Il Partito democratico è una "infrastruttura democratica a servizio dei candidati alla carica di sindaco alle elezioni amministrative del 12 giugno"; non c’è alcuna intenzione di politicizzare il voto delle comunali, "tanto meno di mettere il cappello su proposte venute dai territori e che ai territori debbono rispondere. Noi siamo umilmente a disposizione dei candidati, per garantire il supporto del partito nella filiera che, dai territori, porta fino al Parlamento europeo".
Lo ha detto il segretario regionale del Pd Michele Fina presentando stamane, all’Aquila, le candidate e i candidati alla carica di sindaco nei comuni abruzzesi con più di 15mila abitanti; con lui, il segretario dei dem della provincia dell’Aquila Francesco Piacente e la presidente, nonché segretaria del Pd L’Aquila, Emanuela Di Giovambattista.
Alla conferenza stampa hanno preso parte la candidata sindaca al comune dell’Aquila Stefania Pezzopane e Chiara Trulli, che guiderà la coalizione di centrosinistra a Spoltore; in collegamento video sono intervenuti Fabio Travaglini, candidato sindaco a San Salvo, e Simona Lattanzi, in corsa a Martinsicuro.
Candidature, ha detto Fina, alternative a Marsilio e al sistema di potere di Fratelli d’Italia. "Il Presidente Marsilio, nel corso del Consiglio regionale di ieri, rivolgendosi al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci si è chiesto se pensasse di essere 'più fregno perché nato in Abruzzo e io a Roma'. Una frase che non è stata pronunciata per strada o al bar ma in Consiglio regionale, in un momento che doveva essere di grande nervosismo visti i dati sul gradimento dei Presidenti di Regione che registrano una perdita di 4 punti per Marsilio oramai 'sgradito' a due abruzzesi su tre. Non so cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo ma so quello che possiamo fare per superare una situazione indegna, votare le nostre candidate e i nostri candidati".
Emerge senza dubbio l’esigenza di avere un’alternativa, in tutta la regione, anche a livello comunale. "Oggi ci troviamo a L’Aquila, città governata da un sindaco di Marsilio - perché è Marsilio il maggiorente del partito che ha deciso anche il candidato presidente della Provincia dell'Aquila, bypassando Biondi - e dalla filiera di Fratelli d’Italia che lavora sulla base degli interessi del partito più che del territorio. Su ogni questione hanno l’esigenza di mostrare che si trovano all’opposizione, dal governo e fino in Europa. Poi, se arriva un risultato è grazie alle loro richiesta, se non arriva è colpa sempre di altri. Comodo, certo, ma così non si può andare avanti, in una città e in una regione di giorno in giorno più isolate. Noi questo isolamento vogliamo superarlo", l'affondo.
"Siamo presenti in tutti i Comuni, piccoli e grandi, tutti importanti", ha rivendicato Fina; "in tre delle cinque città sopra i 15.000 abitanti, per la prima volta nella storia, abbiamo candidate donne alla carica di sindaca. Ogni realtà ha la sua formula, la sua storia e la sua autonomia. La nostra è un’umile funzione di servizio e di sostegno. Il Pd è un partito che in questi luoghi può contribuire al futuro dei territori mettendo a disposizione la sua famiglia larga; d'altra parte, c’è bisogno del supporto dei livelli istituzionali superiori e della rete degli amministratori anche quando si governa a livello comunale. Sono contento che, dove è stato possibile, nelle nostre coalizioni larghe, abbiamo promosso l'allenaza col Movimento 5 stelle, oltre che con le altre forze civiche e progressiste; all’Aquila e a Spoltore, in particolare, i pentastellati presenteranno proprie liste in coalizione".