Martedì, 25 Febbraio 2020 15:27

L'Aquila, intesa Comune-Geometri per smaltire l'arretrato dei condoni

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Il comune dell'Aquila chiede aiuto all'ordine dei geometri per smaltire le vecchie pratiche dei condoni edilizi.

Sulle scrivanie e negli armadi del Comune, infatti, giacciono circa 4 mila domande ancora inevase, presentate all'indomani dei tre condoni disposti dallo Stato: quello del 1985, disciplinato dalla legge numero 47; quello del 1994, regolato dalla legge 724; e quello del 2003, votato con la legge 326.

Un arretrato monstre che l'ente non riesce ad azzerare, principalmente per carenze di organico che interessano gli uffici competenti, afferenti al settore Edilizia privata.

Per rimediare, la giunta ha deciso di sottoscrivere un accordo con l'ordine dei geometri della Provincia dell'Aquila, che "presterà" all'amministrazione dei tecnici il cui compito sarà quello di occuparsi di riavviare le pratiche ferme e portarle a conclusione.

A presentare l'intesa sono stati l'assessore comunale all'Urbanistica Daniele Ferella e il presidente dell'ordine dei geometri della Provincia dell'Aquila Giampiero Sansone.

L'accordo ha una durata triennale, arco di tempo che il Comune e l'ordine dei geometri giudicano congruo per smaltire tutto l'arretrato. I termini per poter beneficiare dei condoni edilizi scadrebbero, in teoria, il prossimo 31 dicembre ma la Regione ha già lasciato intendere che ci sarà un ulteriore proroga, anche perché, nei comuni colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016/17, le domande di condono inevase ostacolano gli iter autorizzativi delle pratiche legate alla ricostruzione post sisma.

"Mettere fine a questa situazione" ha osservato Ferella "oltre a essere una questione morale, perché ci sono pratiche che risalgono a oltre trent'anni fa, è anche una questione pratica".

I geometri che andranno a dare man forte al personale del Comune sono una decina e sono stati già selezionati dall'Ordine sulla base del possesso di alcuni requisiti.

Dopo aver sostenuto un periodo di formazione, potranno assumere a tutti gli effetti l'incarico anche se, ha tenuto a specificare Ferella, non sarano assunti dall'ente, che si limiterà a riconoscere loro dei compensi tenendo conto di un tariffario variabile a seconda del tipo di pratica trattata. Tale compenso, secondo l'intesa, non potrà comunque superare i 10 mila euro lordi a incarico.

I costi, ha sottolineato Ferella, saranno sostenuti, all'inizio, dal Comune ma alla lunga l'intesa si ripagherà da sola grazie alle somme che l'ente incasserà con i soldi delle oblazioni.

"Siamo molto soddisfatti per il raggiungimento di questo accordo" hanno detto Ferella e Sansone "uno dei primi in Italia in quest'ambito. Siamo sicuri che altre amministrazioni ci imiteranno".

Lelio De Santis: "Decisione politica che risponde più ad un’esigenza di acquisizione del consenso che ad una necessità tecnica ed amministrativa"

"L’assessorato all’urbanistica ha siglato un accordo con l’ordine dei Geometri della Provincia dell’Aquila per l’assunzione di almeno 10 geometri per 3 anni per esaminare e regolarizzare le richieste di condono edilizio, previsto dalle Leggi n°47 del 1985, n°724 del 1994, n° 3226 del 2003. L’impegno finanziario è di circa 300.000 euro, dato che ai singoli geometri verrà corrisposto una remunerazione di 10.000, che sarà a carico delle casse comunali. Positivo è che si voglia dar lavoro a giovani tecnici, magari disoccupati, non essendo immaginabile che geometri professionisti, affermati ed alle prese con la ricostruzione, siano interessati ad un lavoro a termine e non molto allettante sul piano economico. Rimane da valutare la praticabilità tecnica e l’utilità urbanistica di una sanatoria edilizia, dopo 35 anni dalla denuncia dell’eventuale abuso edilizio, come viene da domandarsi se tutti questi anni non abbiano modificato la situazione dei luoghi e la conformazione dei manufatti che ora si dovrebbero condonare".

A dirlo è il consigliere comunale Lelio De Santis (Cambiare insieme).

"Nel merito, con tutto il rispetto per la figura del geometra, sarebbe stato più opportuno far ricorso ad ingegneri ed architetti, stante la delicatezza dell’esame di pratiche che impattano con la normativa antisismica e con la compatibilità urbanistica. E’ evidente che si tratti di una decisione politica che risponde più ad un’esigenza di acquisizione del consenso che ad una necessità tecnica ed amministrativa".

La replica di Ferella: "Da Lelio De Santis soltanto fake news"

"Non è una novità che il Consigliere comunale Lelio De Santis, forse per dare prova della sua esistenza politica, diffonda fake news sull'operato di questo Assessorato. Nel caso del protocollo d'intesa operativo stipulato con il Collegio provinciale dei Geometri per lo smaltimento di tutte le pratiche di condono del Comune dell'Aquila, De Santis non solo è riuscito ad affermare l'esatto opposto rispetto al contenuto del provvedimento, ma per di più ha infangato l'onorabilità professionale di una intera categoria, definendola inadeguata allo svolgimento di queste funzioni".

Così l'assessore Daniele Ferella che ha voluto replicare alla nota diffusa da De Santis chiarendo al consigliere che "il protocollo d'intesa non riguarda assunzioni ma incarichi professionali di istruttoria amministrativa per l'evasione delle pratiche di condono arretrate già presentate dal 1985 al 2003 e non di nuova presentazione. Gli incarichi saranno al massimo dieci ed ogni incarico non potrà superare la soglia dei €10.000 lordi complessivi. Dalle sue dichiarazioni, inoltre, sembra chiaro che il Consigliere non si sia mai interessato a questa problematica, dato che nel periodo in cui è stato assessore della Giunta Cialente il lavoro era portato avanti dai dipendenti comunali con la qualifica di geometra".

La finalità del protocollo - ha ribadito Ferella - "è quella di velocizzare il processo di ricostruzione, in quanto le pratiche di condono non completate bloccano il rilascio dei titoli edilizi ed è necessario snellire ogni procedura di questo tipo. Credo che tutti i tecnici meritino rispetto e che le loro professionalità non possano essere messe in discussione dalla politica. Continuerò la collaborazione virtuosa con tutti gli Ordini Professionali della Provincia (Ingegneri, Architetti, Geometri e Periti Industriali) che stanno mettendo a disposizione della città le loro competenze per ogni necessità della collettività, e che ad oggi si sono mostrati disponibili anche nell'ambito del Piano Regolatore Generale, in maniera del tutto gratuita".

Ultima modifica il Martedì, 25 Febbraio 2020 19:03

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