Lunedì, 03 Febbraio 2014 12:03

Ingegneri, la lettera di De Santis. Vince Masciovecchio: gli eletti

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Sono stati proclamati ieri, nella sede dell'Ordine degli Ingegneri in via Saragat all'Aquila, i nuovi eletti nel consiglio della provincia dell'Aquila per il quadriennio 2014-2018. Primo in graduatoria, con 549 voti raccolti, è risultato Elio Masciovecchio. A seguire Raffaele Iacovitti (497), Carmela Morisi (493) e Francesca Martelli (458). I 15 consiglieri avranno il compito di nominare il nuovo presidente dell'Ordine degli Ingegneri della provincia dell'Aquila. Probabilmente, come da consuetudine, il ruolo sarà affidato al consigliere più votato.

Il nuovo consiglio, nei prossimi quattro anni, si dedicherà in primis alla ricostruzione dell'Aquila e del cratere sismico. Il presidente erediterà il ruolo che negli ultimi otto anni è stato di Paolo De Santis, che ha ritirato nei giorni scorsi la propria candidatura, non senza polemiche.

A tal proposito avevamo scritto del poco preavviso nella convocazione delle elezioni, lamentato da alcuni iscritti: "Sia chiaro, tutto è avvenuto nel pieno rispetto delle norme, nessuno ha barato o commesso irregolarità. Il problema è che, limitandosi a dare il preavviso minimo previsto per legge, ad applicare cioè alla lettera, e in modo pedissequo, il regolamento, i presidenti non hanno reso un buon servizio alla democrazia perché, di fatto, hanno precluso la possibilità che intorno al rinnovo della cariche nascesse un dibattito aperto, partecipato e trasparente".

aa ordine ingNella mattinata di oggi è arrivata in redazione una lettera di Paolo De Santis. L'ex presidente precisa che l'Ordine ha organizzato diversi incontri nei mesi scorsi, all'interno dei quali sarebbe stata illustrata la scadenza del consiglio: "Nell’ultimo periodo - afferma - sono stati tenuti incontri nel territorio con gli iscritti, precisamente: il 18 novembre 2013 a Castel di Sangro, il 4 dicembre 2013 ad Avezzano, l'11 dicembre 2013 a Sulmona, durante i quali oltre le problematiche di categoria è stata illustrata la scadenza dell’Attuale Consiglio".

"Nell’Assemblea generale degli iscritti tenuta a L’Aquila il 19 dicembre 2013 è stata data ampia diffusione del rinnovo del Consiglio con la comunicazione che avrei terminato il mio mandato da Consigliere e Presidente - continua l'ingegnere - Il giorno 11 gennaio 2014 sono state indette le elezioni ed è stata inviata in tempo reale comunicazione email agli iscritti e al C.N.I. (Consiglio Nazionale Ingegneri, ndr) con pubblicazione sul sito dell’Ordine e del C.N.I. e con la pubblicazione dell’avviso nei quotidiani locali Il Centro ed Il Messaggero Abruzzo avvenuta il 14 e 15 gennaio 2014. Dopo l’indizione delle elezioni, al fine di aprire ancora il dibattito con gli iscritti si sono tenuti incontri il 15 gennaio 2014 a Sulmona, il 16 gennaio 2014 ad Avezzano, 18 e il 20 gennaio 2014 a L’Aquila".

Una risposta chiara a chi, all'interno dell'Ordine degli Ingegneri, non aveva mancato di polemizzare.

Negli ultimi giorni, l'ex presidente ha fatto notizia anche per il ritiro improvviso della sua candidatura in seno al consiglio. Un ritiro annunciato attraverso una lettera agli iscritti, inviataci dallo stesso De Santis stamane. Come scrivevamo sabato, le motivazioni che hanno spinto il ritiro della candidatura non sono affatto personali: "Francamente mi aspettavo un dibattito ampio per favorire la discussione delle tematiche professionali e non, ma così non è stato - scrive De Santis -  ci si è limitati, in modo riduttivo, ad una sorta di primarie o di presentazione delle proprie aspirazioni. Anche a L’Aquila è mancata quella propensione al dibattito e all’interesse delle tematiche del rinnovo, contrariamente a quanto avvenne nel 2010, a ridosso del sisma, dove anche su basi forse strumentali, si aprì un dibattito nella categoria, con l’affluenza di oltre 800 iscritti all’espressione di voto".

"Non c’è stato l’auspicato dibattito e mi è sembrato di intravedere un’azione di chiusura in una logica del solo raggiungimento del quorum - conclude l'ex presidente - tenendo conto delle considerazioni iniziali, solo al fine di sollecitare un sereno e costruttivo confronto, ho presentato, non senza molti ripensamenti, la mia candidatura non collegata a nessuna aggregazione. A questo punto, ritengo di aver concluso questa mia iniziativa con il ritiro della candidatura in coerenza con l’impegno assunto verso me stesso, manifestato anche nell’assemblea del 19 dicembre".

[LEGGI IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA]

Ultima modifica il Lunedì, 03 Febbraio 2014 12:58

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