Giovedì, 03 Settembre 2020 18:14

Ricostruzione, Biondi attacca duramente Pezzopane: "Non ha dimestichezza con le procedure amministrative". Ma quali sono i motivi di un affondo così aspro?

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E’ scontro aperto tra il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e la deputata del Partito Democratico Stefania Pezzopane.

Nel pomeriggio, il premier Giuseppe Conte ha tenuto una riunione sullo stato della ricostruzione delle aree terremotate del centro Italia; se per i territori colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017 si è trattato di una conferma del rinnovato impegno dell’esecutivo nello smuovere processi che, di fatto, non sono mai stati compiutamente avviati, per il sindaco dell’Aquila è stata la testimonianza, "l’ennesima", della disattenzione che il governo riserva, oramai, al cratere 2009 sebbene, nei giorni scorsi, i sindaci – di concerto col governatore Marco Marsilio – avessero chiesto un incontro urgente a Conte per discutere questioni considerate, oramai, non più rinviabili [qui, la nota].

Una presa di posizione, quella di Biondi, contestata dalla deputata dem Pezzopane che ha parlato di accuse false e infondate [qui], rivendicando le misure adottate dal governo in questi mesi per dare risposta ai problemi del "vecchio" cratere. "Solo chi è in campagna elettorale permanente può scegliere questo profilo così inadatto a governare una città in ricostruzione, la cui classe politica dovrebbe privilegiare il dialogo e la collaborazione per il bene del territorio", la stoccata a Biondi.

Che, per tutta risposta, stamane ha tenuto una conferenza stampa dai toni durissimi.

"Non è mia abitudine lasciarmi trascinare in queste polemiche, in particolare se hanno a che fare con la parlamentare Pezzopane che non ha dimestichezza con le carte, le procedure amministrative, la contabilità dello Stato. Tuttavia, ieri ha diffuso un comunicato con una tale mole di falsità, imprecisioni e attribuzioni indebite di meriti che ho deciso di rispondere. D’altra parte, si tratta dell’unica parlamentare della maggioranza di governo eletta dal territorio: la situazione, insomma, è grave", l’affondo di Biondi.

Poi, ha aggiunto: "non più tardi di 10 minuti fa, il presidente della Giunta regionale Marsilio ha inviato una lettera al premier Conte avendo appreso che la gran parte degli emendamenti proposti al Dl Semplificazioni, concernenti misure di accelerazione e snellimento delle procedure per la ricostruzione pubblica e privata del vecchio e del nuovo cratere, sono stati respinti dalla 1a e 8a Commissione del Senato, riunite in seduta congiunta; si tratta di proposte che erano state condivise dai tre uffici speciali nonché dal Comune dell’Aquila all’esito di un percorso condiviso, e sottoposti all’attenzione dei Commissari da parlamentari di maggioranza e opposizione. Questo per dire dell’attenzione del Governo per la ricostruzione".

Tra l’altro, "la maggior parte delle norme proposte era a costo zero. Marsilio, con un eccesso di fiducia che temo sia mal riposta – ha proseguito il sindaco dell'Aquila – ha chiesto a Conte di inserirle nel maxi emendamento che il governo sta per presentare. Staremo a vedere".

Ora, prima di entrare nel merito delle risposte di Biondi alla deputata dem, ci sono alcune riflessioni da fare; la prima: è piuttosto irrituale che il sindaco di una città capoluogo di Regione, nel pieno di una ricostruzione, si ponga in contrapposizione così violenta con una parlamentare eletta sul territorio e che siede sui banchi della maggioranza; la seconda: il tono di Biondi è stato davvero brusco e poco consono ad un confronto istituzionale, seppure aspro. E’ sembrato, piuttosto, l’avvio di un ‘corpo a corpo’ dal sapore di campagna elettorale; d’altra parte, Biondi non è solito rispondere alle critiche in modo diretto, solitamente 'lascia fare' a qualche ambasciatore. Con Pezzopane invece, e già da qualche tempo, sta tenendo un comportamento diametralmente opposto.

Come mai? Difficile a dirsi. I motivi potrebbero essere diversi: è evidente che Biondi viva un momento di appannamento, solo un poco allentato dalla Perdonanza su cui ha investito impegno e (tante, troppe?) risorse. La crisi di maggioranza non è ancora risolta, gli attacchi che arrivano da mondi che pure sono storicamente vicini al centrodestra sono quotidiani e la (lunga) luna di miele con la città pare davvero finita. E’ chiaro che scegliersi un avversario, alimentare la contrapposizione tra destra e sinistra, tra campi politici opposti – e Pezzopane, in questo senso, è scelta persino scontata - può essere utile a recuperare un po’ di terreno e a rafforzare il senso di appartenenza del proprio elettorato; e poi, Biondi è abile a sfruttare la retorica della contrapposizione identitaria, facendo largo uso di metafore che spesso trovano riferimento nel mondo del rugby (, "mi troveranno nella mischia": quante volte l’abbiamo sentito?). 

Non è un caso che oggi si sia espresso con queste parole: "Io ricandidato? Se mi lancia il guanto di sfida ce la vediamo sul campo".

E' evidente che Biondi, in realtà, aspiri ad un seggio in Parlamento: alimentare la contrapposizione al Governo da una città che, comunque, resta un simbolo della storia recente del nostro paese, è utile ad accendere su di sé i riflettori. E' vero anche, però, che non è detto il sindaco dell’Aquila troverà un treno utile prima delle amministrative della primavera 2022: fosse costretto a ricandidarsi, potrebbe tentare di trasformare l’ultimo anno e mezzo di legislatura in una lunga campagna elettorale, considerate le difficoltà che sta incontrando a livello amministrativo. E in campo, al momento, sembra esserci Pezzopane, come possibile sfidante: a meno che Biondi non stia tentando di sceglierselo, lo sfidante.

Ed ora, possiamo entrare nel merito delle risposte del sindaco alla deputata dem.

La replica di Biondi alla Pezzopane, punto per punto

Biondi ha inteso replicare, punto per punto, alla Pezzopane entrando nel merito dei provvedimenti rivendicati all’azione del Governo. A partire dalla soluzione al problema, incancrenito, delle tasse da restituire: "Pezzopane non ricorda che è stato il Governo di cui faceva parte a non impugnare la decisione finale della Commissione Europea, nell’agosto 2015; anzi, l’esecutivo diede immediatamente seguito al pronunciamento arrivando a nominare un Commissario che avrebbe dovuto occuparsi del recupero delle somme che l'Ue considerava indebitamente percepite. Non solo il governo non impugnò la decisione, ma non lo fecero neanche la Regione, all’epoca a guida centrosinistra, e il Comune dell’Aquila, retto da una maggioranza di centrosinistra e da un sindaco del Pd". Anzi, "l’atteggiamento dell’allora rappresentante del governo De Micheli e di alcuni burocrati di Stato fu di assoluta chiusura. La negoziazione venne riaperta a seguito della lettera che inviai alla Commissaria alla Concorrenza, fu merito dell’allora capo di gabinetto del ministro Salvini, Visca. Così si avviò il negoziato che ha portato alla soluzione definitiva, col lavoro pregevole fatto dal ministro Amendola e dal suo capo di gabinetto".

Passando alle semplificazioni introdotte per l’edilizia pubblica e, in particolare, alla possibilità data ai sindaci di diventare commissari per l’edilizia scolastica, "Pezzopane ha sempre votato contro la proposta che avevamo già avanzato sotto forma di emendamenti, tanto da arrivare a dire che il Comune voleva accaparrarsi la ricostruzione delle scuole. Per fortuna, la norma è poi passata per volontà dei parlamentari di Italia Viva che si sono impuntati: il Pd non voleva le semplificazioni, immaginando chissà quali scenari".

E poi, i fondi per le opere pubbliche e le risorse allocate sul progetto Restart e destinate alla cultura, con cui si è finanziata, tra l’altro, anche la Perdonanza, che Pezzopane ha inteso ribadire sono stati assegnati dal Governo. Biondi ha risposto, di nuovo, con durezza: "Purtroppo per la deputata, a differenza sua conosco bene la normativa sulla ricostruzione; i fondi erano già stati assegnati, andavano soltanto programmati, e la programmazione, come noto, spetta agli Uffici speciali, al Mibact, al Segretariato, al Comune dell’Aquila, all’Università e così via. Se un problema c’è stato – e posso mostrarvi le carte che testimoniano come abbia passato buona parte del 2018 e del 2019 a supplicare l’ex titolare della Struttura tecnica di missione, già titolare dell’Ufficio speciale dell’Aquila per volontà del mai rimpianto ex assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano, affinché procedesse con la programmazione – è stata l’inerzia delle strutture centrali a sbloccare la programmazione. Tra l’altro, i procedimenti sono andati in pre-Cipe col parere negativo della Ragioneria di Stato: è grazie all’intervento del Comune, ai suoi buoni uffici presso le strutture tecniche, che arrivati al Cipe con parere favorevole. Pezzopane non se ne è mai interessata".

Sui fondi alla cultura, poi, "ricordo alla deputata – ha proseguito Biondi – che prima del nostro insediamento, in questo Comune, anche la Perdonanza e il Jazz dovevano partecipare al bando, col paradosso che il sindaco, da presidente del Comitato Perdonanza, doveva presentare il progetto al Comune. Si è arrivati al punto che si sono fatti bocciare il Festival della Montagna che era co-organizzato dall’Ente".

E sui contratti dei precari, ha concluso Biondi, siamo al colmo della travisazione della realtà. "La proroga dei precari c’è stata ogni anno, e viene effettuata, tra l’altro, con i fondi dell’assistenza tecnica che sono frutto della modulazione delle risorse in conto alla ricostruzione: se non ci sarà il rifinanziamento che chiediamo, i contratti non si potranno più prorogare. Pezzopane raggiunge il massimo, però, quando parla di stabilizzazioni a partire dal 2022: pensate che il Comune dell’Aquila ha approvato una delibera di indirizzo per cui le stabilizzazioni possono partire già da quest’anno. Ricorderete di quando i precari protestavano alle porte del Comune, lo occupavano, avendo contratti rinnovati per tre o sei mesi, prorogati pure a fronte di coperture finanziarie certe fino al 30 settembre e non fino alla fine dell’anno. Ricorderete le umiliazioni che hanno subito per anni. Noi, appena avuta la copertura normativa, pur non avendo copertura finanziaria abbiamo fatto firmare contratti triennali. Ci siamo insediati e avevamo 99 precari: oggi il loro numero è dimezzato, in parte perché hanno trovato lavoro altrove in parte perché abbiamo fatto un’opera di stabilizzazione che mai si era vista in questo Comune”.

Pezzopane parla di stabilizzazioni, ha aggiunto Biondi, sebbene l’articolo 57 della relazione tecnica allegata al decreto Agosto spieghi che "non si determineranno effetti finanziari negativi per le casse dello Stato perché la copertura dovrà trovarsi all’interno dei bilanci del Comune. Di fatto, Pezzopane ci dice che verrà consentito ai Comuni di stabilizzare i precari con risorse proprie: grazie, lo sapevamo già e lo stavamo facendo, già da quest’anno però e non dal 2022. E d’altra parte, se il Comune dell’Aquila ha un piccolo spazio di manovra per stabilizzare una parte dei precari, il comune di Fossa, per ciò che attiene i dipendenti dell’Usrc, assolutamente no. Quei lavoratori rischiano di essere discriminati".

Infine, Biondi ha ribadito le tre questioni indispensabili che debbono essere risolte: il rifinanziamento dei processi di ricostruzione, la stabilizzazione del personale precario e i fondi per il riequilibrio dei bilanci degli enti locali a copertura delle minori entrate e maggiori spese generate dagli eventi sismici. "Pezzopane ha un mandato chiaro come componente parlamentare della maggioranza che sostiene il governo Conte. Queste sono le richieste che arrivano dal territorio, da sindaci di centrodestra e centrosinistra e dai sindacati, tutti. Questo deve fare se veramente, come dice, il governo è attento alle esigenze del Cratere 2009. Dice carrierista a uno che si è sempre candidato solo al Comune mentre lei si è candidata al Comune, alla Provincia, alla Regione, alla Camera e al Senato e ogni volta ha lasciato il posto in cui stava per andare in uno migliore o quando il posto le è stato tolto, come accaduto nelle elezioni provinciali 2010, si è fatta subito ricollocare". 

 

Ultima modifica il Giovedì, 03 Settembre 2020 21:30

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