltanto laicamente", il commento del presidente e senatore D'Alfonso, al termine del dibattito in Consiglio regionale all'Aquila con riferimento al rischio sempre più concreto di ritorno alle urne, vista la difficoltà quasi insormontabile per formare un governo nazionale.

D'Alfonso ha fatto notare che dalla sua elezione a senatore, lo scorso 4 marzo alle politiche, a oggi "non si è materializzato nessun conflitto di interessi. Sono stato convocato quattro volte in Senato" e, ha aggiunto "non c'è stata l'occasione per determinare un voto che materializzasse il conflitto di interessi".

Dunque, il presidente ha commentato l'esito del voto in aula che ha negato l'incompatibilità per un solo voto: rivolto ai "tre ribelli" Di Matteo, Gerosolimo e Olivieri, ha chiarito sprezzante che "la maggioranza c'è, e mi pare anche ripulita. Io personalmente continuo a pensare che ci siano ragioni per recuperare ogni disagiato. Però una maggioranza ripulita c'è", le sue parole. "Mi è sembrato che il dibattito di oggi - ha aggiunto D'Alfonso - sia stato un po' affaticato perché ciascuno voleva fare più uno. Sembra che un soggetto politico volesse incassare l'immediatezza di un voto perché pensa di avere il vento in poppa e il centrodestra con un po' più di trattenimento ma ha partecipato al dibattito interno. Io - ha concluso - invidio coloro i quali godranno della vita lunga del Consiglio regionale senza che abbiano fatto fatica a votare sì".

Tensione in aula anche per la nomina di Leandro Bracco nell'ufficio di presidenza, in sostituzione di Giorgio D'Ignazio entrato in maggioranza, in quota opposizione; l'esponente di Sinistra Italia l'ha spuntata con 16 voti contro 12 avverso il rappresentante del Movimento 5 Stelle Pietro Smargiassi, sostenuto anche dal centrodestra che non ha digerito la scorrettezza istituzionale della maggioranza che avrebbe dovuto astenersi lasciando la scelta alle opposizioni.

I lavori del Consiglio

In apertura dei lavori, il Consiglio regionale ha preso atto delle dimissioni del consigliere Camillo D'Alessandro, eletto alla Camera e sostituito da Antonio Maria Innaurato che prenderà parte ai lavori consiliari a partire dalla prossima seduta.

I Consiglieri regionali hanno approvato due risoluzioni: la prima impegna il governo regionale ad inserire l'ospedale SS Annunziata di Guardiagrele nel Piano Sanitario Regionale come ospedale di area disagiata, la seconda prevede interventi a favore del Consorzio Bonifica Centro. L'Aula ha anche approvato a maggioranza il provvedimento amministrativo che da il via libera al rendiconto 2017 del Consiglio regionale e il progetto di legge che aggiorna la norma regionale in materia di organizzazione delle Pro Loco in Abruzzo. Le principali modifiche riguardano l'introduzione dell'Albo unico regionale delle associazioni Pro Loco e novità in materia di incentivi e contributi.

La seduta consiliare riprenderà dopo la riunione della Commissione bilancio, convocata straordinariamente per esaminare alcuni emendamenti relativi al progetto di legge sulle borse di studio universitarie. In contemporanea è riunita la Conferenza dei Capigruppo che ascolterà alcune delegazioni di cittadini presenti in Aula.

Ultima modifica il Mercoledì, 09 Maggio 2018 02:47

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