La lettera con la quale il commissario straordinario per la sicurezza del Gran Sasso, Corrado Gisonnni, dichiara sostanzialmente l'impossibilità a proseguire il lavoro [qui], a causa della mancanza di passaggi fondamentali come la pubblicazione di un ulteriore DPCM per la formazione della Struttura Commissariale e l’individuazione di una sede operativa, ha generato la levata di scudi della politica abruzzese che accusa il Governo di scarso interesse per la realizzazione del progetto a tutela del sistema acquifero che serve circa 700mila persone, attraverso l’isolamento dal sistema autostradale e dall’attività dei Laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso.
"A fronte della grave situazione in cui versa la zona del Gran Sasso, le contestazioni del commissario per la messa in sicurezza, Corrado Gisonni, suonano come l’ennesima dimostrazione dello scarso interesse che il governo nazionale riserva alla nostra Regione", commenta l'assessore regionale al Bilancio, Personale e Zone Interne Guido Liris, ex vice sindaco dell’Aquila, di Fratelli d'Italia.
Secondo Liris, "la verità è che si è perso troppo tempo dalla indicazione del professor Gisonni, avvenuta a fine luglio 2019, alla sua nomina nel mese di ottobre. Ritardi a cui se ne sommano di ulteriori, per ben oltre quattro mesi di vacatio in cui la struttura non è stata resa operativa. La Giunta Marsilio già nel mese di aprile 2019 aveva chiesto la nomina del Commissario straordinario affinché potesse valutare l’esistenza dei presupposti per lo stato di emergenza ed avviare tutte le procedure di messa in sicurezza del bacino idrico, dei laboratori e dell’autostrada".
Mettere in sicurezza quell’area doveva rappresentare una priorità assoluta per tutte le problematiche, ben note, ad essa collegate, "ma evidentemente l’Abruzzo continua ad essere considerata una regione di serie B. Un Abruzzo che degli annunci non sa più che farsene, ha bisogno di fatti e di un Governo presente. E di questo si denuncia la distrazione dei parlamentari abruzzesi del Pd e del M5 stelle che rincorrono le emergenze invece di assicurarsi che il proprio governo rispetti l’Abruzzo. Ci aspettiamo una pronta chiarezza sulla questione ed è per questo che il Gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia presenterà una apposita interrogazione", conclude Liris.