Mercoledì, 16 Marzo 2022 17:12

Di Benedetto: "Semplificazione iter ristrutturazione edilizia e tutela paesaggistica possono convivere"

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"Il successo ottenuto dal Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione dei territori interessati dal sisma 2016 Giovanni Legnini è molto importante sulla via della semplificazione delle procedure e deve essere esteso anche al Cratere aquilano del sisma 2009. Per questo assumerò tutte le iniziative utili in tal senso".

Lo assicura il consigliere regionale Americo Di Benedetto richiamando la decisione del Ministero della Cultura di riconoscere che la ristrutturazione degli edifici resi inagibili dal sisma del 2016 in Centro Italia non necessiti dell’autorizzazione paesaggistica preventiva della Sovrintendenza quando l’intervento, anche se prevede la totale demolizione e ricostruzione, sia conforme all’edificio preesistente ai sensi della normativa speciale sul sisma, che tollera leggere modifiche alla volumetria, alle superfici e ai prospetti.

"Con una nota trasmessa alle Sovrintendenze del territorio e al Commissario Sisma 2016, il Ministero della Cultura ha fornito un chiarimento molto importante sulle procedure per la ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto - sottolinea Di Benedetto - specificando il contenuto di alcune sue precedenti Circolari. Nella Nota si conferma la bontà delle norme di semplificazione introdotte con le Ordinanze commissariali, poi suggellate nella normativa speciale sul sisma, e si accolgono in pieno le posizioni dell’Ufficio Giuridico del Commissario, esposte in un parere emesso pochi giorni fa".

Si esclude anche il rischio che alcuni interventi di ristrutturazione post sisma, sebbene conformi, possano essere qualificati dai Comuni competenti come “nuove costruzioni” precludendo così l’accesso alle detrazioni fiscali del Superbonus al 110%. "La normativa generale, ed in particolare la Circolare 44 del 2021 dello stesso Mic, prevede infatti che le Sovrintendenze indichino ai Comuni la necessità di qualificare come tali tutti gli interventi che comportino anche una sola modifica alla volumetria, alle superfici e ai prospetti, che invece sono contemplate dalla legge speciale per favorire ed accelerare la ricostruzione degli edifici nei centri colpiti dal terremoto", aggiunge il consigliere regionale e comunale.

Nella nota trasmessa alle Sovrintendenze, il Mic conferma che “non necessitano di autorizzazione paesaggistica gli interventi di ristrutturazione edilizia, anche con totale demolizione e ricostruzione, conformi agli edifici preesistenti, che non prevedono incrementi volumetrici o di superfici, salve le modeste variazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica e di sicurezza degli impianti tecnologici, nonché quelle necessarie per l’efficientamento energetico dell’edificio e per l’adeguamento agli standard igienico sanitari". L’autorizzazione, secondo il Mic, non serve neanche “per le modifiche dei prospetti negli interventi di ricostruzione" previsti dalla legge sul sisma, chiarisce Americo Di Benedetto.

Ultima modifica il Giovedì, 17 Marzo 2022 12:21

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