Mercoledì, 10 Luglio 2019 20:15

Trasporti, centrosinistra: "Giunta Biondi vuole privatizzare Ama"

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“La giunta Biondi sta preparando il terreno per la privatizzazione di Ama”.  

A pochi giorni dalla conferenza stampa in cui gli assessori Carla Mannetti (Trasporti) e Fausta Bergamotto (Partecipate), e l’amministratore unico dell’azienda del trasporto pubblico locale Giammarco Berardi, hanno annunciato il piano di rilancio della società, l’opposizione va al contrattacco.

“Le affermazioni fatte da Mannetti e Bergamotto sono delle mistificazioni” afferma Giustino Masciocco (Articolo 1/MdP), che ricostruisce un quadro completamente diverso: “Il 5 settembre 2018 l’ex amministratore di Ama, Agostino Del Re, rimetteva all’assessore Mannetti il piano strategico triennale e la relazione di gestione sull’attività svolta dall’azienda. In quella relazione c’era scritto che i ricavi di Ama, che ammontano a 10 milioni di euro, per circa l’80% sono di natura pubblica: la Regione contribuisce per il 55% e il Comune per il 24%. A ciò si aggiunge un altro 2% derivante dai contributi statali per il rimborso del gasolio. Solo il 16% proviene dal traffico. Il Comune dell’Aquila attualmente conferisce a Ama 2,5 milioni di euro. Questo contributo, in base a quanto detto dalla Mannetti, verrà aumentato, nel nuovo contratto di servizio, di 1,2 milioni. Questi soldi, però, non serviranno a fare investimenti ma solo a ripianare le perdite, visto che corrispondono grosso modo a quello che Ama perde in un anno. Quello che manca verrà dai risparmi sugli stipendi dei dirigenti e dal taglio delle corse”.

Quanto agli investimenti sui nuovi autobus elettrici, Masciocco ricorda che l’Ama avrebbe in cassa i 6 milioni di euro che la giunta Cialente riuscì a riprendersi dal finanziamento per la metropolitana di superficie: “Servirebbero a comprare nuovi mezzi ma non solo l’azienda non li sta spendendo, ha addirittura acquistato quattro autobus Euro 3 a gasolio dal Comune di Milano destinati alla rottamazione”.

Riguardo il nuovo piano industriale, che contiene il nuovo costo standard e il Pef (Piano economico finanziario), osserva Masciocco, “è vero che è stato approvato a marzo ma l’incarico per la stesura del Pef è stato affidato solo il 1° luglio mentre il nuovo costo standard è stato definito il 7 maggio”.

Secondo il capogruppo di Articolo 1, insomma, il piano di rilancio annunciato dalla giunta per Ama rischia di rimanere una scatola vuota, “perché è privo di reali investimenti, prevede solo il ripianamento delle perdite e non è collegato al Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile, ndc), che ancora non viene approvato. A questo punto  il sospetto forte è che l’amministrazione stia costruendo percorsi che porteranno alla privatizzazione della società”.

Un timore condiviso anche da Paolo Romano (Passo Possibile), che si chiede, inoltre, dove saranno prese le coperture finanziarie del milione e 200mila euro in più che il Comune darà a Ama: “Anche se il prezzo dei biglietti non aumenterà, come ha affermato l’assessore Mannetti, a pagare saranno comunque i cittadini aquilani, perché per trovare quei soldi bisognerà fare una variazione di bilancio e si dovrà tagliare qualche servizio. Per non parlare dei tagli alle corse, che finiranno per penalizzare soprattutto le frazioni”.

“Mi chiedo che abbia fatto il progetto di fusione con Tua” si chiede invece Angelo Mancini (L’Aquila Sicurezza Lavoro) “La Mannetti, che pure ne aveva parlato per un anno, sembra aver cambiato idea”.

Stefano Albano (Pd), invece, fa un’analisi più politica: “La Mannetti in sostanza ha detto o questa minestra o questa finestra. Ancora una volta assistiamo a una maggioranza ostaggio della giunta”.

La replica di Mannetti: "Infondate le affermazioni dei consiglieri di minoranza"

"Comprendo benissimo che la verità faccia male, in particolare a un'opposizione che, fino a poco più di due anni fa, era la spina dorsale di una maggioranza che – tra i tanti disastri – ha prodotto quello di accumulare 2 milioni di euro di perdite nel bilancio dell'Ama. Ma la situazione della nostra società di trasporti sta nei termini in cui la collega Fausta Bergamotto, l'amministratore unico Berardi ed io abbiamo esposto con la massima serenità e trasparenza nella conferenza stampa dell'altro giorno. Massimo rispetto per i gruppi consiliari di minoranza, ma le esternazioni dei loro rappresentati hanno portato a tirare delle conclusioni assolutamente infondate".

Così, in una nota, l'assessore ai trasporti Carla Mannetti.

"Faremo investimenti -assicura l'assessore- per rinnovare il parco autobus e per migliorare la qualità del servizio attraverso la nuova tecnologia applicata ai titoli di viaggio; a riportare in asse il bilancio aziendale penseranno i risparmi di spesa: personale in pensione che sarà sostituito attraverso meccanismi meno onerosi, riduzione delle corse non utilizzate, mezzi nuovi che abbatteranno i costi per la manutenzione, e così via".

"Appartengono invece al mondo delle fantasie le dichiarazioni secondo le quali staremmo preparando la privatizzazione di Ama. Stiamo investendo per migliorare il servizio; come possiamo pensare di privatizzare la società in quesione? Per la vicenda della fusione in Tua, ribadisco quanto detto nella conferenza stampa di qualche giorno fa. L'amministrazione ha concluso tutto l'iter di questo procedimento, ma l'ultima parola spetta ai lavoratori e alle organizzazioni che li rappresentano".

"Questi i fatti -conclude Mannetti- le chiacchiere sono legittime, ma restano tali.

Ultima modifica il Giovedì, 11 Luglio 2019 11:59

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