"Il Comune dell'Aquila non parteciperà alla riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto".
Lo annuncia il sindaco Massimo Cialente in una lettera indirizzata allo stesso Prefetto, Francesco Alecci, e inviata per conoscenza a numerose cariche istituzionali tra le quali il Presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio dei ministri, il ministro dell'Interno, oltre che ai vertici delle Forze dell'Ordine.
Secondo Cialente la riunione "richiama la posizione del Comune in data 13 febbraio scorso", le considerazioni e preoccupazioni del Prefetto. Inoltre - dice sempre il primo cittadino "le valutazioni economiche e di spesa del pubblico erario sono state espresse e verbalizzate".
"Fermo restando che il Comune dell'Aquila è perfettamente a conoscenza degli aspetti normativi e procedurali che presiedono ad eventuali operazioni di sfratti e a chi appartiene la responsabilità degli stessi - scrive Cialente nella lettera al Prefetto - chiedo al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, chiamato dalla Legge a compiere queste valutazioni, di sapere ufficialmente se a suo avviso il procedere agli sfratti per morosità rispetto al pagamento di una quota del canone di compartecipazione o delle bollette delle utenze per i consumi personali possa o meno comportare problemi di ordine pubblico".
"Aderendo al Suo giusto e consueto richiamo alle norme ed alla Legge, ritengo sia mio dovere sottoporre questo quesito a codesto Comitato. Segnalo al Governo - prosegue la nota - che, se non dovessi ricevere una chiara risposta istituzionale in un senso o nell'altro, potrei essere costretto a dovere assumere posizioni precise non a mia tutela, ma a tutela dei miei collaboratori e, soprattutto, della mia macchina amministrativa che da cinque anni è chiamata ad affrontare spesso un'imponente mole di lavoro di un'emergenza ormai cronicizzata".
"Poiché ritengo che in questi ultimi mesi la situazione complessiva del cratere e della città da un punto di vista sociale, economico e morale stia aggravandosi, con tensioni ormai pesanti anche tra i sindaci, come testimonia la protesta disperata del Sindaco del Comune di Villa Sant'Angelo, Pierluigi Biondi, mi permetto di chiedere al Governo, che legge per conoscenza, di accettare l'invito a presiedere il Comitato stesso, visto che in questo momento occorre evitare, a mio modesto avviso, ulteriori tensioni che solo chi non conosce a fondo la situazione aquilana può ignorare".
"Ho partecipato a decine di Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica - ricorda Cialente - anche per valutare situazioni rischiose molto gravi come la preparazione del G8, ma anche meno pericolose come alcune manifestazioni di protesta dei miei concittadini. L'oggetto era sempre 'C'e' o meno un problema di ordine pubblico?'. Il Comitato dava sempre risposte meditate ma certe. E vorrei ricordare che il Comune dell'Aquila a fronte di quelle riunioni, in nome dell'interesse della collettività o addirittura del Paese, si è sempre assunto le proprie responsabilità. Mi basterebbe ricordare i difficili giorni del G8".
Cialente conclude la lettera "Certo - scrive - di riscontrare sin dalla giornata di domani un preciso pronunciamento di codesto Comitato".