Il centrodestra vince le Regionali in Sardegna.
Christian Solinas sarà, dunque governatore. "Oggi ha vinto la Sardegna. Ringrazio i sardi della fiducia, è stato premiato il progetto di governo che abbiamo presentato. Non ho mai visto un testa a testa, che non rispondeva al vero, 14 punti di vantaggio rappresentano un dato incontrovertibile", dice subito dopo la vittoria.
Dopo l'Abruzzo, dunque, il centrodestra espugna anche la Sardegna.
Ad ammettere la sconfitta è il candidato del centrosinistra, Massimo Zedda, che sottolinea, comunque, il buon risultato del Pd nella competizione, primo partito e sopra il Movimento cinque stelle nelle preferenze. Intanto Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni vanno in pressing su Matteo Salvini che rivendica "Un'altra vittoria sul Pd: siamo 6-0".
"Il risultato - dice in conferenza stampa Zedda quando lo spoglio è oltre la metà - dà la vittoria al centrodestra. Ho provato a chiamare Christian Solinas e gli ho già mandato un messaggio per augurargli buon lavoro".
Sono 1623 su 1.840 le sezioni scrutinate.
I dati sono stati diffusi dalla Regione: Christian Solinas (centrodestra) è in vantaggio con il 47,8%. Poi Massimo Zedda (Centrosinistra) al 32,9%, e Francesco Desogus (M5s) con l'11,29%. Seguono Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi) con il 3,1%, Mauro Pili (Sardi Liberi) con il 2,2%, Andrea Murgia (Autodeterminazione) con l'1,8% e Vindice Lecis (Sinistra Sarda) con lo 0,63%.
"Dalle politiche a oggi se c'è una cosa certa è che su sei consultazioni elettorali, la Lega vince 6 a zero sul Pd. Anche in Sardegna, dopo il Friuli, il Molise, Trento, Bolzano e l'Abruzzo i cittadini hanno scelto di far governare la Lega. E come in Abruzzo anche in Sardegna è la prima volta che ci presentiamo alle Regionali. Grazie a tutti quelli che hanno deciso di darci fiducia". Così il segretario della Lega, Matteo Salvini commenta il voto in Sardegna.
Una classifica parziale che al momento dà il primato al Pd, partiva però dal 22% delle regionali del 2014 ed è in leggero ritardo anche sul risultato delle politiche del 4 marzo scorso (14,8%).
La Lega, che debutta in Sardegna per la prima volta con queste elezioni, supera il 12% ma non sfonda rispetto alle aspettative: recupera infatti solo poco più di un punto sulle politiche di marzo.
Forza Italia in netto calo: al 18% di cinque anni fa è passata al 14 delle politiche e ora si attesta sul 10%.
"Dopo questo nuovo tracollo dei Cinque Stelle mi sembra che la fine del governo si stia avvicinando". Lo afferma Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, a margine di un convegno sull'Africa. "Siamo davanti a dati parziali, per cui la scaramanzia è d'obbligo, tuttavia siamo molto soddisfatti dell'ennesima vittoria del centrodestra dopo le politiche, e in particolare della crescita di Fratelli d'Italia e Lega, gli unici ad andare avanti", aggiunge.
Tra i partiti della coalizione di centrodestra, Fdi mantiene il 4% delle politiche confermando un +2% rispetto al voto regionale del 2014.
Quanto al M5s, anche lui assente alle scorse regionali, si assiste ad un crollo sulle politiche di un anno fa: dal 42% al 9% circa di oggi. "E' inutile che si confronti il dato delle amministrative con le politiche - dice il capo politico del Movimento, il vicepremier Luigi Di Maio - noi a livello amministrativo abbiamo sempre avuto risultati diversi da quello nazionale e anche in questo caso la Sardegna non fa eccezione".
Di Maio: "Per il governo non cambia nulla"
"E' un risultato netto e chiaro e per M5s non è quello delle aspettative, ma vorrei chiarire che non ero già convinto di perdere: sapevo già che sarebbe stata una partita molto difficile". Sono le prime parole di Francesco Desogus, candidato governatore per il Movimento 5 stelle alle regionali della Sardegna.
"Per il governo non cambia nulla" ha detto il vicepremier Luigi Di Maio "Siamo positivì perché per la prima volta entriamo nel consiglio regionale in Sardegna. In ogni caso il Movimento andrà avanti con la riorganizzazione e tra domani e dopodomani ci saranno novità importanti".
"Dico solo viva la democrazia: si dà il mandato per cinque anni a chi vince le elezioni e poi si rivedrà'", così il presidente della Camera Roberto Fico rispondendo a Catania ai giornalisti che gli chiedevano del voto in Sardegna E' un dato in controtendenza quello della città di Cagliari. Nel capoluogo guidato da Massimo Zedda come sindaco, il candidato del centrosinistra arriva al 43.07%.