Lo scorso 9 aprile, con una determina dell'Ufficio speciale della Ricostruzione (Usra), Paolo Aielli ha prorogato l'attività della Struttura speciale di alta consulenza (Ssac) - creata dal Comune dell'Aquila nel Febbraio 2011 - confermando incarichi e compensi. Secondo alcune testate on line, ha anche designato le prime sette unità dei 23 professionisti che avrebbero vinto il bando della discordia per il suo super staff aggiuntivo nell' Usra. Si tratta, però, eccetto in un caso, degli stessi professionisti appena riconfermati nella Struttura di consulenza e cioè di Maurizio Ferrini, Roberto De Marco, Alberto Cherubini, Vincenzo Petrini, Paolo Angeletti, e Georg Josef Frisch.

Sono loro i tecnici che, oltre ai 33mila euro di compenso confermati con la proroga di undici mesi decisa da Aielli, ne andrebbero a percepire altri 70mila in virtù del secondo incarico vinto in un bando pubblico istituito sempre dallo stesso Aielli.

L'operazione fa sorgere più di un dubbio su quale sia l'opportunità di mantenere due uffici simili e con in parte lo stesso personale, e su quali siano i limiti dell'ufficio speciale della ricostruzione.

Il titolare dell'Usra può davvero prorogare la Struttura di alta consulenza creata dal Comune? "Se la proroga Aielli è di sua competenza - afferma l'assessore alla ricostruzione Piero Di Stefano - evidentemente ha i poteri per farlo, altrimenti non lo avrebbe fatto. Io rispondo delle cose che faccio io, non so che fa Aielli".

All'articolo due dell' "intesa sulla costituzione dell'Ufficio speciale per la città dell'Aquila" comma 2E, d'altronde, c'è scritto che l'Usra "collabora con il Comune dell'Aquila nella promozione, pianificazione e sviluppo strategico".

Contattato al telefono, l'architetto George Frish ha dichiarato: "Ho partecipato ad una selezione pubblica con altri candidati ma ancora non ho firmato nessun contratto. Se dovessi farlo, coprirei entrambi gli incarichi senza rinunciare, perché sono diversi. Il primo è una consulenza, l'altro un lavoro - spiega l'architetto - L'ufficio speciale per la ricostruzione si occupa della formazione del nuovo personale in arrivo, con cui analizzare e valutare le pratiche per mandarle avanti più celermente possibile. La struttura speciale, invece, ha compiti di sola consulenza, di tutt'altra natura e per cui c'è ancora da fare". Una consulenza pur sempre da 33mila euro.

Secondo gli statuti, l'ufficio speciale per la ricostruzione serve a fornire "assistenza tecnica alla ricostruzione pubblica e privata" ad effettuare "il monitoraggio finanziario e attuativo degli interventi" e a curare "l'istruttoria finalizzata all'esame delle richieste di contributo per la ricostruzione degli immobili privati, anche mediante l'istituzione di una commissione per i pareri, alla quale partecipano i soggetti pubblici coinvolti nel procedimento amministrativo".

La struttura di alta consulenza serve, invece, a "costituire una speciale struttura al fine dl assicurare una consulenza e il necessario supporto scientifico, tecnico e organizzativo nonché l'efficace coordinamento delle iniziative per la ricostruzione e riqualificazione del centro storico dell'Aquila e delle frazioni e per la individuazione delle linee di indirizzo e delle priorità per assicurare la ripresa socioeconomica, la riqualificazione e l'armonico sviluppo del tessuto urbano e produttivo"

Il tutto, de facto, in mano a Paolo Aielli e senza che il Comune, stando alle parole dell'Assessore alla ricostruzione, sappia niente.