Una mobilitazione di tutte le forze progressiste "in grado di riaggregare un fronte unitario capace di concepire una idea diversa di sviluppo della città e del territorio".
A lanciarla è il collettivo aquilano Globuli Rossi, che in una nota afferma: "Il consiglio comunale del 23 dicembre ha segnato, per la nostra città, la fine del bipolarismo classico centrodestra - centrosinistra, come lo abbiamo conosciuto sino ad ora. E' in corso un rimescolamento di schieramenti, c'è una sorta di magma indistinto e nei prossimi mesi assisteremo a scomposizioni e ricomposizioni che supereranno la fantasia di ognuno di noi".
"Stante questo scenario politico e la assoluta inconcludenza amministrativa di questa destra, lacerata da insanabili lotte e guerre intestine, il collettivo Globuli Rossi invita tutti i partiti, gruppi, associazioni, singoli e soprattutto giovani che si riconoscono nello schieramento progressista a una mobilitazione in grado di riaggregare un fronte unitario capace di concepire una idea diversa di sviluppo della città e del territorio, che sappia ricomprendere tematiche storiche del fu centrosinistra, coniugandole con le nuove esigenze di un ecologismo attento ai cambiamenti climatici e a un modello di sviluppo che metta al centro l'economia green e la salvaguardia del territorio".
"Per tutti questi motivi c'è bisogno di ogni singolo che crede in queste tematiche, superando vecchie logiche e vecchi personalismi".
"Avendo come orizzonte l'unità delle forze progressiste e democratiche, per questo, sosteniamo il percorso unitario della Costituente che dovrà aprirsi ad altre forze civiche ed esperienze civiche e di movimento. Quello che più ci addolora è lo scivolamento verso il basso del dibattito politico e culturale, una classe politica mediocre, senza visione, che tratta l'Aquila come se fosse un paesino amministrato da cugini e amici".