"Provo profondo rammarico per le occasioni e il tempo prezioso che la città ha perso in questi anni a causa della mancanza di visione e di ascolto di chi governa le istituzioni locali. La vicenda della sede del comando provinciale dei Vigili del fuoco dell’Aquila ne rappresenta purtroppo l’emblema".
L'affondo è del capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Stefano Palumbo.
"Dopo ripetuti appelli rivolti all’amministrazione comunale - ricorda Palumbo - più di un anno fa decisi di portare all’attenzione anche del consiglio comunale la annosa problematica della mancata ricostruzione della sede operativa e della necessità di individuare un sito idoneo alle esigenze del corpo. Nel contestare l’indicazione dell’area di via Panella, invitai la classe politica cittadina a riflettere sull’opportunità di collegare quest’intervento con la realizzazione del Centro di formazione nazionale per gli allievi dei Vigili del Fuoco ed estendere i poteri commissariali affidati a tale scopo all’ingegner Rapisarda, al fine di immaginare la costruzione di un unico polo all’avanguardia nazionale dedicato alle esigenze operative, formative e alloggiative del corpo. Incontrai, come purtroppo spesso accaduto in questa consiliatura, il muro della maggioranza, sempre refrattaria in prima battuta alle mie proposte".
La caserma Rossi si sarebbe prestata benissimo a tale scopo, ma a nulla valse neanche l’appello dei sindacati di categoria, "da me invitati ad intervenire in commissione di vigilanza".
Storia analoga quella dell’istituto Cotugno "su cui - aggiunge Palumbo - sono intervenuto ripetutamente per sottolineare lo strabismo dell’azione dell’amministrazione provinciale, destinataria di ben 2 finanziamenti dedicati, uno da 7 milioni per la riparazione del vecchio plesso scolastico e un altro da 13 milioni per la costruzione di un nuovo edificio. Dopo aver perso il primo stanziamento, ritirato dal MIUR a seguito di un monitoraggio, scopriamo dalle interlocuzioni istituzionali tra il sindaco e la provincia che dunque neanche il secondo intervento potrà essere attuato, ritenendo non più necessaria la realizzazione di una nuova scuola e quindi possibile l’utilizzo dell’area della Caserma Rossi per la realizzazione del comando dei vigili del fuoco".
"Magra consolazione constatare come le mie ragioni erano più che fondate", ribadisce il capogruppo dem. "Resta l’amaro in bocca per la conferma che senza una visione e senza una pianificazione urbanistica della città le occasioni mancate sono destinate solo ad aumentare, con buona pace di chi dà ancora credito ai propagandistici annunci da campagna elettorale di chi non ha fatto in 5 anni ciò che invece poteva e doveva fare. Spero che almeno questa volta l’amministrazione provinciale, qualora sia intenzionata a rinunciare alla realizzazione di un nuovo plesso scolastico, voglia almeno accogliere il mio suggerimento, non accettato sul primo finanziamento perso, di chiedere la rimodulazione del finanziamento da 13 milioni in favore della messa in sicurezza sismica dei plessi scolastici degli istituti superiori di Colle Sapone".