Mercoledì, 05 Giugno 2019 21:00

Restituzione tasse, approvata nello Sblocca Cantieri proroga al 31 dicembre 2019. Biondi: "E' una tregua non una vittoria"

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Il Senato ha approvato, in sede di conversione del decreto Sblocca Cantieri, l'emendamento presentato dalla maggioranza per prororogare al 31 dicembre 2019 la scadenza della restituzione delle tasse sospese dopo il terremoto del 2009 all'Aquila e nel Cratere.

Il provvedimento era atteso, essendo stato anticipato, qualche giorno fa, dai parlamentari della Lega Luigi D'Eramo e Paolo Arrigoni.

"Come promesso, il Governo e la maggioranza parlamentare hanno dato il via libera definitivo, con la votazione in aula di ieri, alla proroga per il pagamento delle tasse sospese all'indomani del terremoto dell'Aquila del 2009", hanno chiarito D'Eramo e Arrigoni; "contestualmente, il Sottosegretario di Stato Giancarlo Giorgetti, ha aperto l'interlocuzione con la Commissione Europea. Il pagamento è stato prorogato 31.12.2019".

In merito al bilancio del Comune dell'Aquila - hanno aggiunto i parlamentari del Carroccio - non solo è stata confermata la copertura finanziaria dei 10mln per affrontare le maggiori spese e le minori entrate, ma grazie al costante lavoro della Lega abbiamo assicurato la stessa copertura anche per il 2020".

Pezzopane: "Vittoria del territorio"

"Una votazione al cardiopalma, sono andata a seguire i lavori dell'aula del senato per sostenere la nostra richiesta. Finalmente l'aula ha approvato l'emendamento per la proroga. Paradossale che in commissione la Lega ed il M5S avessero prima bocciato tutti gli emendamenti che andavano nella direzione della proroga. Poi ci hanno ripensato. Ora proprio fuori tempo massimo e diretttamente in aula l'approvazione della proroga fino al 31/12/2019. Un atto dovuto, visto e considerato che la trattativa avviata da questo governo con la Ue, al momento è ad una situazione incertissima. Speravo venisse approvato l'emendamento del Pd che prudentemente prevedeva una proroga più lunga ed utile ad una trattativa con la nuova commissione che sicuramente non inizierà i suoi lavori prima della fine dell'estate. È stato comunque approvato un emendamento della maggioranza fotocopia di quello del Pd. Ha vinto la battaglia unita e rigorosa del territorio. Le tattiche della bocciatura degli emendamenti delle opposizioni, per poi approvare quelli identici della maggioranza, lasciano il tempo che trovano. Ringrazio i senatori del Pd per aver tenuto sempre la barra dritta sull'obiettivo primario del risultato. Incomprensibile l'astensione di Forza Italia. L'importante è avercela fatta. Evviva L'Aquila e le sue imprese".

Così la deputata del Partito democratico Stefania Pezzopane.

Biondi: "E' una tregua non una vittoria"

"Lo slittamento a fine anno dei termini per la presentazione, da parte delle aziende coinvolte, della documentazione per la restituzione di tributi e imposte sospese dopo il sisma 2009 allo Stato Italiano su richiesta dell'Europa, approvato dal Senato in sede di conversione in legge del decreto Sblocca cantieri, rappresenta una tregua e non una vittoria".

Lo dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.

"Il nodo della questione ancora non è stato affrontato e mi auguro che l'interlocuzione con Bruxelles possa riprendere al più presto, non appena saranno definiti gli assetti delle strutture alla luce delle elezioni europee del 26 maggio scorso. – prosegue il primo cittadino – Noi continuiamo a ritenere che la riduzione al 40% delle tasse concessa alle imprese, sancita con la legge 183 del 2011, non possa essere configurata come aiuto di Stato perché circoscritta a un limitato arco temporale e per una porzione di territorio piccola rispetto al resto d'Italia. Si è trattato, piuttosto, di un sostegno fornito all'intero sistema di un'area che tra il 2008 e il 2009 ha fatto registrare un calo del 3,7 di Pil, pari a oltre 970 milioni di euro. Su decine di aziende, pertanto, continua a pendere una spada di Damocle e procrastinare la dead line al 31 dicembre 2019 è, senza azioni incisive dell'esecutivo in sede europea, un pannicello caldo".

"Constatiamo, inoltre, che a fronte della parziale buona notizia sulle tasse e sull'approvazione della norma che garantisce anche per il 2020 il finanziamento di 10 milioni per il bilancio comunale, a copertura delle maggiori spese e delle minori entrate e la nomina del commissario per la messa in sicurezza del bacino idrico del Gran Sasso sono stati bocciati emendamenti fondamentali, e a costo zero per la nazione. Mi riferisco alle procedure per la semplificazione nella ricostruzione pubblica e per la soluzione di vecchi problemi legati a quella privata, tra cui quelli dei cittadini che alla data del 6 aprile di dieci anni fa avevano la casa in costruzione, e quindi non accatastata, per i quali non sono stati previsti indennizzi o risarcimenti", sottolinea il sindaco Biondi.

"Il Mef, sempre così attento e solerte nell'approfondire con il microscopio ogni provvedimento che potrebbe agevolare la rinascita delle zone terremotate - ed eventualmente generare maggiori oneri, a fronte di una disponibilità finanziaria di un miliardo e 700 milioni di euro, contenuta nella legge di stabilità 2015 - autorizza, di contro, l'esproprio di 65 milioni di euro dai fondi per il cratere 2009 per finanziare interventi in altre zone del Paese colpite da calamità" ricorda il primo cittadino. "Se queste sono le premesse – conclude il sindaco Biondi – inizio a nutrire forti dubbi sulla possibilità di un rifinanziamento oltre il 2020 nonostante sia chiaro da tempo, a tutti gli interlocutori della governance della ricostruzione, che siano necessari almeno 5 miliardi di euro per completare i processi di rinascita dei centri colpiti dal terremoto nel 2009".

Ultima modifica il Giovedì, 06 Giugno 2019 15:56

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