Sabato, 16 Gennaio 2021 13:56

Scontro Pd/IV-Santangelo su equo canone inquilini Ater del Progetto Case

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E' scontro sull'applicazione dell'equo canone per gli inquilini Ater attualmente dimoranti negli alloggi dei progetti Case e Map. 

Nel novembre scorso, il vice presidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo aveva presentato un emendamento, approvato dal Consiglio regionale, per incrementare di 200mila euro il Fondo sociale da destinare all'abbattimento dei costi di locazione degli assegnatari a basso reddito.

Due mesi dopo, i capigruppo di Pd e Italia viva nel Consiglio comunale dell'Aquila, Stefano Palumbo e Paolo Romano, hanno denunciato che, in realtà, "gli inquilini Ater che dimorano nei progetti Case e Map dal 2009 pagano e continueranno a pagare un canone di locazione molto più esoso degli altri cittadini dimoranti negli alloggi Ater tornati nel tempo agibili; si è dimostrata infatti inconcludente la misura legislativa tanto sbandierata dal vicepresidente Roberto Santangelo sul ripristino della parità di trattamento per tutti i locatari dell’Ater aquilana", l'affondo degli esponenti del centrosinistra cittadino.

Santangelo aveva parlato di iniziative significative, risolutorie e concrete pari a 200mila euro già trovati per il 2020 "e diede per certi gli stanziamenti per gli anni a seguire: ebbene, sono stati disattesi sia lo stanziamento dell’art. 2 della L.R. 32/2009 che l’impegno politico di allocare risorse nel Bilancio di previsione 2021/2023" hanno messo nero su bianco Romano e Palumbo.

Non risulta, infatti, alcuna copertura finanziaria - le loro parole - "acclarata l’impossibilità di attestare la sussistenza delle maggiori entrate per l’equo canone per il 2020 e per quella di analogo stanziamento in bilancio per le annualità successive al 2020, non essendo pervenuta, da parte della competente Struttura dell'Ente, alcuna richiesta in tal senso".

In questo quadro drammatico "di cialtroneria politica", si innesta anche "l’immobilismo da parte dell’assessore al Sociale del Comune dell’Aquila, Francesco Bignotti, che avrebbe dovuto stipulare nel frattempo una convenzione con l’Ater per fruire delle risorse stanziate dalla regione e rendere attuativo ed esecutivo l’equo canone. Anzi scorrendo gli atti del Consiglio Comunale nel quale si affrontò il problema si evince come l’Assessore Bignotti fosse inizialmente proprio di idee opposte sull’argomento non riconoscendo percorribile la possibilità di equo canone".

"Tutte le promesse fatte dal centrodestra regionale e dal centrodestra comunale in particolare si sono sciolte come neve al sole e a farne le spese sono come al solito i cittadini più in difficoltà che in questo lungo anno di pandemia hanno solo visto l’aggravarsi dei loro problemi", hanno aggiunto i capigruppo di Pd e Italia Viva.

"Le promesse devono trovare responsabilmente riscontro sul territorio, devono avere una base di concretezza e di costruzione della prospettiva, devono cercare soluzioni strutturali e durature nel tempo. Basta costruire sterili interventi fumosi che trasformano l’illusione della soluzione in una delusione. Ricordiamo perfettamente tutta la vicenda equo canone e gli sforzi compiuti da chi sedeva dall’opposizione fin dal 2017 per trovare una soluzione definitiva alla problematica. Si doveva costruire un percorso legislativo regionale innestato nel protagonismo degli enti locali, nella necessità di un’azione propedeutica che doveva partire in primis dal Comune; azione che non arrivò mai".

A stretto giro la replica del vice presidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo. "Fanno sorridere le affermazioni di alcuni consiglieri di centrosinistra sulla mancata applicazione dell’equo canone per gli inquilini Ater ospitati all’interno del Progetto Case del comune di L’Aquila dopo il sisma 2009. Finalmente, l’attuale maggioranza di centrodestra in regione Abruzzo, dopo la delibera di consiglio comunale del 2015 approvata dall’allora maggioranza di centrosinistra al Comune di L’Aquila e votata dalla maggioranza a cui appartengono gli stessi che hanno sollevato perplessità, ha posto un punto ferma alla risoluzione di questa problematica".

Santangelo invita Romano e Palumbo "a leggere con maggior attenzione la legge finanziaria, in particolare l’art. 6 allegato 3 rigo 3 (per facilitare la lettura ai meno esperti), approvata lo scorso 29 dicembre dal consiglio regionale, in corso di pubblicazione sul Burat e comunque di dominio pubblico e visionabile sul sito del consiglio regionale dell’Abruzzo, nella quale è chiaramente indicata tra le priorità delle leggi da rifinanziare la legge n. 32 art. 2 su questa tematica".

Ancora una volta - la risposta di Santangelo - "il centrosinistra aquilano invece di farsi parte diligente e contribuire a risolvere i problemi dei nostri concittadini, tanti dei quali creati dai precedenti governi a guida centrosinistra cittadino, si preoccupa di fare polemiche sterili che tutto fanno tranne che il bene della città. È ora di smetterla, basta col buttare il fumo agli occhi, c’è bisogno di fare politica seriamente solo ed esclusivamente per il bene della nostra amata città".

Ultima modifica il Sabato, 16 Gennaio 2021 18:55

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