Mercoledì, 15 Aprile 2020 21:25

Orti, la Regione Abruzzo precisa: accesso ai campi consentito anche se situati in un altro Comune. Ammessi interventi per esigenze di sostentamento familiare

di 

L'assessore regionale all'Agricoltura e vice presidente della giunta regionale, Emanuele Imprudente, ha diramato - anche a seguito delle sollecitazioni poste dal consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci - una nota che prova a fare un po' di chiarezza relativamente all'ordinanza firmata dal presidente Marsilio sulla manutenzione e cura degli orti.

L'ordinanza, si legge nella nota dell'assessore, prevede che "la manutenzione di orti, vigneti e ortofrutticole in genere" vada intesa "in relazione agli interventi colturali normalmente svolti nella stagionalità in atto e dunque "urgenti" per il periodo temporale di riferimento. Nella ricorrenza del carattere d'urgenza" previsto" è scritto "sono ammessi gli interventi dettati da esigenze di sostentamento familiare da parte di agricoltori non professionali. Per questo tipo di interventi, è consentito lo spostamento solo all'interno del territorio regionale, quindi anche tra Comuni diversi, da un massimo di due componenti del medesimo nucleo familiare e limitatamente a una sola volta al giorno, con rientro nella medesima giornata nel posto da cui si è partiti. Deve essere inoltre sempre garantito l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Rimangono le restrizioni previste dal legislatore nazionale relativamente alle seconde case".

Insomma, il provvedimento sembrerebbe autorizzare l'accesso ai campi - anche non adiacenti dalla propria abitazione, lontani o situati in un Comune diverso da quello di residenza - per lo svolgimento di attività di coltivazione stagionale nonché di manutenzione del paesaggio rurale. Infatti, afferma sempre Imprudente nella nota, "rientrano nell'ambito di applicazione dell'ordinanza, a titolo esemplificativo, gli interventi di potatura, spalcatura, taglio rami pericolosi o che ostruiscono la visibilità o la viabilità stradale, l'abbattimento di piante malate o morte o pericolose per l'incolumità pubblica nonché l'attività di pulizia degli argini dalla vegetazione spontanea che impedisce il corretto drenaggio delle acque".

Ultima modifica il Mercoledì, 15 Aprile 2020 22:25

Articoli correlati (da tag)

Chiudi