"Abbiamo detto con chiarezza che non siamo mai stati per la rottamazione degli uomini. Siamo per la rottamazione delle cattive pratiche e il inserire candidati la notte prima della consegna delle liste è stata una cattiva pratica che Marsilio ha fatto bene a sanzionare".
Così il presidente di IDeA Gaetano Quagliarello ha commentato la rottura nella coalizione del centro destra causata dalla decisione dell'Udc di candidare l'ex consigliere regionale Mario Olivieri, eletto cinque anni fa col centrosinistra, e Marianna Scoccia, già assessore provinciale, sindaco di Prezza e moglie di Andrea Gerosolimo, ex assessore della Giunta D'Alfonso, sebbene vi fosse un veto esplicito della Lega Nord.
"In questa vicenda ci sono tanti candidati che sono parte lesa, e che devono avere la loro dignità e il loro simbolo per poter fare campagna elettorale. Ora questa vicenda è chiusa e sono convinto che da domenica, quando ci sarà la presentazione delle liste, la situazione tornerà a una fisiologica collaborazione tra tutti i candidati a sostegno di Marco Marsilio".
L'occasione è stata la presentazione dell'adesione del gruppo civico di Mimmo Srour al movimento IDeA in sostegno della candidatura di Marco Marsilio. Oltre a Quagliarello e Srour, presenti all'incontro con la stampa anche il coordinatore provinciale IDeA dell'Aquila Benito Pasqua, Giovanni Berardinangelo, sindaco di Sant'Eusanio Forconese e Gianfranco Sirolli, sindaco di San Benedetto in Perilli.
L'adesione del movimento civico guidato da Srour è un progetto che non "è funzionale esclusivamente alle elezioni regionali -ha assicurato Quagliarello- ma che intende raccolgiere il contributo che viene dagli amministratori locali e sindaci, da quelle persone, in altre parole, che sono sul territorio e ogni giorno si confrontano con i problemi reali".
"Nel centro destra -ha proseguito Quagliarello- c'è un'area sovranista che, in questo momento, è molto ben rappresentata con partiti in salute, come la Lega e Fratelli d'Italia che hanno il vento in poppa. C'è però anche un'altra area del centro destra quella dei moderati con la schiena dritta e della buona amministrazione locale che va rafforzata e rifondata. Il nostro progetto mira a questo".
Un'adesione, quella del gruppo civico guidato da Srour, che mira dunque a colmare la "carenza di esperienza amministrativa di cui il movimento IDeA, che ha dimensione prevalentemente intellettuale, ha sofferto in Abruzzo. Questa fusione intende mettere insieme un patrimonio politico e culturale e tante buone esperienze di quelli, come Srour, che hanno operato nelle istituzioni".
Concetto ribadito anche da Mimmo Srour che ha parlato di adesione "a un progetto politico che non si esuarirà con le prossime elezioni regionali. Nelle aree interne della nostra regione -ha spiegato- sono lasciati soli. Il nostro obiettivo è fare rete con questi amministratori locali che ogni giorno affrontano i problemi di spopolamento e di ricostruzione. Sono convinto che l'adesione a questo movimento darà voce ai sindaci dei piccoli comuni".
"Aderisco convintamente al movimento IDeA -le parole del sindaco di Sant'Eusanio Forconese Giovanni Berardinangelo- Noi sindaci siamo stanchi di parole e dichiarazioni di intenti a cui non seguono i fatti. Ho avuto modo di apprezzare molto gli interventi del senatore Quagliarello nel corso di altri incontri con i sindaci del cratere, specialmente quando abbiamo affrontato i problemi causati dal ritardo nella nomina del responsabile dell'Ufficio speciale per la Ricostruzione. Abbiamo bisogno di un interlocutore nei tavoli istituzionali romani e, finora, la politica ha sempre sottovalutato le nostre istanze".