Venerdì, 17 Aprile 2015 17:18

Bagarre consiglio, Lolli risponde alle critiche: "Nessuna riunione con poteri forti"

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Continua la feroce polemica tra le parti politiche riguardo il discusso consiglio comunale di ieri, cui ha partecipato sbrigativamente la sottosegretaria con delega alla ricostruzione Paola De Micheli. In una nota, ieri il movimento civico Appello per L'Aquila e Rifondazione Comunista, partito di maggioranza al Comune, avevano criticato aspramente la decisione, da parte del vice presidente della Regione Giovanni Lolli (Pd), di soprassedere un incontro tra imprenditori - e quelli che il gruppo ha chiamato "poteri forti" - e De Micheli. Un tavolo che ha causato la "fuga" dell'esponente del governo dal consiglio comunale, prima che l'opposizione esponesse le proprie osservazioni sulla bozza di testo di legge sulla ricostruzione.

Oggi Lolli risponde alle critiche di Apl e Prc, sottolineando come, dal suo punto di vista, non ci sia stata "affatto alcuna riunione con i poteri forti ma con tutti quei soggetti interessati direttamente e indirettamente alla ricostruzione dell'Aquila".

In particolare, secondo l'ex parlamentare si sarebbe discusso dell'utilizzo della prima tranche di 100 milioni di euro - il famigerato 5% dei fondi per la ricostruzione destinato alle attività produttive - e "soprattutto di come impostare in modo più adeguato, efficace e partecipato l'utilizzo delle risorse che in futuro verranno messe a disposizione per il sistema economico locale".

"Non si parlato affatto della legge - conclude nella nota Lolli - in assenza peraltro di un testo, e tutte le associazioni e forze sociali hanno chiesto di essere coinvolte nella discussione ed elaborazione del testo".

La nota completa di Giovanni Lolli

Nella riunione di ieri in Regione con i sindacati, le categorie economiche, l'Università, gli ordini professionali, i Poli di innovazione e gli uffici della Ricostruzione, si è parlato di questioni fiscali e dell'utilizzo dei fondi per lo sviluppo economico dei comuni del cratere.

Come si evince non c'è stata affatto alcuna riunione con i poteri forti ma con tutti quei soggetti interessati direttamente e indirettamente alla ricostruzione dell'Aquila. In particolare, nella riunione si sono affrontate due questioni fondamentali su cui la Regione ha la competenza diretta. La prima: come proseguire l'iniziativa per scongiurare la restituzione del 40% di tasse e tributi sospesi dopo il sisma: si tratta di una questione vitale su cui è aperto un Tavolo di confronto nazionale con il Governo e con l'Unione europea, rispetto alla quale c'è il rischio di azioni dirette di recupero da parte dell'Inps e dell'Agenzia delle entrate; la seconda: l'utilizzo del 5% dei fondi della Ricostruzione da destinare allo sviluppo economico del territorio del cratere.

In particolare, si è discusso - con una comune valutazione molto critica per la complessità delle procedure e la lunghezza dei tempi - dell'utilizzo della prima tranche di 100 milioni di euro e soprattutto di come impostare in modo più adeguato, efficace e partecipato l'utilizzo delle risorse che in futuro verranno messe a disposizione per il sistema economico locale.

Non si parlato affatto della legge, in assenza peraltro di un testo, e tutte le associazioni e forze sociali hanno chiesto di essere coinvolte nella discussione ed elaborazione del testo. In questo senso è stata convocata una nuova riunione per lunedì prossimo con la senatrice Stefania Pezzopane. L'iniziativa di ieri è stata assunta solo per avviare un confronto nell'immediatezza della visita del Sottosegretario De Micheli all'Aquila e mi auguro che in futuro al netto delle polemiche politiche, tutti possano convenire sulla necessità di agire su questi temi di grande valore per il nostro futuro economico, occupazionale e sociale.

Ultima modifica il Venerdì, 17 Aprile 2015 18:49

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