E' uno degli obiettivi strategici da cogliere entro la fine della legislatura: passa anche dalla demolizione e ricostruzione del Ponte Belvedere la possibilità di rielezione del sindaco Pierluigi Biondi, se davvero sarà lui il candidato.
Ne sono convinti a Palazzo Fibbioni: il Ponte Belvedere, oltre la ripavimentazione di piazza Duomo, la realizzazione del parcheggio a raso a Porta Leoni e, magari, su viale Duca degli Abruzzi, e la stabiizzazione dei precari del Comune sono i risultati che s'intendono cogliere per impostare la campagna elettorale e, così, risollevare l'indice di gradimento del primo cittadino che preoccupa, e non poco, le forze partitiche di coalizione.
Per questo, si sta tentando di forzare le tappe: se non ci saranno intoppi, l'intervento di demolizione dovrebbe partire nei giorni di Ferragosto; l'obiettivo dichiarato del vice sindaco Raffaele Daniele, assessore alla ricostruzione dei beni pubblici, è di completare lo smontaggio della campata, che sarà posata a terra e smantellata, entro la fine del mese. Poi, inizierà la ricostruzione con le opere che dovrebbero concludersi in 200 giorni, circa 7 mesi.
Si arriverebbe, insomma, a ridosso delle elezioni amministrative del 2022 con l'inaugurazione del nuovo ponte.
In questi giorni si stanno definendo le modalità di accesso al cantiere, dove saranno posizionate tre gru, con la cordata Taddei-Todima che si è aggiudicata l'appalto integrato di demolizione e ricostruzione con un ribasso del 10%: l'opera costerà poco più di 5 milioni di euro. La proposta progettuale è stata elaborata dalla Rti con la collaborazione del professor Marco Petrangeli, uno dei leader mondiali nella costruzione di ponti, e dell'architetto Luca Carosi.
Contestualmente si sta ragionando con gli inquilini del civico 29, il palazzo di proprietà dell'Ater che insiste sotto la campata del ponte, per individuare la soluzione migliore allo svolgimento in sicurezza dei lavori; l'amministrazione ha proposto la sistemazione in alloggi del progetto Case, per l'intero periodo dei lavori, con bollette e spese a carico del Comune. Si è tenuta una riunione con l'Ater e con gli inquilini: a quanto si è appreso, gli abitanti del palazzo sarebbero propensi a lasciare gli appartamenti; s'attende una risposta definitiva nei prossimi giorni. Tuttavia, si lascerà ai cittadini la facoltà di non abbandonare l'abitazione garantendo, comunque, la piena sicurezza.
Questa la road map annunciata. Staremo a vedere se agli annunci seguirà l'effettiva apertura del cantiere.