Giovedì, 05 Dicembre 2013 18:27

Cons. comunale, sì (con polemiche) a terza variazione del bilancio

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Il complesso ex Onpi, ora denominato Centro Servizi per Anziani, ospiterà un hospice, vale a dire un centro di cure palliative per malati terminali o affetti da gravi e incurabili patologie.

Il consiglio comunale, con 19 voti a favore, nessuno contrario e 2 astensioni (quelle di Peppe Ludovici e di Raffaele Daniele), ha approvato la delibera di giunta che autorizza la realizzazione della struttura.

La vicenda era iniziata lo scorso anno, quando il presidente della Regione Gianni Chiodi, in qualità di commissario ad acta, aveva dato ordine al direttore generale della Asl dell'Aquila, Giancarlo Silveri, di attivare, entro il 31 dicembre 2013, 12 posti letto per cure palliative e terapie del dolore presso l'ospedale S. Salvatore.

“Non abbiamo spazi disponibili” era stata, però, la risposta di Silveri, ancora alle prese con i lavori di riparazione di alcuni delta chirurgici e ospedalieri.

A quel punto, per non perdere i 12 posti letto, il Comune si era fatto avanti mettendo a disposizione una parte dei locali dell'ex Onpi, dove nel frattempo erano tornati una trentina di anziani.

L'intesa era stata formalizzata con un accordo di programma, in base al quale la Asl si sarebbe accollata le spese per la realizzazione di tutti gli interventi necessari all'attivazione dell'hospice e il Comune avrebbe concesso gli spazi in comodato d'uso gratuito. Sempre la Asl si sarebbe impegnata poi a restituire al Comune una superficie di pari estensione, dotata delle stesse caratteristiche strutturali e tecnologiche delle parti oggetto di permuta.

Il testo contenuto nell'accordo di programma è passato grazie alla delibera votata oggi ma è stato in parte emendato. Giustino Masciocco (Sel) aveva proposto di stabilire anche un termine (30 settembre 2014) entro il quale la Asl avrebbe dovuto restituire al Comune i locali concessi alla Asl per l'hospice e di rivalersi su di essa in caso di inadempienza, con una penale di 500 euro per ogni giorno di ritardo nella consegna dei lavori.

Gli emendamenti di Masciocco sono stati approvati ma sono stati modificati con disposizioni più “miti”: la scadenza del 30 settembre 2014 è slittata al 31 marzo 2015 mentre la penale non sarà di 500 euro per ogni giorno di ritardo (“Misura troppo punitiva” ha detto il vice sindaco Riga) ma di 50.

L'assise civica ha dato il via libera anche alla ratifica della terza variazione del bilancio di previsione 2013, pari a 669 mila euro.

La delibera è passata con 15 voti a favore e 11 contro ma quattro consiglieri di minoranza - Di Cesare, Mancini, Vittorini e Daniele - hanno contestato la legittimità e la legalità dell'atto di giunta votato dal consiglio.

Gli assestamenti di bilancio, hanno ricordato i quattro, andavano votati entro il 30 novembre, un termine perentorio. Inoltre anche le motivazioni addotte dal Comune per giustificare lo sforamento (“motivi di urgenza”) lasciano più di un dubbio. “Che Paese è” ha commentato di Cesare riferendosi evidentemente a un andazzo diffuso “quello in cui si permette ai Comuni di approvare i bilanci di previsione a ridosso degli ultimi giorni dell'anno?”.

Ad ogni modo, la terza variazione è poca cosa rispetto alla quarta che dovrà essere votata a breve e che è stata in qualche modo già anticipata dal sindaco Cialente. Parliamo dei 7 milioni di euro tagliati dal Governo che il Comune dovrà compensare trovando adeguate coperture.

Operazione non facile, considerando non solo la scarsa libertà di manovra che hanno i sindaci in tempi di Patto di Stabilità ma anche la specifica situazione finanziaria del comune dell'Aquila, una città terremotata.

La seduta del consiglio, che si era aperta con due interrogazioni firmate da Di Cesare (sul mancato rispetto del protocollo sulle procedure da tenersi per le demolizioni degli edifici pubblici e privati) e da Vittorini (sulla realizzazione dei bagni Madonna Fore), si è chiusa a ora di pranzo quando è venuto a mancare il numero legale sulla votazione riguardante alcune rimodulazioni della Tares proposte dall'assessore De Santis.

Ultima modifica il Venerdì, 06 Dicembre 2013 12:38

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