"A questo punto viene spontaneo pensare che la Giunta D'Alfonso stia effettuando forse dei 'casting' per individuare il nuovo direttore generale della Asl di Teramo".
Lo sottolinea il Vice Presidente del Consiglio regionale Paolo Gatti, stigmatizzando i ritardi nella nomina del manager dell'azienda sanitaria, rimasta senza guida dal primo agosto scorso, in seguito alle dimissioni di Paolo Rolleri.
"Non si era mai assistito – continua Gatti – a una cosa del genere: da quasi un mese la Asl è senza direttore generale e, fatto ancor più grave, non c'è nessuno che si preoccupi di fornire una spiegazione sul perché di questo ritardo. Credo che una comunità di 300mila abitanti, come quella della provincia di Teramo, abbia il diritto di sapere: la riflessione è troppo complessa? Non è stato ancora trovato un accordo politico sul nome? O si tratta semplicemente di trascuratezza ed endemica lentezza, l'esatto contrario della 'Regione veloce' che era stata promessa in campagna elettorale".
Il Vice Presidente punta l'indice anche sul progetto di fusione delle Asl di Teramo e L'Aquila, di cui si è parlato molto negli ultimi giorni. "Mi auguro si tratti solo di chiacchiere senza fondamento – aggiunge – perché sarebbe assurdo cancellare la Asl di Teramo e accorparla all'Aquila solo per sostituire il manager Giancarlo Silveri. La verità è che c'è una gran confusione in questa maggioranza e a farne le spese sono i teramani, che avrebbero meritato una scelta fatta nei tempi, anche perché Rolleri aveva comunicato le sue dimissioni già da molte settimane. Forse a questa Giunta non è chiaro che qui non si sta parlando di un ente qualunque, ma di una Asl, da cui dipende l'assistenza sanitaria ai cittadini. Il tempo è scaduto: chi governa ha ormai il dovere di fare una scelta in tempi strettissimi. Se proprio non riescono a mettersi d'accordo suggerisco, ma spero che non mi prendano sul serio, di ricorrere a un sistema notoriamente meritocratico: quello del sorteggio".