Mercoledì, 01 Luglio 2015 15:08

"L'Aquila con il popolo greco", presidio anti-austerity nel capoluogo abruzzese

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In questi giorni si moltiplicano le manifestazioni, i presidi e i sit-in in tutta Italia in solidarietà al popolo greco, in vista del referendum indetto per domenica 5 luglio, che sancirà un punto di svolta storico nel Paese, a prescindere dal risultato.

Anche in Abruzzo sono almeno due le iniziative lanciate dai comitati territoriali, dai movimenti e dai reduci dell'Altra Europa con Tsipras, lista che si candidò lo scorso anno alle elezioni europee. A Pescara è organizzata per venerdì 3 luglio una fiaccolata di solidarietà, mentre all'Aquila domani 2 luglio, a partire dalle ore 19 in zona Fontana Luminosa, 3e32 / CaseMatte, Appello per L'Aquila e Arcigay L'Aquila hanno lanciato un sit-in di "solidarietà al popolo greco, che vive uno dei momenti più difficili della sua storia recente". All'iniziativa parteciperanno probabilmente anche altre sigle, partiti e associazioni.

La nota completa

Si stanno svolgendo in questi giorni, in Italia e in Europa, manifestazioni di solidarietà al popolo greco, che vive uno dei momenti più difficili della sua storia recente.

Giovedì 2 luglio, alle 19, alla Fontana Luminosa si terrà anche all'Aquila un sit-in per testimoniare la nostra vicinanza alla Grecia, e per affermare che un'Europa dei popoli, dei diritti, dell'accoglienza è necessaria.

Tutte le cittadine, i cittadini e le associazioni sono invitati a partecipare. Portiamo solo bandiere greche ed esprimiamo, al di là di ogni appartenenza, la nostra vicinanza a un popolo affamato dagli interessi finanziari di pochi, a scapito dei diritti di tutti

Il popolo greco ha eletto solo qualche mese fa un governo col preciso mandato di mettere fine alle politiche dell'austerità, che hanno portato la Grecia sull'orlo di una catastrofe umanitaria.

Oggi gli stessi organismi finanziari, la Banca Centrale Europea e il Fondo Monetario Internazionale, che nessuno ha mai eletto, pretendono di continuare a imporre quelle stesse politiche a un governo democraticamente eletto, chiedendogli di abbattere definitivamente lo stato sociale, con ulteriori riduzioni delle pensioni, dei salari, dei diritti dei lavoratori.

Di fronte a questo ricatto della finanza, la scelta del governo greco del referendum del 5 luglio con cui si chiederà ai greci se accettare o no le condizioni poste da Bruxelles, è quanto di più democratico sia successo finora in Europa, ormai governata dai soli interessi finanziari e da politici accondiscendenti.

E ci indigna l'ipocrisia con cui il Governo Renzi, al pari di quello francese, si sia allineato al volere dei poteri finanziari europei, senza un mandato parlamentare e con buona pace dei proclami elettorali "anti-austerity".

Tsipras ha riportato l'Europa a quella dimensione politica senza la quale l'Unione non può avere nessun futuro.

Non vogliamo l'Europa fortezza, l'Europa dei mercati e della finanza, ma l'Europa dei popoli, dei diritti, dell'accoglienza.

Vogliamo un'altra Europa e un'altra Italia.

Stiamo con il popolo Greco, con Siryza, con Tsipras.

3e32 / Casematte, Appello per L'Aquila, Arcigay L'Aquila

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