L’Ufficio Centrale per le elezioni del Comune dell’Aquila ha depositato ieri il verbale con i risultati del voto del 12 giugno.
Pierluigi Biondi, già primo cittadino dal 2017 al 2022, è stato proclamato sindaco con 20.131 voti.
Assegnati i risultati anche agli altri candidati alla carica di sindaco: Americo Di Benedetto ha ottenuto 8.877 voti, Stefania Pezzopane 7.644, Simona Volpe 449.
Lo stesso Ufficio Centrale, organismo previsto dal dpr 570/1960 allo scopo per l’appunto di provvedere alla proclamazione di sindaco e alla ripartizione dei seggi, nominato dal presidente del tribunale che lo presiede direttamente o attraverso un suo delegato, ha inoltre provveduto alla proclamazione dei consiglieri comunali del capoluogo abruzzese.
Non ci sono sorprese sulla composizione dell'assise così come era stata ufficiosamente delineata all'indomani del voto: tuttavia, va registrato che ci sono alcuni scartamenti rispetto alle preferenze inizialmente accordate ai candidati. In particolare, a Livio Vittorini di Fratelli d'Italia sono stati riconosciuti altri 20 voti del seggio 18, quello della frazione di Genzano di Sassa, dopo che a causa di un errore erano state assegnate zero preferenze; dunque, con 974 anziché 954, Vittorini è il secondo più votato della lista, scavalcando l'assessore uscente Vito Colonna. Non cambia nulla rispetto all'assegnazione dei seggi, potrebbe incidere però sulla composizione della Giunta.
Anche Fabio Frullo della lista Civici e indipendenti con Biondi sindaco ha ottenuto 6 voti in più di quelli inizialmente assegnati, risultando, così, il più votato della civica con 2 preferenze in più di Luigi Faccia.
Passando alla lista della Lega, Alessandro Maccarone sarebbe balzato avanti a Gianluca Marinelli (i numeri ufficiali, però, non sono ancora disponibili); così, Maccarone è diventato il secondo dei non eletti, ed entrerà in Consiglio comunale qualora, come ampiamente annunciato, il sindaco Pierluigi Biondi dovesse riconoscere due assessorati al Carroccio.
Con la proclamazione degli eletti, è iniziato il 'valzer' degli incontri tra il primo cittadino e le liste della coalizione per la composizione dell'esecutivo comunale; lo schema è dato: 3 assessorati dovrebbero spettare a Fratelli d'Italia, 2 alla Lega, 2 a L'Aquila futura (a meno che non si riconosca alla lista la presidenza del Consiglio comunale), 1 a Forza Italia e 1 a Civici e indipendenti con Biondi sindaco. I nodi da sciogliere restano la carica di vicesindaco, la presidenza del Consiglio comunale e il rispetto delle così dette 'quote rosa': almeno tre assessorati dovranno essere conferiti a donne. Non si può escludere, d'altra parte, che Biondi possa tenere per sé alcune indicazioni 'tecniche'.
E mentre il centrodestra è occupato a ristabilire gli equilibri di maggioranza, il centrosinistra prova a ripartire dopo la bruciante sconfitta al primo turno; ieri pomeriggio è tornata a riunirsi l'assemblea del Pd: la segretaria Emanuela Di Giovambattista, dimissionaria, ha chiesto ai segretari provinciale e regionale di convocare in tempi brevi una nuova assemblea nella quale gli iscritti si esprimeranno votando fra le diverse piattaforme e candidature che emergeranno nei prossimi giorni alla luce della due giorni di discussione. Di Giovambattista ha chiarito che si ricandiderà solo sulla base di un radicale cambiamento e rinnovamento.
Era atteso l'intervento della deputata dem Stefania Pezzopane, candidata sindaca della coalizione di centrosinistra; ebbene, Pezzopane - così come avevano fatto Giovanni Lolli e Massimo Cialente - ha annunciato le dimissioni dal coordinamento politico. "Ho chiesto scusa per la sconfitta. Il mio rammarico è enorme. Il 60% alle liste di Biondi è il segno di una crescita importante del centrodestra", le parole affidate al quotidiano Il Centro a margine della riunione. "E' stata una bella discussione, anche le osservazioni critiche si possono ricomporre in un quadro di rinnovamento. Si deve andare avanti. Bisogna ripartire dal 23% della coalizioni e andare oltre. Aprire porte e finestre davvero, accogliere nuove energie. Rinnovamento, unità, rigenerazione sono le parole d'ordine. Favorirò questo percorso" ha assicurato Pezzopane che non si dimetterà dalla carica di consigliera comunale.
Sta di fatto che la deputata dem ha lasciato intendere che non forzerà la mano per porsi come leader dell'opposizione; insomma, a provare a gestire la difficile ricostruzione di un campo largo progressista dovranno essere altri.
Di seguito, la composizione del Consiglio comunale così come proclamato ieri:
Liste collegate al candidato sindaco eletto
L’Aquila al centro: Daniele D’Angelo, Stefano Flamini
Civici e Indipendenti: Fabio Frullo, Luigi Faccia
Fratelli d’Italia: Raffaele Daniele, Livio Vittorini, Vito Colonna, Katia Persichetti, Ersilia Lancia, Silvia D’Angelo, Leonardo Scimia
Forza Italia: Roberto Tinari, Maria Luisa Ianni
Lega Salvini Abruzzo: Laura Cucchiarella, Fabrizio Taranta, Francesco De Santis, Daniele Ferella
L’Aquila Futura: Roberto Santangelo, Laura Cococcetta, Guglielmo Santella
Liste collegate a candidati sindaci non eletti
Il Passo Possibile: Emanuela Iorio, Alessandro Tomassoni
Azione con Calenda: Enrico Verini
L’Aquila e frazioni: Massimo Scimia
Pd: Stefano Palumbo, Stefano Albano, Eva Fascetti
L’Aquila nuova: Paolo Romano
L’Aquila coraggiosa: Simona Giannangeli, Lorenzo Rotellini
Candidati sindaci non eletti: Americo Di Benedetto, Stefania Pezzopane.