"Non è stato facile, ma è un risultato importante: il cratere 2009 entra a pieno titolo nel Decreto Sisma", inizialmente istruito per dare risposte ai comuni colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti dall'agosto 2016 al gennaio 2017, "e dà ulteriori risposte attese dalle popolazioni del territorio".
A dirlo è la deputata Stefania Pezzopane (Pd), relatrice del provvedimento in Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati.
Tra gli elementi di novità, Pezzopane segnala, in particolare, quattro emendamenti approvati che permettono di 'strappare' misure che non si era mai riusciti ad ottenere in precedenza: innanzitutto, "il sostegno per la realizzazione dei cosiddetti sottoservizi (rete fognaria, elettrica... ) anche per gli oltre cinquanta comuni del cratere (era stato previsto solo per il Comune dell'Aquila)"; inoltre, è stato garantito "lo stanziamento di due milioni di euro, di cui "1.5 destinati al risanamento delle casse a rischio dissesto finanziario dei comuni e 500mila per i contratti dei lavoratori che operano per i danni fuori dal cratere". Ottenuto anche 1 milione di euro per il Comune dell'Aquila che consentirà la "proroga dei dirigenti e del personale precario".
Infine, sono stati messi 'al sicuro' i 700 mila euro che erano stati assegnati dal Ministero dei Beni culturali per il Festival degli Incontri che si sarebbe dovuto svolgere nell'anno del decennale; "correvamo il rischio di perderli - spiega Pezzopane a newstown - perché andavano spesi entro il 31 dicembre"; le risorse restano nei capitoli di bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri: "mi auguro che nel 2020 si faccia un festival della portata di quello che era stato ipotizzato con le opportune e necessarie innovazioni" l'auspicio della deputata dem.
Fondamentale, poi, l'apertura presso il ministero della Funzione Pubblica, "e sono grata alla ministra Dadone per aver accolto la mia richiesta", del tavolo per il personale alla ricostruzione; "al momento, il personale, in gran parte precario, è prorogato fino al 31 dicembre 2020. Ma bisognerà prevedere ulteriori proroghe e stabilizzazioni", l'impegno di Pezzopane.
Bocciato, invece, l'emendamento che era stato presentato per ottenere un contributo straordinario di 4 milioni in tre anni per Ama, l'azienda del trasporto pubblico locale; in realtà, inizialmente gli emendamenti erano tre, esattamente identici, presentati da Pd, Italia Viva e Fratelli d'Italia: tuttavia, visto il parere negativo della Ragioneria i dem e i renziani hanno ritirato l'emendamento a loro firma: è rimasto in piedi quello di Fratelli d'Italia che è stato, però, bocciato. D'altra parte, il governo centrale riconosce già 10 milioni di euro l'anno al Comune dell'Aquila per le maggiori spese e le minori entrate e ottenere un ulteriore stanziamento di 4 milioni di euro per rimettere in sesto i conti di Ama era davvero complicato.
A questo punto, per tenere a galla l'azienda, appena ricapitalizzata, e per mantenere gli impegni assunti con i lavoratori sulla contrattazione di secondo livello, al momento azzerato, è necessario un intervento di Regione Abruzzo che, d'altra parte, per bocca dell'assessore al bilancio Guido Quintino Liris ha aperto ad un intervento a sostegno della società partecipata.
Biondi: "Elemosina pagata con i soldi degli aquilani"
"Un'elemosina pagata con i soldi degli aquilani. Nel decreto sisma permangono ancora moltissime ombre, c'è poco da esultare".
Lo dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, all'esito dell'esame degli emendamenti al provvedimento in discussione presso l'Ottava commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici alla Camera.
"Il pacchetto delle nostre proposte, condiviso con tutti i rappresentanti istituzionali, delle categorie produttive e datoriali del territorio è stato in gran parte bocciato o cassato. – spiega il primo cittadino – L'unico elemento positivo è la previsione di deroga ai tetti di spesa per le assunzioni di personale con contratto a tempo determinato per il 2020 che, peraltro, sarà finanziata con risorse del nostro bilancio comunale. Da Roma non è arrivata alcuna risposta concreta alle numerose questioni sollevate in più occasioni, comprese le diverse passerelle che esponenti del governo e parlamentari hanno avuto modo di fare qui in città".
"Nessuna risposta è arrivata rispetto alle richieste di semplificazioni, norme più snelle per velocizzare la ricostruzione pubblica e delle scuole, così come è stato fatto per il sisma del Centro Italia, e superare le criticità che pure permangono ancora in quella privata. Iniziative di buon senso, a costo zero per lo Stato italiano che fino ad oggi ha investito 18 miliardi nella ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2009" ricorda il primo cittadino.
"Respinti, poi, gli emendamenti sul personale, sia quello con cui chiedevamo di applicare la legge Madia per dare certezze a lavoratori che da dieci anni operano per la rinascita di questa terra sia quello con cui si chiedeva il trasferimento al Comune dell'Aquila delle risorse per il pagamento dei dipendenti Ripam, già stabilizzati grazie alla battaglia condotta lo scorso anno, i cui stipendi vengono saldati a seguito di rendicontazioni da inviare al ministero, con aggravio di tempi e procedure che cervelloticamente si è voluto mantenere".
"A più riprese, non ultima l'audizione in Ottava commissione il 5 novembre scorso, ho rappresentato le esigenze di una città che tenacemente sta portando avanti un coraggioso percorso di ricostruzione sociale ed economica, oltre che materiale, che non merita di essere mortificata con finti proclami, sgambetti e tiri mancini".
FdI: "Entusiasmo Pezzopane imbarazzante"
"L'entusiasmo dell'onorevole Stefania Pezzopane è sconcertante".
Lo dichiara il portavoce del circolo dell'Aquila di Fratelli d'Italia, Michele Malafoglia.
"Il mantenimento dei 700 mila euro era un atto quantomeno dovuto vista la furbata che si stava tentando di mettere in piedi con il presunto Festival degli incontri: quei soldi sono stati stanziati per L'Aquila e le commemorazioni del decennale, non per un circo equestre del centrosinistra. Spieghi, piuttosto, per quale ragione sono stati bocciati gli emendamenti che non sarebbero costati un euro per le casse dello Stato con cui un intero cratere sismico chiedeva di semplificare le norme per velocizzare appalti pubblici e ricostruzione delle scuole, come già avviene per il terremoto del 2016. Il milione di cui parla la Pezzopane, relatrice del decreto sisma, per consentire la proroga del personale a tempo determinato e dirigenti lo tirerà fuori il Comune, con i suoi fondi: perché buttare così sfacciatamente il fumo negli occhi degli aquilani?"