Scossone inatteso, l'ennesimo, in seno alla maggioranza di centrosinistra.
Il sindaco Massimo Cialente ha ritirato, infatti, le deleghe all'oramai ex assessore Lelio De Santis, segretario regionale dell'Italia dei Valori. "Alla luce della conferenza stampa tenuta ieri dall'Italia dei Valori - ha spiegato il primo cittadino - che fa seguito ad altre esternazioni dell'ex Assessore De Santis, ritengo venuto meno il rapporto di fiducia, lealtà e comprensione sua e dell'Italia dei Valori, nei confronti della mia persona, degli altri assessori e dei dirigenti che con abnegazione prestano il loro servizio, fra le mille difficoltà (legate anche ai ritardi nell'approvazione dei bilanci registrati in questi anni) che attanagliano la nostra azione amministrativa, caratterizzata da una intollerabile carenza di personale, acuita dalla complessa vicenda del rinnovo del contratto dei precari. Comprensione che, al contrario, il resto della giunta e l'intera maggioranza hanno sempre avuto nei confronti delle ripetute difficoltà registrate soprattutto nel settore bilancio. Ritengo che sia arrivato il momento di andare ad un approfondito, serio, ponderato ma definitivo chiarimento della maggioranza di centro sinistra che governa questa fase bestiale della vita di questa Comunità".
Raggiunto telefonicamente da NewsTown, Cialente ha sottolineato come tutta la Giunta abbia avuto "comprensione" dei ritardi di De Santis: "Da due mesi, aspettiamo la variazione di bilancio che, a questo punto, non credo arriverà".
"Siamo al fronte - ha aggiunto - e non posso ammettere defezioni. Di fronte alla disperazione della povertà che tocco con mano ogni giorno, ad una crisi economica che conoscemmo forse solo ai tempi della dominazione spagnola, a fronte delle difficoltà che abbiamo ancora per la ricostruzione, non solo materiale ma soprattutto sociale ed economica, farei offesa alla mia coscienza, alla mia storia ed alla mia visione e concezione della vita politica ed amministrativa se dovessi sorvolare e fare finta di niente. In un momento così delicato, le difficoltà sono di tutta la Giunta, di tutti gli assessori che ho il dovere di difendere e tutelare: non posso accettare le posizioni di chi un giorno sta dentro e l'altro sta fuori".
Cialente spiega, dunque, che, almeno per ora, le deleghe detenute da Lelio De Santis - tra le altre, Bilancio, Turismi, Gestione Case e Map - andranno al vice sindaco, Nicola Trifuoggi che, giusto qualche giorno fa, aveva annunciato la possibile candidatura a sindaco, nella primavera 2017, con una lista civica centrista alternativa all'attuale maggioranza. E ribadisce, poi, che è necessaria, a questo punto, una verifica di maggioranza. "Se non ho più i numeri, andrò a casa, senza rimpianti. Il mio compito lo sto assolvendo, e intendo assolverlo fino alla fine. Più del 50% della cittadinanza è con me. Ma se c'è qualcuno che vuol far cadere la giunta, potrà farlo serenamente dinanzi a tutti i cittadini".
Chiaro il riferimento, e il guanto di sfida, ai due consiglieri dell'Italia dei Valori, Adriano Durante e Giuliano Di Nicola. Dovessero decidere di far mancare il loro sostegno all'Amministrazione Comunale, infatti, Cialente non avrebbe più una maggioranza, se è vero che i consiglieri Giuseppe Ludovici e Gianni Padovani, pur eletti in maggioranza, già da tempo si sono chiamati fuori.
La replica di De Santis, Di Nicola e Durante: "Prendiamo atto di una decisione ingiustificata"
"L’IdV ha appreso prima dalla stampa e poi da uno scarno comunicato del sindaco che è stato estromesso dalla maggioranza, poichè il Sindaco ritiene “…venuto meno il rapporto di fiducia, lealtà e comprensione sua (e dell’Assessore) - e dell’IdV - nei suoi confronti”.
La reazione dell'Italia dei Valori è affidata a una nota congiunta firmata dall'ormai ex assessore Lelio De Santis (che è anche il segretario regionale del partito) e dai due consiglieri comunali Durante e Di Nicola.
"Mistificando in maniera assoluta il significato ed il contenuto della conferenza stampa tenuta ieri dall’IdV" scrivono i tre "[il sindaco] interpreta la stessa come percezione di un venir meno del rapporto di fiducia e lealtà".
"Spieghi il Signor Sindaco alla Città quando, come e con quali atti il partito che con più passione ha sempre preso le sue difese è venuto meno al principio di lealtà".
"L’aver invitato l’Amministrazione ad una azione più incisiva e più visibile può essere segno di mancanza di lealtà e fiducia? Il volersi presentare alla cittadinanza con opere pubbliche realizzate è segno di slealtà e sfiducia?".
"Non pensa il Signor Sindaco che una maggioranza di coalizione è fatta anche di voci diverse e di diverse sensibilità? Se l’IdV non è un partito di “yes man” lo rivendichiamo con orgoglio! Spieghi il signor Sindaco perché ha deciso di volersene andare facendo ricadere la responsabilità sull’incolpevole IdV".
Imprudente (Noi con Salvini): "De Santis paga per aver detto la verità"
"Ci rimette Lelio De Santis per avere detto la verità". La frase "è una città mal gestita" non è stata proprio digerita da Massimo Cialente che ha comunicato, con una nota stampa, il ritiro delle deleghe dell'assessore dell'Italia Dei Valori. Una presa di posizione dura che conferma il "regime imposto dal Sindaco".
E' il commento del Capogruppo di 'Noi con Salvini' Emanuele Imprudente. "Ormai è crisi permanente all'interno di una maggioranza sempre più sfaldata e inconcludente. Per salvare almeno la dignità politica – incalza – Cialente farebbe bene a fare subito un passo indietro". Il Capogruppo ricorda che dopo la "fuoriuscita del Partito Socialista e ora la cacciata dell'Idv non ci sono più i numeri per la maggioranza. Il Primo Cittadino - aggiunge l'esponente di 'Noi con Salvini' - sarà ricordato per un guinness dei primati poco invidiabile, fatto di crisi, rimpasti, dimissioni date, ritirate e minacciate. E conclude: "Non credo che al mondo ci sia un amministratore artefice di tanta falsa politica in una città"
Roberto Ciuffini, Nello Avellani