"La situazione dei centri diurni nel Comune dell’Aquila resta drammatica e a pagarne le dolorose conseguenze sono i ragazzi e le ragazze bisognosi di assistenza e le loro famiglie".
La denuncia viene dal consigliere regionale del Partito democratico Pierpaolo Pietrucci, che sullo stesso tema, durante l'estate, aveva avuto un duro scontro con l'assessore regionale alle Politiche sociali Pietro Fioretti.
"Altri 40 giorni senza risposte dal mio ultimo appello, senza avere dalla Regione un gesto di sensibilità umana e di responsabilità istituzionale" scrive Pietrucci in una nota.
"La situazione dei Centri Diurni nel Comune dell’Aquila resta drammatica e a pagarne le dolorose conseguenze sono i ragazzi e le ragazze bisognosi di assistenza e le loro famiglie, prima provate dalla terribile esperienza del lockdown durante la quale hanno dovuto con pazienza e sofferenza farsi carico in casa e per 24 ore al giorno di tutte le esigenze e le attenzioni necessarie e poi per scoprire - nel momento in cui avrebbero potuto usufruire di nuovo dei servizi esterni - che i Centri Diurni privi di adeguate risorse non riescono a garantire i loro preziosi servizi a causa delle stringenti e costose norme post CoVid-19 contenute nell’Ordinanza del Presidente della Giunta n. 71/2020".
"Avevo da subito sollevato il problema e a fine giugno con un voto unanime del Consiglio regionale fu approvato un mio emendamento alla legge Cura Abruzzo 2 per stanziare le prime risorse a favore dei centri diurni non accreditati. Questi centri, infatti, al contrario di quelli accreditati dalla Regione, non hanno la certezza delle risorse, subendo di fatto un trattamento sperequativo".
"Lo ricordo ancora: nel Comune dell’Aquila le Associazioni di Volontariato “Abitare Insieme”, “APTDH Onlus”, “Associazione italiana persone down – sezione dell’Aquila”, “Comunità 24 luglio Onlus” e “180 Amici” operano in forza di una convenzione approvata il 31 dicembre 2014 con atto deliberativo n. 2319, convenzione in seguito prorogata più volte, fino all’ultimo rinnovo avvenuto il 19 gennaio 2018 con determina n. 114".
"Con il mio emendamento finanziario ho cercato perciò di garantire un primo, indispensabile ma del tutto insufficiente sostegno per lenire le difficoltà di operatori e fruitori. Però quel primo piccolissimo passo, del tutto insufficiente alle esigenze reali, richiedeva subito ulteriori fondi perché questi luoghi indispensabili alla vita sociale dei disabili gravi necessitano di risorse e figure nettamente superiori all’ordinario, sulle quali le istituzioni territoriali devono intervenire con scelte legislative e amministrative adeguate. Della vicenda è stato interessato anche il vice Presidente Imprudente a cui personalmente da tre mesi è stata affidata la documentazione per il rinnovo della convenzione e con l’obiettivo di sbloccare la situazione".
"Ad oggi invece, ancora non succede nulla! Anche le associazioni di volontariato di Sulmona e dell’Alto Sangro restano chiuse. E’ una vergogna gravissima. Nel frattempo l’estate è trascorsa magnificando la presenza del Napoli Calcio che ha svolto a Castel di Sangro la sua preparazione atletica ospite della Regione Abruzzo. Questo “regalino” alla società partenopea è costato agli abruzzesi la modica cifra di 6 milioni di euro (!) ma i fondi per i Centri Diurni non si riescono proprio a trovare".
"L’assessore Fioretti, arrampicandosi sugli specchi, aveva provato maldestramente a scaricarsi delle proprie responsabilità pensando di cavarsela con dichiarazioni e chiacchiere senza alcun esito. E’ terribilmente triste assistere a tanta indifferenza verso persone che rappresentano la parte più fragile e bisognosa di attenzione. Serve immediatamente una risposta adeguata e degna della situazione. Altrimenti saremo costretti a proteste eclatanti".