Un vero e proprio blitz. Che si somma alla richiesta al nuovo Governo Regionale di rinnovare le figure apicali nelle Asl e alla denuncia delle condizioni del reparto di Oncologia del San Salvatore.
Questa volta la Senatrice Stefania Pezzopane e il neo consigliere Regionale Pierpaolo Pietrucci però, hanno portato in visita all'Ospedale dell'Aquila il neo assessore alla sanità Silvio Paolucci "per fargli toccare con mano l'inefficacia e l'inefficienza dell'amministrazione Chiodi e della Asl1".
Con loro anche il Vice Presidente della Regione Giovanni Lolli e il Sindaco dell'Aquila Massimo Cialente. Pare che nell'idea originaria fosse stata prevista anche la presenza del Presidente Luciano D'Alfonso, infine assente per altri impegni.
"Ci lasciamo alle spalle i sacrifici della programmazione sanitaria e finalmente potremo tornare ad investire - ha dichiarato in esclusiva a NewsTown l'Assessore Paolucci - Convoco tutta la comunità regionale, dai cittadini agli operatori, a fare un ultimo passaggio per superare la vicenda commissariale e tuffarci in una programmazione sanitaria autonoma. Questo - ha concluso - ci permetterà nei prossimi mesi di tornare ad investire in Sanità. Vedere e leggere le emergenze problematiche dei presìdi in Abruzzo, a partire dall'Aquila, è di straordinaria utilità per immaginare un futuro nella sanità abruzzese".
"Ho preparato due interrogazioni - ha anticipa a NewsTown il consigliere Pietrucci - di cui una spero possa diventare, col consenso degli altri consiglieri, un ordine del giorno su come siano stati utilizzati i 47 milioni di euro dell'assicurazione per il terremoto e i 10milioni ricavati dalla vendita dell'ospedale ex-San Salvatore, e sulle condizioni gravi di Oncologia. La situazione - ha concluso il giovane e agguerrito neo assessore aquilano - è inaccettabile ed io, che sono stato eletto a baluardo della ricostruzione, devo fare questo".
Ma la delegazione non è stata solo nel reparto di Oncologia. Ha girato lungo i corridoi dei reparti di Radiologia, Medicina Nucleare, Neonatologia e presso il Centro Unico di Prenotazione, guidata da Concetta Rossi, ex dirigente della Asl, oggi nel ruolo di Virgilio.
In ognuno di questi reparti ha parlato con i primari e il personale medico raccogliendo le difficoltà e problematiche a partire da quelle logistiche: "La logistica è una delle priorità" - scrive Pezzopane in un comunicato "e la situazione della sezione G8 è la prova della scarsa attenzione finora dedicata alla Asl aquilana. L'ospedale da campo avrebbe dovuto tamponare l'emergenza post sisma, ma dopo cinque anni ospita ancora diversi reparti, tra l'altro vere e proprie eccellenze, che meriterebbero una sistemazione più dignitosa".
Presso la medicina Nucleare la delegazione ha riscontrato l'assenza della tecnologia Pet ("la mancanza genera una grande mobilità passiva"), e a neonatologia le poche risorse di spazi e personale per affrontare al meglio le nascite.
Resta la questione del cambio del Direttore Generale Giancarlo Silveri, incontrato per altro a fine visita. Senza nasconderlo, gli esponenti politici aquilani della maggioranza regionale e comunale ne chiedono la testa e vogliono le sue dimissioni in nome dello Spoil System, nonostante il suo contratto duri fino al 2018. Si dimise nelle stesse condizioni Roberto Marzetti nel 2009. Silveri però è uomo potente e ha l'aria di poter tener duro.
Di certo il cosiddetto delta medico, che tra l'altro è proprio all'ingresso dell'ospedale, messo ancora così come il terremoto l'ha fatto - unito all'unità da campo del G8 e ad altri reparti in condizioni critiche - sono elementi più che sufficienti per far chiedere alla politica le sue dimissioni. Più in generale l'auspicio è che la sanità smetta di essere ritenuta quasi esclusivamente una sola questione di contabilità, tenuta in piedi tramite l'eroismo della maggior parte del personale.
"Basta sacrifici" ha detto Paolucci all'Aquila: speriamo sia effettivamente questa la mission dei prossimi direttori generali durante la Giunta D'Alfonso.