Domenica, 09 Agosto 2020 21:51

Masterplan, Scoccia e Blasioli: "Tolti 90 milioni alla Provincia dell'Aquila e 57 a Pescara". Febbo: "Nessuno scippo, solo una riprogrammazione"

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E' scontro sulla rimodulazione dei fondi del Masterplan decisa dalla giunta Marsilio con la delibera 416 del 2020.

Ad attaccare il governo regionale sono i consiglieri Antonio Blasioli (Pd) e Marianna Scoccia (gruppo misto), che parlano di risorse "scippate" alle province di L'Aquila e Pescara.

E mentre l'assessore alle Attività produttive Mauro Febbo parla di semplice riprogrammazione, Marsilio convoca una conferenza stampa per lunedì 10 agosto a Palazzo Silone, all'Aquila.

Per quanto riguarda la provincia dell'Aquila, secondo Marianna Scoccia ammontano complessivamente a 90 milioni di euro le risorse sottratte dalla giunta.

Tra i finanziamenti decurtati ci sono quelli per la realizzazione dell'impianto irriguo del Fucino (46,5 milioni, su un importo lavori totale di 200 milioni) e quelli per l'Abbbazia di Santo Spirito al Morrone (oltre 5 milioni di euro su una spesa totale di 12 milioni). Paolo Romano, capogruppo di Italia Viva nel consiglio comunale dell'Aquila, ha affermato che a causa della delibera slitteranno i lavori per progetti del Parco della Luna e la pista ciclabile Valle dell'Aterno (per i quali erano stanziati oltre 18 milioni di euro).

"La Giunta D'Alfonso aveva lasciato in eredità, all'Abruzzo intero, un tesoretto in termini di Fondi Masterplan" afferma Scoccia "L'attuale governo regionale aveva un unico compito: velocizzare la cantierizzazione degli interventi. E' proprio la giunta regionale ad ammettere le proprie colpe nella delibera 416 in cui si evidenziano "gli interventi in ritardo di attuazione come sopra definiti ovvero ad alta probabilità di mancato conseguimento del livello progettuale richiesto e stabilito dal Decreto Crescita, e quindi con potenziale perdita del finanziamento" e con la quale si mette un sigillo all'opera di spoliazione a discapito dell'intero Abruzzo. Certamente vanno annoverati ritardi procedurali a carico dei soggetti attuatori, l'Arap nel caso della realizzazione della rete irrigua a pressione della Piana del Fucino ed il Mibact nel caso del Progetto "Lo Spirito d'Abruzzo - Abbazia di  Santo Spirito di Morrone ad esempio, ma nulla di questo può giustificare l'ulteriore spallata da parte di un Governo Regionale che si conferma sempre più distante dalle effettive esigenze degli Abruzzesi. Un dato da chiarire è quanto espresso nell'art.241 del Decreto Rilancio: alcuni esponenti del governo Marsilio rintracciano in questo articolo un obbligo di rimodulazione dei fondi strutturali. E' falso, in realtà dà la possibilità e quindi è evidente che c’è stata una chiara scelta politica. E' pur vero che la rimodulazione dei fondi impone uno slittamento (di circa 8 mesi) e non un annullamento della realizzazione dei progetti originari, ma quali garanzie abbiamo nell'ottica di una crisi economica senza precedenti?".

Per quanto riguarda la provincia di Pescara, secondo Blasioli ammontano a 57 milioni i fondi stornati dalla delibera. Tra questi ci sono i 14,7 milioni per la riqualificazione area urbana del parcheggio antistante la stazione ferroviaria di Pescara (aree di risulta); i 9,3 milini destinati al comune di Montesilvano destinati alla caratterizzazione e messa in sicurezza permanente e bonifica del sito del Saline e della discarica di Villa Carmine; gli 8,3 milioni per la sistemazione e il recupero funzionale della strada regionale 539, delle provinciali 58 e 60 (strada Scafa-Lettomanoppello-Passolanciano e Scafa Lettomanoppello-Volto Santo e da Serramonacesca per Passolanciano); e i 24 milioni per la valorizzazione delle stazioni turistiche Passolanciano–Maielletta.

Febbo: "Nessuno scippo, solo una riprogrammazione"

"Diversi consiglieri regionali di centrosinistra, come un disco rotto, accusano il Governo regionale di scippo dei fondi Masterplan dimostrando semplicemente due cose: o sono ignoranti perché ignorano o peggio ancora sono in malafede".

Questo il commento dell'assessore regionale alle Attività Produttive Mauro Febbo che sottolinea come "ormai la credibilità di alcuni esponenti regionali di opposizione è pari allo zero e cercano di far credere agli abruzzesi una realtà che esiste solo nella loro poca fantasia. Inoltre questa loro posizione dimostra, purtroppo, come vogliono politicamente speculare sulla tragedia economica del Covid continuando a mentire invece di studiare i Decreti emanati dal Governo nazionale. Gli abruzzesi possono stare tranquilli e sereni poiché le opere strategiche dei Comuni Capoluoghi, delle Province, Arap, Passalanciano ecc..  avranno solo uno slittamento per liberare risorse utili per far fronte alle misure messe in campo dal Governo giallo-rosso.

"Nello specifico" - spiega Febbo - "voglio ricordare come il Governo Conte, sostenuto dal PD e dal Movimento 5 Stelle, ha imposto a tutte le Regioni italiane attraverso il DL Rilancio, agli artt. 241 e  242, una rimodulazione dei Fondi Sviluppo e Coesione (cosiddetti Masterplan) ed europei, per venire incontro proprio alle esigenze di cassa dello Stato e trovare le risorse utile per quelle misure urgenti come pagamento cassa integrazione, fondo perduto ecc. scaturite dell'emergenza sanitaria Covid. Se Il consigliere Blasioli e Paolucci leggessero attentamente il Decreto Rilancio scoprirebbero come questa rimodulazione prevede lo slittamento di otto mesi degli interventi dalla programmazione 2014-2020 nel nuovo POC del 2021, tutto qui nessuno scippo".

"I consiglieri che oggi denunciano degli scippi sono a conoscenza dell'istituzione di questo nuovo strumento finanziario chiamato POC creato appositamente dal Governo per liberare le risorse FSC e far fronte a questa emergenza economica? Inoltre voglio informare sempre coloro che continuano ad ignorare come i fondi per la progettazione (pari al 7%) sono rimasti in essere proprio per ultimare la presentazione delle opere, mentre le altre risorse (218 MLN di euro) vengono posticipate di 8 mesi ossia dal 1 gennaio 2021".

"Infine - conclude Febbo - ricordo che le risorse liberate dallo slittamento e nuova programmazione voluta dal Governo Nazionale ha permesso anche alla nostra Regione di utilizzare le parte di quelle risorse per pubblicare i bandi derivanti dal Cura Abruzzo 1 e 2. Quindi invito alcuni esponenti politici a non cadere nelle infantile demagogia visto che non esiste nessun taglio ne tantomeno scippi di opere ma siamo semplicemente di fronte ad una nuova programmazione di risorse e posticipazione di qualche mese del loro utilizzo. Avrebbero fatto meglio a studiare i decreti del loro Governo ed evitare l'ennesima brutta figura".

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