Lunedì, 13 Ottobre 2014 11:36

Province, le strane elezioni senza cittadini. A Pescara vince il centrosinistra

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Il nuovo presidente della Provincia di Pescara è Antonio Di Marco, del Pd, sindaco di Abbateggio e consigliere uscente in Provincia.

Di Marco ha battuto Guerino Testa, presidente uscente della Provincia, che era candidato con una lista civica, #ProvinciaPrima.

I voti ponderati riportati da Di Marco sono stati 49.410, quelli di Testa 34.219. In base alla nuova legge, hanno votato solo sindaci e consiglieri comunali. L' "affluenza" è stata di 484 persone su 541 aventi diritto.

In mattinata si conosceranno i nomi dei 12 consiglieri provinciali e alle 12 avverrà la proclamazione degli eletti da parte dell'Ufficio elettorale.

Il sindaco di Lanciano Mario Pupillo, invece, è il nuovo presidente della Provincia di Chieti.

Candidato con la lista di centrosinistra "Provincia unita Mario Pupillo presidente", ha ottenuto il 58 per cento dei voti di sindaci e consiglieri della provincia.

Pupillo subentra a Enrico Di Giuseppantonio (Udc) che ha deciso di non ricandidarsi per dedicarsi al Comune di Fossacesia del quale è sindaco.

Lo sfidante di Pupillo era il sindaco di Paglieta, Nicola Scaricaciottoli, appoggiato dalle liste di centrodestra "La Provincia che vogliamo" e "Insieme per il territorio".

Per la Provincia di Teramo è Renzo Di Sabatino (Pd) il nuoov presidente. Il consigliere provinciale uscente ed ex sindaco di Bellante ha sconfitto il candidato del centrodestra Gabriele Astolfi intercettando anche i voti del centrodestra. Come a Teramo, dove due consiglieri hanno votato per l'uomo del Pd.

Di Sabatino ha vinto riportando quote ponderali pari a 45.499 contro le 44.745 di Astolfi. Di Sabatino era partito svantaggiato con uno scarto di quote pari a 60, poi la rimonta nelle urne. La Val Vibrata sembra essere stato il territorio decisivo. Basti pensare che nei comuni in fascia C (quelli compresi fra 5mila e dieci mila abitanti) Di Sabatino ha fatto incetta di voti prendendoli anche dal centrodestra. Domani ci sarà la proclamazione degli eletti.

L'Aquila, invece, voterà il prossimo anno, alla scadenza naturale del mandato.

 

Ultima modifica il Lunedì, 13 Ottobre 2014 12:41

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