Venerdì, 07 Febbraio 2020 13:09

L'Aquila, centro vaccinazioni: no a sdoppiamenti, respinta la richiesta della Lega

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Il centro vaccinazioni del Comune dell’Aquila rimarrà quello dell’ospedale San Salvatore.

In questo momento, non ci sono né le risorse né soprattutto il personale per poter pensare di aprire altri punti in altre zone della città. E’ quanto è emerso dalla commissione Politiche sociali, presieduta da Chiara Mancinelli, svoltasi ieri, alla presenza del dottor Domenico Pompei, direttore del servizio Prevenzione della asl provinciale.

La richiesta di convocare la commissione per affrontare il tema del numero dei punti vaccinazione era partita alla Lega, per sapere se allo stato attuale, fosse pensabile aprire un secondo presidio nella zona est della città, in particolare a Paganica. Il dottor Pompei ha però risposto che al momento l’ipotesi sdoppiamento non è fattibile, principalmente per problemi legati alla carenza personale (composto attualmente da quattro medici e da altrettanti infermieri).

La proposta della Lega è stata bocciata anche dall’opposizione, in particolare dal Passo Possibile: “Ci opporremo fermamente a questa richiesta” afferma Emanuela Iorio “Il centro vaccinazioni del San Salvatore è un’eccellenza non solo a livello provinciale ma regionale, perché riesce a garantire una vaccinazione totalmente protetta e sicura grazie alla vicina presenza del pronto soccorso e della rianimazione. Queste caratteristiche, unitamente al lavoro di informazione e comunicazione svolto tra la popolazione, hanno fatto sì che il livello di copertura per i vaccini fondamentali all’Aquila sia del 98%, contro una media del 92% di altre realtà dove esistono più punti vaccinali e non in ambiente protetto. Mi auguro che non si dia retta a questa richiesta e che si migliori invece la logistica dell'ufficio vaccinazioni del San Salvatore, dove c'è carenza di parcheggi”.

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