Giovedì, 05 Marzo 2015 17:39

Sottoservizi, le consorziate assicurano: "Appalto non a rischio"

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I travagli societari di Acmar e Edimo Spa non metteranno a repentaglio l'avvio del cantiere dei sottoservizi.

E' la rassicurazione emersa al termine di un'attesissima riunione che i vertici della Gran Sasso Acqua (la stazione appaltante del progetto) - Americo di Benedetto (presidente) e Aurelio Melaragni (direttore tecnico) - hanno tenuto in giornata con l'assessore alla Ricostruzione del Comune dell'Aquila Pietro Di Stefano e i rappresentanti delle tre aziende che si sono unite nella consortile a responsabilità limitata (Scarl) che realizzerà i lavori, vale a dire Acmar, Taddei Spa (una controllata di Edimo) e Edilfrair.

"Siamo usciti dalla riunione abbastanza confortati" rivela a NewsTown Pietro Di Stefano "Ci è stato confermato che la Scarl ha autonomia finanziaria e gode anche di un solido sostegno bancario".

Per quanto riguarda la situazione delle consorziate, in particolare di Acmar (che la scorsa settimana ha chiesto un concordato in bianco al tribunale di Ravenna) e della Taddei (in balia delle vicissitudini che sta vivendo in questi giorni la Edimo Spa, sua casa madre) "non sono stati prefigurati" afferma ancora Di Stefano "scenari drammatici. In ogni caso la Edilfrair ha detto che, qualora dovesse essercene il bisogno, sarebbe pronta a rilevare anche la quota della Taddei".

A questo punto, affinché i lavori possano finalmente iniziare, è atteso solo il via libera della giunta al progetto. L'ok dovrebbe arrivare martedì prossimo.


Ricostruzione, sbloccati i soldi per finanziare i contributi del decimo elenco

"Finalmente finisce un incubo". E' il commento di Di Stefano a proposito dello sblocco, in favore del Comune dell'Aquila e degli altri comuni del Cratere, dei fondi per i mandati di pagamento del cosiddetto decimo elenco

In totale lo stanziamento di cassa ammonta a 279,4 milioni, di cui 216 destinati al Comune dell'Aquila e 62 a favore dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere (Usrc), che a sua volta provvederà a ripartirli ai comuni terremotati.

Dei 216 milioni per il capoluogo abruzzese, 11 andranno per l'assistenza alla popolazione mentre una parte sarà utilizzata anche per pagare i rogiti delle sostituzioni edilizie. 

"Ho firmato la richiesta per la nuova cassa per 220 milioni, in modo da non perdere un grammo di tempo", afferma Di Stefano. Gli fa eco su Facebook il sindaco Massimo Cialente: "Dopo pressioni infinite, finalmente arrivano i soldi per finanziare il decimo elenco. Adesso spingeremo per sbloccare il fondo di 800 milioni della delibera CIPE per far partire l'undicesimo elenco, pressoché già completo".

Le somme erano attese dalla scorsa estate. Gli importi dovrebbero essere disponibili sui conti dei beneficiari già dalla metà della prossima settimana.

Ultima modifica il Venerdì, 06 Marzo 2015 20:13

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