Nonostante la disponibilità di fondi, la ricostruzione post sisma 2009 delle scuole nel comune dell'Aquila procede ancora a scartamento assai ridotto.
La situazione è stata ribadita in due incontri pubblici promossi dal Partito Democratico e svolti nelle frazioni di Paganica e Sassa, così da abbracciare sia la zona est che quella ovest del Capoluogo d' Abruzzo.
La settimana prossima potrebbe portare novità sulla questione.
Infatti, su impulso dei consiglieri comunali di opposizione, sono state convocate (per il 17 di gennaio) due riunioni di Commissione in materia di scuole e diritto allo studio.
In pratica, la Seconda commissione (Territorio), verterà sullo strumento del piano dell'edilizia scolastica e sulle procedure che il Comune intende seguire per snellire gli iter di ricostruzione.
La Terza commissione (Politiche sociali) è stata invece convocata per avere un quadro esaustivo dei servizi erogati dal Comune in materia di diritto allo studio.
Tra i temi quindi mense, trasporti, ma anche, ad esempio, il piano degli asili nido.
E ancora, le questioni generali delle risorse e del personale impegnati dall'Ente civico.
Le riunioni di Commissione dovrebbero fare da prodromo alla convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio comunale, sempre in materia di scuole.
Intanto, in attesa del Consiglio straordinario, e se già non dovessero venire fuori dati confortanti dalle Commissioni di martedì 17, l'ipotesi rilanciata dalle opposisioni consiliari (e anche dai comitati cittadini che a L'Aquila si occupano di scuole) è quella di un presidio di protesta e sensibilizzazione che potrebbe svolgersi davanti la sede comunale di Palazzo Fibbioni.