Una conferenza stampa convocata “per superare discussioni politiche di basso profilo” e rilanciare i processi di ricostruzione del territorio “forti dei risultati conquistati nell’ultima settimana”.
La deputata del Partito Democratico Stefania Pezzopane ha voluto rivendicare, stamane, l’azione del Governo, “attento quotidianamente alle esigenze del cratere” e che "ha risolto questioni importanti che si trascinavano da anni".
Innanzitutto, c’è stata la “chiusura tombale della vertenza con l’Unione europea sulla restituzione delle tasse sospese a seguito del terremoto”, un risultato “atteso ma non scontato” ha tenuto a sottolineare Pezzopane; “il Governo si è posto in modo autorevole con l’Ue, salvando quasi tutte le aziende in procedura d’infrazione e restituendo al territorio 150 milioni di euro che consentiranno alle imprese di sopravvivere e di rilanciare la loro azione, coadiuvate da altre misure messe in campo dall’esecutivo nelle regioni meridionali, e penso alla decontribuzione prevista nel Decreto Rilancio. Sono salvi i posti di lavoro, sono salve le imprese, è più forte la città”, le parole della deputata dem.
Altra questione chiusa è quella dei precari della ricostruzione: “è stato onorato l’impegno che avevamo assunto; il decreto Rilancio del Governo già poneva il principio della stabilizzazione e dettava delle tempistiche: con gli emendamenti presentati alla Camera e al Senato si è garantito un fondo ed un percorso certo. Si può partire dal 1° novembre 2020”. Ha aggiunto Pezzopane: “C’erano state delle polemiche, l’amministrazione comunale aveva spiegato di voler procedere subito con le stabilizzazioni e non nel 2022: ebbene, il Parlamento ha risposto prontamente e, dunque, entro 30 giorni i Comuni dovranno presentare dei piani che, una volta vagliata dalla funzione pubblica, consentiranno di ripartire le risorse che sono immediatamente disponibili: chi è pronto, può partire subito”, la sfida all’amministrazione Biondi.
Pezzopane ha messo in luce altre due norme importanti "portate a casa" negli ultimi giorni: “la prima, la possibilità di utilizzare nelle aree terremotate il super bonus per le così dette ‘eccedenze’; vuol dire che se si sta ricostruendo un immobile con i fondi del sisma, si può intervenire con il super bonus al 110% per altri interventi non previsti andando, dunque, oltre la soglia. E’ una proposta che avevo già presentato e che siamo riusciti a far approvare con il commissario per il Centro italia Giovanni Legnini. La seconda, invece, attiene ad un provvedimento che avevo già presentato in altri decreti, su cui avevamo poi attivato un tavolo di lavoro con la prefetta Cinzia Torraco e che è stato finalmente approvato: si tratta della conferenza dei servizi permanente per le opere pubbliche che sarà presieduta dal Provveditore. Con la norma, definiamo già anche i componenti che dovranno farne parte. Di cosa si occuperà? Di approvare le autorizzazioni sulle opere pubbliche sopra soglia in sede unica, evitando, così, quelle procedure complesse che spesso finivano per incagliarsi. Un ulteriore tassello verso la semplificazione delle procedure che avevamo già avviato”.
Insomma, “in pochi mesi abbiamo affrontato, e risolto, problemi che si trascinavano da troppo tempo. Determinante è stato il tavolo istituito a Palazzo Chigi col Decreto sisma, e da me fortemente voluto, coordinato da Fabrizio Curcio e convocato dal capo di gabinetto del presidente Giuseppe Conte: è in quella sede che si sono discussi gli emendamenti portati poi all’approvazione del Parlamento”.
“Forti di queste conquiste”, ha dunque aggiunto Pezzopane, “dovremmo ora aprire una riflessione sul futuro, per un utilizzo dinamico, articolato e coerente delle risorse che abbiamo a disposizione, a partire dai fondi Restart, così da restituire una prospettiva all’ultima fase della ricostruzione. Va ridefinito un progetto, vanno fissati degli obiettivi. In questo senso, organizzeremo a breve una iniziativa con personalità di respiro nazionale per presentare alla città delle idee concrete”.
Oggi, ha concluso la deputata dem, “la città può essere orgogliosa dei traguardi raggiunti. Basta con le polemiche inutili, basta con l’idea che L’Aquila sia stata dimenticata, abbandonata. Non è così. A testa alta, la città sta ottenendo risultati importanti per l'azione di un Governo attento quotidianamente alle esigenze del territorio. Serve uno spirito di maggiore coesione, e la vicenda delle tasse sta lì a dimostrarlo: oltre le Istituzioni, ringrazio chi ci ha messo testa e cuore, penso tra gli altri a Ezio Rainaldi di Confindustria, Massimiliano Mari Fiamma di Apindustria, Umberto Trasatti prima e Rita Innocenzi poi della Cgil, alle categorie produttive e sindacati che hanno partecipato ai tavoli che venivano convocati in Regione quando c’era Giovanni Lolli, e lì si prendevano le decisioni e si accompagnavano i percorsi; è quel tavolo che ha indicato la linea da tenere, tenacemente perseguita per portare a casa il risultato”.