“In riferimento all’articolo apparso recentemente su alcuni quotidiani online, e relativo alla denuncia dell’ex consigliere straniero Gamal Bouchaib nei confronti del Comune dell’Aquila di aver addirittura negato la sepoltura ad un cittadino residente di origine marocchina, occorre precisare che la stessa è priva di ogni significativo fondamento. Una notizia del genere, con tanto di titolone ad effetto, riportata in maniera tanto inopportuna quanto strumentale, desta stupore e incredulità e merita una seria smentita”.
Ad affermarlo è l'assessore con delega ai Servizi cimiteriali Fabrizio Taranta.
“Premesso che ogni defunto, per quanto riguarda il nostro ordinamento comunale, nel pieno rispetto della Costituzione italiana, viene trattato con pari dignità, senza alcuna distinzione di razza, sesso, lingua e religione, preme sottolineare che ad oggi non è mai pervenuta agli uffici del Servizio Cimiteriale alcuna richiesta di sepoltura del de cuius, da parte dei familiari. Tanto che si apprende solo dall’articolo in questione del decesso di questo nostro concittadino. Se solo la richiesta fosse pervenuta ai nostri uffici non avremmo avuto difficoltà a provvedere alla sepoltura, secondo le norme previste dall’ordinamento comunale vigente. Relativamente alla mozione presentata dello stesso Bouchaib nella passata consigliatura, mi chiedo, anche io, come mai l’ex consigliere si ricordi di questa importante problematica solo dopo cinque anni".
"Questa amministrazione comunale, data l’attenzione che intende riservare a tutti i cittadini, senza distinzione alcuna, proprio per colmare le lacune lasciate dal regolamento approvato dal precedente consiglio comunale con Deliberazione n. 15 del 6 febbraio 2014, sta ultimando la redazione di un nuovo regolamento di polizia mortuaria, da sottoporre all’attenzione degli organi competenti, che prevede la possibilità del seppellimento delle salme e alla conservazione dei resti, ceneri ed ossa di persone appartenenti a specifiche comunità religiose. Anche alle comunità straniere che ne facciano richiesta, quindi, potranno essere concesse delle aree da individuare in sede di revisione del Piano Regolatore Cimiteriale, per la sepoltura dei cadaveri dei propri connazionali".
"Occorre precisare però, che allo stato attuale, il cimitero cittadino non dispone di aree extra, debitamente distinte e distanti da quelle ordinarie, come spesso richiesto da specifiche comunità religiose. Per questo ogni ulteriore valutazione sarà oggetto di confronto anche con i rappresentanti delle varie comunità straniere. Ma mai a nessuno, che non operi tali distinzioni, verrà negata degna sepoltura all’interno dei nostri cimiteri. Mi dispiace costatare” – conclude l’assessore Taranta – “che la morte di un ns concittadino generi solo polemiche e strumentalizzazioni. Esprimo alla famiglia le mie più sentite condoglianze”.