E' un vero e proprio appello alla mobilitazione quello lanciato stamattina alla città dalla deputata del Partito Democratico Stefania Pezzopane e dall'ex sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, intervenuti in una conferenza stampa per denunciare "l'uscita dell'Aquila dall'agenda politica di questo paese".
"Continuerò a porre in evidenza le questioni che necessitano di risoluzione per L'Aquila e il cratere -le parole di Pezzopane- ma accanto alla battaglia in sede parlamentare ci deve essere una mobilitazione dei cittadini altrimenti la ricostruzione subirà ulteriori e drammatici rallentamenti".
Alle sue parole, fanno eco quelle dell'ex sindaco Cialente. "Gli aquilani devono mobilitarsi. Il terremoto del 2009 è stato un fatto senza precedenti -ha affermato l'ex sindaco- ha distrutto una città capoluogo di Regione e per affrontare la ricostruzione abbiamo dovuto costruire strumenti che necessitano di una costante manutenzione, ordinaria e straordinaria direi. Se il governo non se rende conto e mette da parte questo problema, vuol dire che hanno spento il faro, sono terrorizzato da questo abbandono". Quindi l'affondo. "Cosa stanno facendo questo sindaco e questa giuntarella? Sono loro che dovrebbero guidare la contestazione a Roma, sotto i palazzi del potere".
Due le questioni dirimenti su cui intervenire dal punto di vista normativo: la restituzione delle tasse sospese dopo il terremoto e la proroga dei contratti dei cosiddetti Ripam e dei precari fuori cratere. Le stesse, ha sottolineato Pezzopane, contenute negli emendamenti a firma Pd, Fratelli d'Italia e Forza Italia su cui il governo aveva assunto un preciso impegno al momento dell'approvazione e della conversione del Decreto terremoto prima e del Milleproroghe poi. L'unica risposta ottenuta, ha detto la deputata aquilana, è stata la proroga (all'interno del decreto terremoto) della scadenze per la restituzione degli aiuti fiscali richiesta alle imprese dell'Aquila e del cratere.
Una proroga peraltro giunta dopo quella disposta dal governo Gentiloni e che scadrà a fine anno. A tal riguardo, ha sottolineato Pezzopane, occorre far prevalere la norma italiana che, nel 2011, ha fissato il de minimis a 500.000 euro e non quella europea che lo ha abbassato a 200.000 Fermo restando la necessità della trattativa con l'Europa sull'infrazione, occorre trovare una soluzione in vista della scadenza della ultima proroga".
"La disattenzione dell'esecutivo e della maggioranza parlamentare per le vicende della ricostruzione dell'Aquila e del cratere -ha proseguito Pezzopane- è stata confermata infine dalla predisposizione del decreto sulla ricostruzione a Genova. A parte il fatto che per confezionare questo provvedimento ci sono voluti 44 giorni, un fatto senza precedenti, esso contiene risposte non solo all'emergenza di Genova, ma anche ad altre, come Ischia e il Centro Italia. Ci sono tutte, tranne L'Aquila".
La deputata dem, che delle tante questioni trattate dagli emendamenti ripetutamente bocciati dal governo pentaleghista ha toccato oggi i capitoli più importanti, ha inoltre menzionato la questione dei bilanci, con le minori entrate e le maggiori uscite dovute al sisma e alla ricostruzione, che negli anni passati veniva affrontata sempre con largo anticipo rispetto alla discussione della Legge di Bilancio.
Quindi la vicenda relativa alla governance che rimane gravemente sguarnita, con gli uffici speciali in scadenza e l'assenza di un sottosegretario alla ricostruzione. Non solo. Il responsabile della struttura di missione Marchesi ha ricevuto la proroga appena di un mese, con il conseguente blocco delle delibere al Cipe e del trasferimneto dei fondi del 4% sugli investimenti già conclusi.
In un'ottica di rentroduzione delle questioni nell'agenda politica, Pezzopane ha chiesto da tempo un incontro al sottosegretario Giorgetti e l'audizione in Commissione del sindaco e del presidente della Regione senza però ricevere risposte. La deputata ha concluso: "Eppure c'erano precisi impegni del governo. Negli anni scorsi le risposte ai problemi e alle necessità dell'Aquila le abbiamo sempre ottenute e quando tardavano come Pd aquilano non abbiamo esitato, pur governando a Roma, a fare le battaglie".
Il sottosegretario Gianluca Vacca: "Mistificazioni"
"Se il Pd avesse fatto bene il suo lavoro, dopo 10 anni non staremmo a parlare della città in questi termini. Abbiano almeno la decenza di tacere".
Così il sottosegretario pentastellato Gianluca Vacca, che replica alla deputata Pezzopane e all'ex sindaco Cialente parlando di "mistificazione dei fatti: la ricostruzione per questo Governo è una priorità", le parole di Vacca che, venerdì prossimo, sarà a L'Aquila. "Continuano a parlare come se in Parlamento ci fossero arrivati ieri. Ma Pezzopane e Cialente hanno avuto un filo conduttore tra Roma e L’Aquila che evidentemente non hanno saputo valorizzare, ed attaccano con falsità e mistificazioni l’operato di questo Governo che sulle zone del sisma 2009 e 2016 si è reso immediatamente operativo".
Vacca ha provato a rispondere punto per punto. "Il commissario per il sisma 2016 è stato individuato in questi giorni. E' Piero Farabollini, una professionalità di alto livello e non espressione dei partiti, come avvenuto in passato. Sulla vicenda delle tasse, Pezzopane dimentica, forse, che non è mai stato detto da nessuno che sarebbero state inserite nel decreto Genova, anzi, abbiamo sempre sostenuto che sarebbe stata una questione trattata in sede di Bilancio. Da qui, appunto, la proroga fino a dicembre. Ho avuto rassicurazioni dal vice ministro dell’Economia Castelli che i tecnici del MEF stanno lavorando per risolvere il problema creato dai governi precedenti e non risolto dal PD".
Per quanto riguarda la polemica relativa al Sottosegretario, invece, "ci troviamo davanti ad un’ulteriore mistificazione. Dopo aver individuato il Commissario, infatti, nei prossimi giorni sarà nominato il Sottosegretario alla ricostruzione. Inoltre, come Sottosegretario Mibac, io stesso ho una delega alla ricostruzione relativa ai beni culturali delle zone terremotate. Grazie a questo governo, per la prima volta anche il Mibac ha un sottosegretario con delega alla ricostruzione, e quindi ci saranno ben due figure che agiranno su aspetti diversi ma sempre legati alla ricostruzione. Personalmente ho svolto già diversi incontri a L’Aquila e ho potuto riscontrare che una delle più gravi criticità attiene alla carenza di personale ereditata dalla passata gestione del Ministero. A questo proposito, abbiamo già inviato al Mibac le procedure per dotare le strutture di personale necessario che accelererà la ricostruzione. Il prossimo anno saranno 10 anni dal terremoto e stiamo lavorando su una serie di attività culturali che renderanno L’Aquila protagonista indiscussa della cultura".
Venerdì ci sarà un ulteriore incontro con il Sindaco del Capoluogo. "Alla luce di tutto questo, l’intervento odierno della Pezzopane e di Cialente non può che essere classificato come l’ennesima mistificazione dei fatti a fini propagandistici. Un vano tentativo di fare opposizione senza però le basi che rendano queste dichiarazioni credibili".